Le opportunità offerte dall’insediamento di data center nel territorio italiano anche in chiave di sovranità nazionale, le necessità logistiche, energetiche e infrastrutturali richieste nei siti ospitanti, la leva finanziaria disponibile per la loro realizzazione: di questo e molto altro si parlerà lunedì 7 luglio a partire dalle ore 11:00 nello spazio Gioia 22 (Intesa Sanpaolo) in via Melchiorre Gioia 22 nell’incontro From data to growth: i data center al centro dell’economia che cambia promosso dall’American Chamber of Commerce in Italy presieduta da Stefano Lucchini nell’ambito della 4° edizione di Walk the Talk.
Dopo i saluti introduttivi di Simone Crolla, Managing Director di AmCham Italy, e l’intervento istituzionale del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, i lavori prenderanno il via con il panel moderato da Cheo Condina, giornalista del Sole 24 Ore, e gli interventi di: Antonio D’Ortenzio, Senior Manager Solution Architect Amazon Web Services; Alberico Radice Fossati, Country Leader di JLL; Sherif Rizkalla, Managing Director di STACK Infrastructure e Presidente dell’Italian Datacenter Association; Giulia Scerrato, Principal Energy and Tech Practice di Boston Consulting Group; Carlo Vaiti, Distinguished Chief Technologist di HPE; Stefania Vigna, Responsabile di Innovation Intelligence di Intesa Sanpaolo Innovation Center.
“Nell’economia contemporanea – dichiara il Managing Director di AmCham Italy, Simone Crolla – il digitale rappresenta la vera infrastruttura strategica su cui si fonda la competitività di interi sistemi economici. Al centro di questa trasformazione si trovano i data center, snodi essenziali per la gestione, l’elaborazione e la sicurezza dei dati che alimentano i servizi digitali per le imprese, le pubbliche amministrazioni e i cittadini. Oggi più che mai, l’Italia – e in particolare la Lombardia – si candidano a divenire un hub di riferimento a livello europeo, grazie a un ecosistema industriale maturo, alla disponibilità di infrastrutture abilitanti e a politiche territoriali sempre più orientate all’innovazione. Permangono però ostacoli di natura regolatoria, legati a una frammentazione delle norme locali, alla complessità dei processi autorizzativi e alla necessità di bilanciare gli obiettivi di sostenibilità ambientale con quelli di sviluppo tecnologico. Serve una visione sistemica e una governance multilivello capace di riconoscere la rilevanza strategica dei data center per l’autonomia digitale, la sicurezza nazionale e la crescita economica. Come AmCham Italy, crediamo sia fondamentale rafforzare il dialogo pubblico-privato e promuovere un contesto normativo e fiscale competitivo che attragga investimenti e favorisca la nascita di nuove infrastrutture digitali, in linea con gli standard europei e transatlantici. I data center non sono semplici impianti tecnici, ma asset strategici per la sovranità tecnologica del Paese.”
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