Innexta, finanza alternativa: mercato in ripresa

La finanza alternativa cresce e si consolida sempre più come importante strumento a disposizione delle PMI; la prospettiva è positiva e vi sono segnali concreti di una ripresa dalle difficoltà legate a dinamiche globali e geoeconomiche nell’ultimo biennio, con nuove possibilità di crescita nel 2026. Questo è quanto emerge dall’ultima ricerca sul settore, realizzata dal Politecnico di Milano e presentata giovedì 20 novembre durante il Finance Day Italia 2025 organizzato da Innexta, Corporate Financial Advisor del Sistema Camerale italiano, congiuntamente a UnioncamereCamera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi che ha ospitato l’evento nella suggestiva cornice di Palazzo Giureconsulti a Milano.

L’ottava edizione del Quaderno di ricerca “La finanza alternativa per le PMI in Italia”, curata dal Politecnico di Milano, con il supporto di Innexta, Unioncamere e Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, aggiornata al 30 giugno 2025, analizza, come negli anni precedenti, sei segmenti di finanza alternativa: private debt e minibond, crowdfunding, invoice trading e piattaforme fintech, tokenization e crypto-asset, private equity e venture capital, quotazione in Borsa. Nonostante alcune indubbie difficoltà come, ad esempio, l’inasprimento del costo del capitale per le PMI a partire dal 2022, così come le incertezze e la volatilità sullo scacchiere globale, quello della finanza alternativa si rivela come un mercato attivo e che continua ad attirare l’interesse degli investitori. L’outlook generale è positivo e, in prospettiva, si vede un recupero dei volumi per il 2025.

 

Segnali importanti arrivano dal comparto del private debt e dei minibond, che sta recuperando terreno dopo le difficoltà del 2024 e che ha realizzato la miglior performance dal 2022. In particolare, per quanto riguarda le emissioni di minibond, nel 2024 il valore dei 114 titoli emessi dalle PMI italiane è stato pari a 592 milioni di euro, in calo rispetto ai 710 milioni di euro nel 2023, mentre nel primo semestre 2025 si è assistito a una ripresa, con 54 collocamenti di PMI per una raccolta totale di 333 milioni di euro, un dato in aumento rispetto ai 202 milioni di euro raccolti nei primi sei mesi del 2024. Inoltre, nel mondo del direct lending tornano a crescere i volumi di raccolta e di investimento. A fronte di un 2024 positivo per gli investitori professionali nel capitale di rischio delle PMI, le prospettive per il primo semestre del 2025 sono stabili con 454 milioni di euro investiti e 236 operazioni di venture capital (secondo i dati di AIFI, Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt). Non così forti i numeri del settore growth capital, con 30 operazioni e 270 milioni di euro all’attivo (nel 2024, 56 deal con 695 milioni di euro di investimento, già in calo rispetto al 2023), tuttavia si registra un ritorno alla crescita dell’attività dei business angel, con un 2024 decisamente positivo: secondo le statistiche raccolte da IBAN, Italian Business Angel Network, sono stati investiti 74,5 milioni di euro (il 38% allocato a imprese del settore ICT) rispetto ai 39,3 milioni di euro del 2023.

 

Stando ai numeri, nei primi mesi del 2025 sono in crescita e si stanno consolidando anche i volumi relativi alle piattaforme fintech per la cessione delle fatture, che restano, insieme ad altre piattaforme fintech (ad esempio trade finance e revenue-based financing) interlocutori molto importanti per le PMI.

 

Meno rosee le prospettive per quanto riguarda le attività di crowdfunding, settore che continua a registrare difficoltà: negli ultimi 12 mesi il flusso complessivo di raccolta in Italia è calato del 14% (261 milioni di euro contro 302 milioni di euro del precedente periodo di riferimento). Nel solo primo semestre del 2025 sono stati raccolti circa 120 milioni di euro (in calo dai circa 140 milioni di euro del primo semestre 2024), di cui più della metà per progetti immobiliari. Va considerato, tuttavia, che sul settore hanno pesato l’avvio della nuova regolamentazione europea ECSP e la delusione per i ritardi nei rendimenti promessi.

 

Infine, le nuove quotazioni in Borsa sul mercato EGM (Euronext Growth Milan) hanno registrato un calo, per la prima volta, nel numero di società quotate (sono 205 al 30 giugno 2025). Infatti, come rivelano i dati della ricerca, nel primo semestre dell’anno in corso si sono quotate 6 imprese, che hanno raccolto 21 milioni di euro all’ingresso a Piazza Affari, una tendenza in calo rispetto ai 72 milioni di euro raccolti nel primo semestre del 2024.

 

Il Prof. Giancarlo Giudici del Politecnico di Milano ha affermato: “L’attenzione verso il finanziamento delle PMI italiane e le opportunità che esse rappresentano rimane elevato. Il mercato si sta evolvendo: alcuni modelli mostrano i loro limiti, mentre altri crescono. L’aumento dei tassi di interesse nell’ultimo triennio è stato uno ‘stress test’ per la finanza alternativa e la scommessa ora si gioca sulla capacità dell’ecosistema di ‘intercettare’ la liquidità ora depositata nelle banche”.

 

“Quello che ricaviamo in chiave operativa dai dati della ricerca è che risulta quanto mai necessario accentuare ulteriormente la azione di educazione finanziaria per gli imprenditori italiani, in particolare per la piccola e media impresa: le opportunità di finanza complementare sono ancora oggi ai più sconosciute. È un richiamo che cogliamo e che intendiamo prendere molto seriamente, ne va della crescita del nostro sistema economico”, ha dichiarato il Direttore Generale di Innexta, Danilo Maiocchi.

 

Una mattinata di lavoro, quella del Finance Day Italia, dedicata a offrire a imprese, consulenti e professionisti un quadro completo del mercato dei capitali per le PMI italiane, che è stata aperta da Andrea Prete, Presidente nazionale di Unioncamere, Marco Aldeghi, Consigliere CCIAA Milano e Commissario ABI Lombardia, e Paolo Ferrè, Presidente di Innexta, e condotta dal Direttore Generale di Innexta Danilo Maiocchi.

Durante la prima parte della mattinata si è fatto il punto su un comparto strategico dell’economia nazionale e globale, riunendo importanti personaggi del panorama istituzionale e finanziario, a partire dall’ intervento dell’On. Federico Freni, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, e proseguendo con Giovanni Bossi, CEO di Cherry Bank, Lucia Di Bisceglie, Presidente CCIAA Bari, Ivan Fogliata, Presidente di Südtirol Bank, e Antonio Santocono, Presidente di CCIAA Padova e Infocamere, che sono intervenuti alla presentazione dell’8° Quaderno di ricerca sulla Finanza Alternativa per le PMI in Italia, realizzata dal Professor Giancarlo Giudici (School of Management – Politecnico Milano) e dai collaboratori del suo gruppo di ricerca.

A seguire, i tavoli tematici di confronto hanno visto la partecipazione di esperti del calibro del Presidente dell’Assemblea Parlamentare Mediterraneo e Golfo On. Giulio Centemero, del Presidente di Italia Fintech Michelangelo Bottesini, del CEO di Banca Aidexa Marzio Pividori, del Vicesegretario Generale di Unioncamere Sandro Pettinato, del Segretario Generale della Camera di Commercio di Sassari Pietro Esposito, del CEO di Tancredi Group-London Giovanni Sanfelice di Monteforte e del Founder di Santarelli Consulting Marco Santarelli.


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