Mao apre per i Delta V al Tambourine

Sarà il cantautore Mao l’artista d’apertura del tour di presentazione del nuovo album dei Delta V, “In fatti ostili”, distribuito dall’etichetta discografica Universal Music Italia a partire dal 17 ottobre 2025.

La collaborazione rappresenta l’incontro di due realtà di riferimento della scena alternativa italiana: i Delta V, riconosciuti per uno stile intimista e raffinato, e Mao, cantautore dalla carriera poliedrica e volto storico dell’epoca d’oro di MTV.

Le radici del sodalizio artistico tra Delta V e Mao affondano negli anni Novanta, con la collaborazione nel brano “La mia cosa” per l’album della band milanese “Psychobeat” (con Mao paroliere e cantante) e la presenza del cantautore torinese nel videoclip di “Il primo giorno del mondo” nelle insoliti vesti di un prete, in compagnia di Angela Baraldi e Garbo.

Durante il tour, Mao presenterà in anteprima assoluta alcuni brani tratti dal suo prossimo e attesissimo album, la cui pubblicazione è prevista nel corso del 2026. «Essere sul palco con i Delta V è un’occasione straordinaria – dichiara Mao –. Con Carlo Bertotti e Flavio Ferri mi lega un’amicizia, oltre che una collaborazione in numerosi progetti musicali e televisivi, che dura da trent’anni. La cifra stilistica dei Delta V è da sempre improntata a un’eleganza sonora sofisticata, poterla vivere da vicino sarà per me un privilegio. Nel corso del tour presenterò per la prima volta alcune canzoni del mio nuovo album, un progetto a cui tengo moltissimo e che non vedo l’ora di far uscire e condividere con il pubblico.»

In Lombardia, l’appuntamento è per venerdì 28 novembre 2025 alle ore 21:30 al Tambourine di Seregno (Monza-Brianza). Biglietti in prevendita disponibili sul circuito Eventbrite.

Le date del tour

Oltre a Mao nel ruolo di cerimoniere d’apertura, per la presentazione di “In fatti ostili” sul palco Carlo Bertotti (basso, sintetizzatori), Flavio Ferri (chitarra, sintetizzatori), Marti (voce), Nicola Manzan (chitarra e violino, già Baustelle, Bologna Violenta, Il Teatro degli Orrori) e Simone Filippi (batteria, già CCCP, Gianni Maroccolo, Üstmamò), che daranno vita a uno spettacolo intenso e immersivo, in cui immagini e suoni si fonderanno in una narrazione contemporanea.

Di seguito, il calendario dei primi appuntamenti che vedranno impegnati Delta V e Mao nei principali club italiani nel tour organizzato dall’agenzia Beautiful Days di Fabio Stucchi (date in continuo aggiornamento e biglietti disponibili sui circuiti di prevendita abituali):

▪ 08/11/2025 – Astro Club, Fontanafredda (Pordenone)

▪ 13/11/2025 – Duel Club, Pozzuoli (Napoli)

▪ 14/11/2025 – The Cage, Livorno

▪ 27/11/2025 – Largo Venue, Roma

▪ 28/11/2025 – Tambourine, Seregno (Monza-Brianza)

▪ 29/11/2025 – Cinema Vekkio, Corneliano d’Alba (Cuneo)

▪ 05/12/2025 – Casa del Popolo di Grassina, Bagno a Ripoli (Firenze)

▪ 10/12/2025 – Hiroshima Mon Amour, Torino

▪ 13/12/2025 – Circolo Ribalta, Vignola (Modena)

Gli artisti

Mao

Mao, altrimenti detto Mauro Gurlino, nasce a Torino, come gli piace dire, a nord di Foggia e a sud di Aosta, dove attualmente vive, il 16 aprile 1971. Laureato in Storia e Critica del Cinema presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Torino con una tesi sul musical “Yuppi du” di Adriano Celentano, «è ed è stato tutto», come un giorno è stato definito da un giornalista per descrivere la sua poliedrica carriera trentennale.

Leader negli anni Novanta del gruppo Mao e la Rivoluzione con cui pubblica due dischi per la Virgin Records (“Sale” e “Casa”, arrivando a partecipare al Festival di Sanremo con “Romantico” e aprire per gli Oasis), conduttore insieme ad Andrea Pezzi di programmi televisivi trasmessi su MTV (“Kitchen”, “Hot”, “Romalive”, “Tiziana”, “Tokusho”), speaker radiofonico fin dai tempi del liceo (Rai Radio 1, Radio Deejay, Radio Città Futura, Radio Flash), attore sia in lungometraggi (“20 Venti” di Marco Pozzi, “500!” di Giovanni Robbiano, Lorenzo Vignolo e Matteo Zingirian, “Perdutoamor” di Franco Battiato, “A/R Andata+Ritorno” e “Passione sinistra” di Marco Ponti, “I solidi idioti” di Enrico Lando) che in cortometraggi (per la regia di Enrico Iacovoni, Nicola Rondolino, Igor Mendolia e Guido Norzi).

Collabora negli anni con diversi musicisti, tra cui Delta V, Max Gazzè e Morgan, produttore artistico del suo primo disco solista “Black mokette” pubblicato dalla Sony Music, a cui fa seguito la colonna sonora del film “500!” pubblicata dalla Mescal. Insieme ai Santabarba, è alla guida della resident band della trasmissione televisiva “Scalo 76” su Rai 2. Sempre in Rai partecipa con la sua inseparabile chitarra al programma radiofonico “Ventura Football Club” in onda su Rai Radio 1.

Da oltre vent’anni, insieme al suo collettivo artistico CortoCorto, è “agitatore” del nightclubbing torinese con le sonorizzazioni di “Duel / Soundtrack Contest”, i contest cantautoriali di “LaBase / Song Contest” e il talk-showIl Salotto di Mao”, format con cui ha ospitato nel corso degli anni più di 1.000 artisti. Per dieci ha fatto parte de Le Voci del Tempo, una compagnia che racconta la storia italiana in club, piazze, rassegne e teatri con spettacoli fatti di canzoni, immagini e parole.

Nel 2010 pubblica il suo terzo disco solista “Piume pazze”, distribuito gratuitamente su internet, a cui fanno seguito due romanzi musicali, “Meglio tardi che Mao” (Espress Edizioni) nel 2011 e “Olràit! Mao sogna Celentano e gliele canta” (Arcana Edizioni) nel 2013. Gestisce il CortoCorto Studio, studio di produzioni e registrazioni audio-video situato nel cuore del quartiere San Salvario di Torino.

Tra il 2019 e il 2020 ritorna sul mercato discografico con i singoli “Nudi alla meta”, “Le cose” e il videoclip di “Scusa caro vicino”, nati dalla collaborazione artistica con la scrittrice Enrica Tesio e prodotti da DJ Aladyn e Max Bellarosa di Radio Deejay. Sempre nel 2020, in duetto con Il Tusco, pubblica il videoclip di “Velenosa”. Nel 2022, a venticinque anni esatti dalla pubblicazione del disco seminale “Casa”, pubblica a sorpresa il videoclip di “Stringimi #25”, registrato in duetto con Bianco e girato ai Murazzi del Po di fronte allo storico locale Giancarlo.

Delta V

Carlo Bertotti e Flavio Ferri si conoscono al liceo linguistico, negli anni Ottanta. Da allora iniziano a collaborare su diversi progetti musicali dando infine vita ai Delta V, che proprio quest’anno festeggiano i 30 anni di vita; è infatti nel 1995 che firmano il primo contratto discografico. Debuttano nel 1998 con l’album “Spazio”, che ottiene grande successo e vince il Premio Ciampi come miglior debutto discografico. L’album contiene un singolo, “Se telefonando”, che porta i Delta V in heavy rotation radiofonica, rendendoli la colonna sonora alternative dell’estate. Segue l’album “Psychobeat” (1999), che vede l’arrivo della nuova cantante Lu Heredia al posto di Francesca Touré. Due anni dopo l’album “Monaco 74” (2001), con un ulteriore cambiamento nella formazione; Georgeanne “Gi” Kalweit è la nuova voce del gruppo e “Un’estate fa” registra più di venti settimane di permanenza nelle classifiche di vendita e di airplay. Nel 2004 la band pubblica un nuovo album in studio, “Le cose cambiano”, anticipato dalla cover di Lucio Battisti “Prendila così”. L’anno successivo esce “Collection”, un’antologia che raccoglie anche tutti i videoclip del gruppo, a testimonianza dell’importanza che i Delta V hanno sempre dato al racconto per immagini delle proprie canzoni. Il 2006 è l’anno di un nuovo album, “Pioggia Rosso Acciaio”, al quale fa seguito un nuovo tour, finito il quale, dal 2008, il gruppo si prende un lungo periodo di pausa.

Dopo dieci anni, in occasione della ricorrenza del 25 aprile, i Delta V tornano a lavorare insieme per la realizzazione di un mini-documentario sulla guerra civile e la resistenza intitolato “Gli Ultimi” diretto dal regista Lorenzo D’Orazio, firmandone la colonna sonora. Nei mesi successivi viene pubblicato “L’inverno e le nuvole”, un inedito che segna l’inizio di una nuova fase discografica e che vede l’ingresso in formazione di Marti, la nuova cantante. Dopo l’uscita della canzone “San Babila Ore 20”, i Delta V tornano nel 2019 con l’album “Heimat”, acclamato dalla critica. Il disco segna l’inizio di una nuova stagione con un impianto differente rispetto ai primi lavori: l’esigenza diventa il racconto della contemporaneità e un approccio meno marcato alla musicalità radiofonica che aveva caratterizzato i primi lavori del gruppo. Il tour successivo all’uscita dell’album viene interrotto a causa dello scoppio della pandemia Covid-19.

Alla fine del 2024 i Delta V rientrano in studio dopo un lungo periodo dedicato alla produzione di nuovo materiale: scrivere canzoni diventa sempre più un’opportunità di raccontare storie, evocare immagini e descrivere il quotidiano. I nuovi pezzi vengono prodotti da Roberto Vernetti e Paolo Gozzetti, che tra gli altri hanno collaborato con Patty Pravo, Elisa, Malika Ayane, Casino Royale, Pacifico e Human League. Il 17 ottobre 2025 esce il nuovo album “In fatti ostili”, anticipato a maggio e ad ottobre dello stesso anno dai singoli “Nazisti dell’Illinois” e “Regole a Milano”.

(In copertina, Mao fotografato da Danilo Samà alla Pasticceria Zichella, nel quartiere San Salvario di Torino, nel 2025)


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