Nella mattinata di mercoledì 26 novembre la Presidente del Movimento Forense Elisa Demma è intervenuta presso la II Commissione Giustizia della Camera dei Deputati nell’ambito dell’esame del DDL C.2629 e dei progetti di legge collegati sulla riforma dell’ordinamento forense, illustrando le proposte del Movimento Forense e consegnando alla politica un dossier tecnico che evidenzia la necessità di una riforma moderna e coerente con l’evoluzione della professione.
Nel suo intervento, la Presidente Demma ha sottolineato l’urgenza di tutelare la dignità del lavoro degli avvocati attraverso compensi proporzionati e mai inferiori ai parametri ministeriali, contrastando il rischio di trattative al ribasso e riaffermando il valore dell’equo compenso quale presidio di autonomia e professionalità.
L’audizione ha rappresentato un’occasione per evidenziare, altresì, l’esigenza di superare l’attuale regime delle incompatibilità, ormai non più aderente alla realtà del mercato, proponendo un modello fondato non su divieti formali ma sulla prevenzione effettiva dei conflitti di interessi, in linea con le migliori prassi europee e internazionali.
Centrale anche il richiamo alla governance forense: la Presidente ha ribadito la posizione del Movimento Forense contro l’estensione a tre mandati consecutivi per gli organismi forensi, richiamando la recente pronuncia della Corte Costituzionale che individua il divieto di terzo mandato come principio generale dell’ordinamento e sottolineando l’importanza del ricambio, del pluralismo e della trasparenza.
Ampio spazio, poi, è stato dedicato ai giovani e all’accesso alla professione, per cui il Movimento Forense ha chiesto che vengano garantiti standard formativi nazionali, criteri uniformi per l’esame di Stato, maggiore qualità del tirocinio, sostegni economici per i praticanti e competenze digitali obbligatorie.
A conclusione del suo intervento, infine, la Presidente ha ribadito la necessità di procedere ad una semplificazione del sistema disciplinare, al rafforzamento del ruolo dei Comitati Pari Opportunità e alla precisione di una disciplina chiara per la monocommittenza, al fine di assicurare condizioni di lavoro dignitose e coerenti con la natura della libera professione. “L’avvocatura deve essere messa in condizione di affrontare le sfide del presente e del futuro con regole e tutele adeguate – ha dichiarato la Presidente Demma – perché solo un avvocato realmente autonomo, competente e valorizzato può garantire ai cittadini una difesa efficace e un accesso alla giustizia pieno e reale”. Il Movimento Forense ha confermato la propria disponibilità a collaborare con il Parlamento per giungere ad una riforma equilibrata, inclusiva e capace di rafforzare il ruolo costituzionale dell’avvocatura.
➡️ È possibile ascoltare l’intervento integrale della Presidente Demma al seguente indirizzo, portandosi al minuto 1:25:00:
https://webtv.camera.it/evento/29739
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