L’agricoltura della Lombardia è sempre più sostenibile. A confermalo sono gli ultimi dati ARPA Lombardia sul contenuto di nitrati nelle acque superficiali e sotterranee. Ma anche gli oltre 1,3 miliardi di investimenti generati dalle domande presentate ai bandi regionali SRD01 (Misura investimenti produttivi) e SRD02 (sostenibilità), finanziati con Fondi europei per lo sviluppo rurale. Lo hanno ribadito a Montichiari (BS), in occasione della 97° edizione della Fiera Agricola Zootecnica Italiana, il presidente della Giunta regionale, Attilio Fontana, e l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi.
I dati diffusi da ARPA sulle nostre acque confermano un miglioramento netto della qualità ambientale. Oltre l’83% dei campioni di fiumi e torrenti presenta valori inferiori a 25 mg/l, molto al di sotto del limite massimo di 50 mg/l previsto dalla normativa. Solo il 2,5% supera la soglia. Anche per le acque sotterranee il quadro è rassicurante. Il 61% dei pozzi monitorati ha valori medi sotto i 25 mg/l e solo un 2,5% oltre il limite di legge.
“Si tratta di risultati i estremamente positivi – hanno commentato il presidente Fontana e l’assessore Beduschi – che confermano come la sostenibilità ambientale sia ormai parte integrante del modello agricolo lombardo. È la dimostrazione concreta che investire in innovazione, gestione dei reflui e tecniche di concimazione di precisione porta risultati tangibili per l’ambiente e per le comunità locali. Per noi agricoltura, zootecnia e agroalimentari sono punti di riferimento centrali dell’intero sistema economico di tutta la Lombardia. Una regione che proprio in questi settori detiene primati assoluti nazionali e internazionali”.
Secondo Beduschi, i risultati di ARPA sono anche “la prova che la cooperazione tra Regione, imprese agricole e mondo della ricerca funziona. Dietro a questi numeri ci sono anni di bandi, incentivi e investimenti che hanno permesso agli agricoltori di adottare pratiche più efficienti e rispettose dell’ambiente”.
Nel solo 2025, le aziende lombarde hanno espresso oltre 1,3 miliardi di euro di nuovi investimenti. Lo hanno fatto attraverso i bandi SRD01 e SRD02, sostenuti dai fondi europei per lo sviluppo rurale. Quasi mille imprese hanno presentato progetti per ammodernare strutture, impianti e processi produttivi. Forte la partecipazione del comparto zootecnico. Accanto agli interventi strutturali, la Regione ha promosso bandi mirati come ‘Aria‘, ‘Agromeccanici‘ e ‘Innovazione e Meccanizzazione PNRR‘. Questi hanno mobilitato oltre 70 milioni di euro per ridurre le emissioni ammoniacali e migliorare la gestione dei reflui e del digestato.
“Il digestato è una risorsa, non uno scarto – spiega Beduschi –. Va riconosciuto come fertilizzante e ammendante a pieno titolo, perché contribuisce a chiudere il ciclo produttivo e a ridurre l’uso di concimi chimici. È un tassello essenziale della nostra economia circolare agricola”.
L’assessore ha ricordato infine l’importanza della cooperazione nel comparto lattiero-caseario, definendola “strumento indispensabile per mantenere sul territorio il valore aggiunto del latte lombardo e competere nella Dop economy senza perdere qualità e identità”.
“Questi dati – conclude Beduschi – ci dicono che la sostenibilità non è un vincolo ma una conquista. La Lombardia sta dimostrando che è possibile produrre di più e meglio, con minore impatto sull’ambiente e maggiore redditività per le aziende”.
Scopri di più da GazzettadiMilano.it
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.




















































