Le lavatrici Candy passano in mani cinesi. A comprare il marchio italiano è Qindao Haier, il gruppo di elettrodomestici quotato alla Borsa di Shanghai che ha messo sul piatto della famiglia Fumagalli 475 milioni di euro per rilevare il 100% della società. Con la mossa, che porta all’estero un altro pezzo del made in Italy, il colosso cinese si prende un’azienda da 1,6 miliardi di ricavi (nel 2017) e quasi 5.000 dipendenti dislocati su sette fabbriche in Europa, Turchia e Cina, 45 società controllate e uffici di rappresentanza nel mondo e con sede, centro di design, stabilimento centrale e Ricerca e sviluppo a Brugherio, in provincia di Monza. Qui Haier trasferirà il suo quartier generale europeo arricchendo il proprio portafoglio anche con gli altri marchi della Candy: Hoover e la francese Rosières.
Intanto è allarme tra i mille addetti per l’annuncio inatteso, arrivato a due giorni dalla mancata firma, da parte dei sindacati, dell’accordo con l’azienda per evitare circa 200 licenziamenti.
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