Istat, vendite in calo ad agosto, dati commercio al dettaglio

Ad agosto 2025 le vendite al dettaglio registrano, rispetto al mese precedente, un calo sia in valore (-0,1%) sia in volume (-0,3%). La flessione riguarda tanto i beni alimentari (-0,1% in valore e -0,4% in volume), quanto quelli non alimentari (-0,1% in valore e -0,2% in volume).

Nel trimestre giugno-agosto 2025, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio sono in aumento dello 0,8% in valore e dello 0,3% in volume. Sono in crescita le vendite dei beni alimentari (+1,2% in valore e +0,2% in volume) così come quelle dei beni non alimentari (+0,5% in valore e +0,3% in volume).

Su base tendenziale, ad agosto 2025, le vendite al dettaglio registrano una variazione positiva dello 0,5% in valore e una diminuzione dell’1,3% in volume. Le vendite dei beni alimentari aumentano in valore (+1,6%) e calano in volume (-2,2%), mentre quelle dei beni non alimentari sono in diminuzione sia in valore sia in volume (rispettivamente -0,2% e -0,6%).

Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali eterogenee tra i vari gruppi di prodotti. L’aumento maggiore riguarda i Prodotti di profumeria, cura della persona (+5,4%) mentre il calo più consistente si osserva per gli Elettrodomestici, radio, tv e registratori e per i Prodotti farmaceutici (in entrambi i casi -3,4%).

Rispetto ad agosto 2024, il valore delle vendite al dettaglio è in aumento per la grande distribuzione (+2,5%), e il commercio elettronico (+6,1%), mentre cala per le imprese operanti su piccole superfici (-2,2%) e le vendite fuori dai negozi (-2,6%).

Il commento

Ad agosto 2025 si rileva un lieve calo congiunturale dei valori delle vendite; se consideriamo i volumi, la flessione è più ampia e coinvolge sia i prodotti alimentari che i prodotti non alimentari.

Su base annua, ad agosto, l’andamento complessivo è positivo in termini di valore, seppure in rallentamento, grazie al buon andamento del comparto alimentare. Tuttavia, in termini di volumi c’è una flessione, che questo mese riguarda sia le vendite dei beni alimentari sia quelle dei non alimentari.

Tra le forme distributive, ad agosto emerge la buona performance rispetto allo scorso anno delle vendite online e, in misura più contenuta, della grande distribuzione. Negativo, invece, l’andamento per la distribuzione tradizionale e per le vendite al di fuori dei negozi.


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