I riscaldatori di tabacco sono prodotti per fumatori adulti disponibili sul mercato già da diversi anni; assieme alle sigarette elettroniche (e-cig), rappresentano la principale alternativa al fumo tradizionale (sigarette, sigari e simili). In virtù del loro funzionamento, però, differiscono sia dalle sigarette tradizionali sia da quelle elettroniche: di seguito, vediamo quali sono le caratteristiche di un dispositivo scalda tabacco e come funziona.
Cos’è un riscaldatore di tabacco?
Si tratta di un dispositivo elettronico che funziona grazie a una batteria interna agli ioni di litio. È dotato di uno slot di forma cilindrica, in cui va inserito uno stick monouso contenente una miscela di tabacco, talvolta aromatizzata da fragranze fruttate o fresche. Quando viene attivato, il dispositivo riscalda la miscela di tabacco fino a raggiungere una temperatura prestabilita, producendo così un vapore che contiene nicotina.
Alcuni riscaldatori di tabacco, come quelli a marchio glo™, consentono di scegliere due diverse modalità di riscaldamento, contraddistinte da un diverso grado di intensità. Nei dispositivi non è possibile introdurre prodotti a base di tabacco diversi dagli stick* come, ad esempio, le normali sigarette, poiché le miscele da scaldare sono diverse da quelle dei prodotti da fumo tradizionali. Al contempo, il marchio ha sviluppato una linea di stick senza tabacco, compatibili con i propri dispositivi; la miscela è composta da foglie essiccate di Rooibos, una pianta arbustiva che cresce soprattutto in Sud Africa, arricchite con nicotina.
Perché si parla di ‘tabacco scaldato’?
Perché nei riscaldatori di tabacco non c’è combustione; la miscela contenuta negli stick monouso viene scaldata, in base a uno specifico profilo di temperatura. La presenza di software e sensori di controllo garantisce un riscaldamento graduale e progressivo, impedendo che il tabacco raggiunga la soglia di completa combustione. Questa caratteristica rappresenta la principale differenza tra i riscaldatori e le sigarette tradizionali, nelle quali il tabacco brucia completamente. Lo stesso vale per gli stick a base di erbe con nicotina: la miscela al loro interno non brucia, ma viene semplicemente riscaldata entro i limiti prestabiliti.
Come avviene il processo di riscaldamento
Nel corso degli anni sono stati messi a punto numerosi sistemi ‘scalda tabacco’ diversi ma, di base, quelli più utilizzati sono soltanto due: uno di tipo resistivo e uno di tipo induttivo.
I dispositivi che sfruttano il riscaldamento induttivo implementano la cosiddetta ‘Induction Heating Technology’, ovvero una tecnologia di riscaldamento a induzione. Ciò vuol dire che al loro interno è presente una bobina metallica, avvolta attorno allo slot in cui viene inserito lo stick contenente la miscela di tabacco. La corrente elettrica, generata dalla batteria, viene fatta scorrere attraverso il filamento metallico della bobina, in modo tale da generare all’interno della camera di riscaldamento un lieve campo elettromagnetico. Quest’ultimo sprigiona a sua volta il calore che scalda la miscela dall’esterno verso l’interno.
I riscaldatori di tipo resistivo, invece, producono il calore necessario a riscaldare il tabacco per mezzo della resistenza elettrica; al posto della bobina è presente un elemento fatto di un materiale dotato di proprietà conduttive. La corrente elettrica, però, non scorre liberamente, ma incontra una parziale opposizione; questa ‘resistenza’ genera una sorta di attrito, che fa scaldare il resistore e sprigiona il calore con il quale viene scaldata la miscela di tabacco.
Quali temperature raggiungono i riscaldatori
In genere, un dispositivo scalda tabacco sviluppa temperature notevoli, che possono oscillare tra i 250° e i 300° circa. Molto dipende dalle specifiche tecniche del singolo prodotto, e dalla possibilità o meno di modulare l’intensità del processo di riscaldamento. Come detto, sia i sistemi induttivi che resistivi sono abbinati ad appositi sensori e software che hanno la funzione di tenere la temperatura sotto controllo. Ad ogni modo, i riscaldatori sviluppano temperature inferiori rispetto alla soglia di completa combustione del tabacco, che si aggira attorno ai 500° circa.
Differenze con gli altri prodotti per fumatori adulti
I riscaldatori si differenziano dalle sigarette tradizionali per l’assenza di combustione, poiché la miscela contenuti negli stick (sia essa a base di tabacco o di erbe con nicotina) non brucia. Rispetto alle e-cig, invece, cambia il funzionamento di base: le sigarette elettroniche sono dispositivi di vaporizzazione privi di tabacco, che producono un aerosol contenente nicotina nebulizzando una soluzione liquida.
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*Stick di tabacco o di erbe a base di Rooibos contenenti nicotina, sostanza che crea dipendenza.
Questi prodotti non sono privi di rischi e contengono nicotina, una sostanza che crea dipendenza.
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