
“E’ inaccettabile che una multinazionale tedesca senza reali motivazioni se non quello di trarre maggiori profitti chiuda uno stabilimento in Italia lasciando a casa 150 famiglie”. Lo afferma l’europarlamentare pavese della Lega, Angelo Ciocca, riguardo la sede della Henkel a Lomazzo, in provincia Como, di cui è stata annunciata la chiusura.
“Il sito di Lomazzo ha infatti sempre dimostrato di rispondere alle necessità produttive dell’azienda e se in questi anni la multinazionale è cresciuta e ha generato utili è anche grazie all’impegno, alla capacità e alla professionalità dimostrata dai lavoratori italiani”, sottolinea l’esponente politico che ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere quali misure voglia mettere in atto per difendere i lavoratori da una chiusura immotivata.
“Un decisione – conclude Ciocca – che porterebbe con se pesanti ricadute sociali ed economiche aggravate dalla pandemia che non ha risparmiato tra le altre le realtà produttive”.
(ANSA).
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