Si inaugura il 5 maggio le “Conferenze di Apice“, un ciclo di incontri, organizzato dal Centro Apice dell’Università degli Studi di Milano, che vedrà la partecipazione di studiosi e studiose di chiara fama su tematiche connesse a quelle sviluppate nel corso degli anni dal Centro Apice: le condizioni in cui operano autori ed editori, in un dialogo complesso ma proficuo tra mondo del libro e mondo dei lettori, tra universo dei testi e quello della ricezione e come questa possa cambiare in relazione ai supporti tradizionali e a quelli digitali. La grande trasformazione della trasmissione della cultura scritta che avviene sotto i nostri occhi richiede una riflessione attenta al futuro degli archivi del sapere e, più in generale, a quello della conservazione della memoria della produzione culturale.
Sui rischi e sulle nuove sfide che oggi si delineano un contributo di grande rilievo è quello di Lina Bolzoni, professoressa emerita di Letteratura italiana alla Normale di Pisa, che ha guardato al passato per farne emergere miti e sfide, come la pratica che l’Occidente ha coltivato per secoli, almeno fino al Settecento: l’arte della memoria, di cui la studiosa ha indagato le interazioni con esperienze diverse, che riguardano la poesia e la pittura, la mistica e la scienza, la filosofia e la retorica.
Lina Bolzoni aprirà il ciclo delle “Conferenze di Apice” con la Lectio Magistralis dal titolo “Teatri di memoria dall’antico ad oggi“. Introduce Giovanni Agosti, coordina Paolo Rusconi. L’appuntamento è per il 5 maggio 2023 alle ore 17.00, presso la Sala di Rappresentanza dell’Università di Milano, in via Festa del Perdono, 7.
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