Olimpiadi, murales Apri alla vita al Niguarda

L’Ospedale Niguarda di Milano, la struttura di riferimento per gli aspetti organizzativi, di supporto ed esecutivi dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina, ha svelato stamane nel corso di una cerimonia aperta al pubblico un murales realizzato dall’artista Marco Tamburro su una delle pareti del Padiglione 6 dell’Ospedale, adiacente al Blocco Sud.

Alla cerimonia, moderata dal Segretario generale di Fondazione Ospedale Niguarda Riccardo Bertollini, hanno preso parte Alberto Zoli, Direttore Generale dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda e Presidente di Fondazione Niguarda; Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura e Sport della Camera dei deputati; Rosario Pantaleo, Consigliere comunale in rappresentanza dell’Amministrazione comunale; Claudio Maria Pedrazzini, Vicepresidente vicario del CONI Lombardia; Giuseppe Massazza, Chief Medical Officer di Milano Cortina 2026 e Domenico De Maio, Education & Culture Director di Milano Cortina 2026.

L’opera, di 27 metri di altezza per 14 di larghezza, ben visibile, oltre che all’utenza interna, alle macchine e ai pedoni che percorrono via Zubiani, si intitola “Apri alla vita” ed è stata realizzata grazie al supporto di Fondazione Ospedale Niguarda per lasciare alla città un segno a memoria dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano Cortina 2026 ed esaltarne i valori portanti.

Raffigura cinque rubinetti da ognuno dei quali sgorga acqua di un colore diverso. Il liquido prima scende verticalmente, poi assume una forma rotonda che, intersecandosi con le altre, dà vita ai cinque cerchi olimpici, simbolo dei cinque continenti. Nella sezione inferiore, i colori sembrano deflagrare sul murales, in un’esplosione di vitalità. Il tutto, in uno sfondo nero, e non nel classico bianco della bandiera olimpica.

 

L’iniziativa è inserita nell’ambito dell’Olimpiade culturale di Milano Cortina 2026, il programma multidisciplinare e diffuso che  animerà l’Italia per promuovere i valori Olimpici attraverso la cultura, il patrimonio e lo sport, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali che l’Italia ospiterà rispettivamente dal 6 al 22 febbraio e dal 6 al 15 marzo 2026.

“Ciò che volevo esprimere con quest’opera è il fatto che lo sport, la cura e la vita stessa sono fluidi da liberare. Questa rappresentazione è un invito a lasciar fluire la speranza, a connettere valori olimpici e umani: solidarietà, rinascita, apertura al mondo”, spiega l’artista Tamburro, classe 1974, che ha scelto la pratica pittorica come medium principale per esplorare temi quali la vita quotidiana, la perdita di valori, l’esistenza e l’essere umano.

“I Giochi rappresentano un’eccezionale opportunità di innovazione organizzativa e tecnologica, ma devono allo stesso tempo essere in grado di produrre un impatto positivo nelle comunità che ospitano l’evento olimpico. Proprio a questo proposito, come Ospedale abbiamo voluto dare vita ad una serie di progetti dedicati alla popolazione nell’ambito del progetto ‘Filo verde da Milano alla Valtellina’ che prevederà screening gratuiti, attività di prevenzione rivolte ad atleti e cittadini, ma anche la promozione dello sport come strumento di contrasto all’isolamento e supporto alla salute mentale negli adolescenti”, ha dichiarato Alberto Zoli, Direttore Generale dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda e Presidente di Fondazione Niguarda.

“L’arte ha un potere curativo ed è per questo che come Fondazione Niguarda siamo impegnati in una serie di progetti volti a portarla all’interno dell’ospedale. Lo abbiamo fatto con la ‘Madonna con il Velo’, esposta grazie ad una collaborazione con la Pinacoteca di Brera, e lo faremo con le esibizioni al pianoforte che organizzeremo grazie alla Società dei Concerti di Milano”, ha ricordato Riccardo Bertollini, Segretario generale di Fondazione Niguarda.

“Quest’opera non è soltanto un tributo allo spirito olimpico, ma un invito potente a riconoscere come arte, sport e cura possano convivere in un’unica visione di comunità. ‘Apri alla vita’ restituisce alla cittadinanza un messaggio di fiducia e rinascita, ricordandoci che i valori olimpici sono gli stessi che animano ogni giorno chi lavora per la salute pubblica. Desidero esprimere il mio plauso all’Ospedale Niguarda e alla Fondazione per aver scelto di investire nella cultura come strumento di eredità tangibile dei Giochi Milano-Cortina 2026 e come infrastruttura essenziale della Nazione.” Così dichiara l’On. Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura e Sport della Camera dei deputati.

“Il murales rappresenta la dirompente forza dei valori che trovano la loro massima espressione nei Giochi Olimpici. A nome personale, e del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, rinnovo la più sincera gratitudine alla Fondazione e all’Ospedale Niguarda, che onora con passione e senso di responsabilità il ruolo di nosocomio di riferimento di questo appuntamento”, ha dichiarato Luciano Buonfiglio, Presidente del CONI, in un messaggio fatto recapitare per l’occasione e letto nel corso dell’evento.

“Questo murales rappresenta un segno concreto del legame tra i Giochi e le comunità che li vivono. Portare arte e simboli Olimpici e paralimpici in un luogo di cura significa ricordare a tutti che lo sport è prima di tutto energia, umanità e speranza condivisa. Ringraziamo l’Ospedale Niguarda per questo gesto di grande visione, che arricchisce il percorso dell’Olimpiade Culturale e lascia un’eredità significativa alla città”, dichiara Domenico De Maio, Education & Culture Director della Fondazione Milano Cortina 2026.


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