L’appuntamento con l’arte moderna e contemporanea di Pandolfini, nel secondo semestre, arriva in anticipo rispetto al solito: è il 13 novembre la data scelta per la vendita milanese, che, come di consueto, si terrà nella sede milanese di via Manzoni.
Un’asta estremamente interessante per collezionisti e appassionati, con un catalogo ricco di proposte sia italiane che straniere, da Botero a Picasso, fino a de Chirico, Guttuso, Burri, Turcato e l’ormai immancabile Ligabue.
In catalogo, si distinguono in particolare alcune eccezionali opere di Giorgio de Chirico, tra cui La grande torre della prima metà degli anni Settanta, quella fase matura in cui l’artista riprende i suoi temi più iconici, reinterpretandoli con nuova intensità e rigore formale. Stimata € 80.000/120.000, sorprende per la sua costruzione prospettica impeccabile. Ad affiancarla, altre due opere su carta dell’artista raffiguranti Piazza d’Italia e Cavalli, cavaliere e viandante.
Ad attrarre l’attenzione dei collezionisti, sicuramente anche l’inedito Autoritratto triste di Antonio Ligabue proveniente dalla Collezione di Bruno Bertacchini, amico ed estimatore del maestro. Valutato € 50.000/90.000, il dipinto del III periodo vanta di un ampio curriculum espositivo e bibliografico. Di grande importanza, inoltre, Ritratto del maestro colombiano Fernando Botero proposto in asta con una stima di € 150.000/250.000.
Una sezione è dedicata a rilevanti opere del periodo futurista, con un’importante opera di Thayaht, Vertigine (€ 10.000/20.000) e il celebre volume futurista Lito-latta frutto della collaborazione tra Filippo Tommaso Marinetti e Tullio d’Albisola, appartenuto al poeta futurista Guglielmo Jannelli.
All’incanto, poi, non mancheranno le opere dei maestri del ‘900 come Renato Guttuso con Finestra e tavolo da lavoro del 1961, un omaggio dell’artista siciliano al coetaneo Giorgio Morandi. Stimato € 50.000/80.000, il dipinto si affianca a opere di Filippo de Pisis, Carlo Carrà, Massimo Campigli, Felice Casorati. Diverse anche le opere della metà del XX secolo come Combustione di Alberto Burri, testimonianza esemplare della capacità dell’artista di piegare la materia a una tensione lirica e drammatica insieme. Realizzata nel 1964, l’opera è stimata € 40.000/70.000. Sempre degli anni ’60, in catalogo anche Composizione, un’opera che appartiene a un momento decisivo del percorso di Giulio Turcato. La tela, proposta in catalogo con una stima di € 15.000/25.000, si presenta come una distesa compatta e densa, animata da increspature e accensioni cromatiche che affiorano da una materia scura e corposa. Interessanti, anche i lavori dei più contemporanei Gino De Dominicis, Salvo, Mimmo Paladino e Enzo Cucchi.
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