Venerdì 28 aprile 2023 ingresso libero – ore 21.00
Auditorium Lattuada, corso di porta Vigentina 15/a, MI
L’Inghilterra tra Ottocento e Novecento
Gli studenti della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado propongono, aperta al pubblico e a ingresso libero, Isole di suono, una serie di performance dedicate a diversi generi musicali, coerentemente con la vocazione della Civica, che accoglie nella sua vivace proposta formativa corsi di musica classica, antica, contemporanea, jazz, amatoriale. Una varietà che nasce dall’esigenza degli studenti di farsi conoscere dalla città di Milano e di mettersi in gioco con gusti, capacità, competenze, talenti personali. Gli appuntamenti della rassegna scaturiscono da una ricerca artistica condotta dagli allievi, con i propri docenti, singolarmente o in piccoli gruppi.
Il concerto del 28 aprile percorre, attraverso un programma originale, il repertorio musicale inglese a cavallo dei secoli Ottocento e Novecento. Si passa da Benjamin Britten (1913 – 1976) a Ian Clark (1964), Rebecca Clarke (1886 -1979), Amy Beach (1867 – 1944), Lennox Berkeley (1903 – 1989), Malcolm Arnold (1921 – 2006) e si chiude con il violinista, direttore d’orchestra, compositore, attore e poeta Edward Elgar (1857 – 1934).
💢 Sabato 29 aprile 2023 ore 16.00 – ingresso libero fino a esaurimento posti
Castello Sforzesco, Sala della Balla, MI
in collaborazione con il Civico Museo degli Strumenti Musicali di Milano
Incontri Musicali con l’Orchestra Barocca della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado
The Image of Melancholy
Pavans, Galliards, Almains And Other Short Aeirs
Il quarto concerto della rassegna Incontri Musicali con l’Orchestra Barocca della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, guidato da Rodney Prada, si concentra su due autori inglesi della musica di epoca elisabettiana, che conobbe particolare splendore nel periodo compreso tra 1500 e 1600: Anthony Holborne, nato nel 1545, e Tobias Hume, nato probabilmente nel 1579.
Il titolo del concerto, Pavans, Galliards, Almains And Other Short Aeirs, riprende quello di un libro di Holborne, che raccoglie 65 delle sue composizioni.
Si tratta della più grande collezione superstite di questo genere: la maggior parte dei pezzi è costituita da pavane e gagliarde, mentre altre sono allemande.
Holborne, apprezzato anche da John Dowland, che gli dedica il primo brano del suo secondo libro di canzoni per liuto, lascia quindi una delle prime e più importanti raccolte di musica per consort.
Poco si sa della vita di Tobias Hume: fu sicuramente soldato professionista, un abile ufficiale, ma anche valido violista da gamba, strumento che egli conosceva molto bene, e autore di musica destinata all’alta società ma mai di pura circostanza, da cui scaturisce una profonda spiritualità.
