“Auguro buon lavoro al professor Zingone in questa nuova e delicata sfida. La Cantina Terre d’Oltrepò rappresenta una realtà strategica non solo per il territorio pavese ma per l’intera Lombardia. Regione seguirà con attenzione questo percorso, nell’interesse dei soci, dei lavoratori e di tutta la filiera vitivinicola che ha bisogno di guardare con fiducia al futuro”.
Lo dichiara regionale l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi.
Si è infatti insediato ufficialmente oggi a Broni (PV), Luigi Zingone, commissario nominato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per la gestione della Cantina Terre d’Oltrepò, la più grande cooperativa vitivinicola della Lombardia.
Il suo primo atto è stato l’incontro con le rappresentanze delle organizzazioni sindacali agricole. Nei prossimi giorni seguiranno i confronti con i soci della cooperativa e con i rappresentanti sindacali dei lavoratori.
Con l’arrivo del commissario prende avvio un percorso di lavoro che dovrà affrontare una fase particolarmente delicata della storia della Cantina, con l’obiettivo di garantire prospettive di stabilità e rilancio.
Lunedì 25 agosto sarà il grande giorno. Quello in cui Luigi Zingone, Commissario nominato dal Governo arriverà a Borni incontrando le maestranze e prendendo in mano la situazione della cantina.
E da quello si partirà per trovare una soluzione ai debiti e al rilancio della struttura, che rappresenta la cantina cooperativa vitivinicola più grande della Lombardia.
Si tratta di salvare un patrimonio per il territorio, ma anche salvaguardare tutte le maestranze che dipendono dal lavoro di Terre e che tenacemente continuano incessantemente a credere nel progetto e nell’azienda. Ma anche di pensare, insieme con le associazioni di categoria, anche tutti i soci conferitori e l’indotto che ruota intorno alla produzione del polo oltrepadano.
Per questo motivo la UILA mentre ha già confermato la propria disponibilità a collaborare per il rilancio della cantina stessa ha chiesto di poter incontrare con urgenza proprio il commissario per ascoltare dalla sua voce gli obiettivi che intende darsi e proporre una serie di soluzioni idonee alla salvaguardia del lavoro e dei lavoratori.
<<Abbiamo un’occasione unica – evidenzia Massimo Marangon funzionario UILA Pavia – di poter davvero rilanciare il futuro della cantina, stabilizzando i lavoratori e i conferitori, ma soprattutto di poter finalmente dare linfa economica a un territorio spesso dimenticato dalle istituzioni che meriterebbe molto di più di altri territori più blasonati che non hanno i prodotti che esprime tutto l’Oltrepo. Abbiamo chiesto un incontro al Commissario Zingone, proprio per ascoltare dalle sue parole lo stato dell’arte della situazione e poter proporre la nostra collaborazione fornendo il nostro contributo di idee e soluzioni idonee al rilancio e alla salvaguardia della struttura e dei lavoratori. Speriamo che già lunedì si possa avere una risposta in tal senso e si inizi a lavorare tutti per il bene di Terre come hanno sinora fatto tutti i dipendenti>>.
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