Una famiglia di medici (i genitori e i tre figli) volontari in Togo, due neosposi in viaggio di nozze nel Brasile più povero, tanti ragazzi e ragazze pronti a partire per progetti missionari o esperienze di volontariato all’estero. La storia di copertina del numero di luglio-agosto de Il Segno è dedicata alle esperienze di chi decide di mettere a disposizione degli altri il tempo estivo. Marco Caselli, sociologo dell’Università Cattolica, riflette sulle motivazioni che spingono tante persone ad affrontare questo tipo di esperienza. Molti giovani, spiega, la vivono «come un’occasione di formazione, sia professionale sia personale. È un mettersi alla prova, mostrando a sé stessi, prima ancora che ad altri, di essere capaci di uscire da una zona di comfort». Non si tratta quindi solo di aiutare, ma soprattutto di mettersi in gioco, conoscere il mondo da dentro, confrontarsi con nuove realtà e, spesso, riscoprire sé stess! i. |
Dopo gli sgomberi delle persone senza dimora avvenuti nell’aeroporto di Malpensa lo scorso maggio, la rivista dedica un approfondimento a questo tema. Nello scalo varesino e nel più piccolo aeroporto di Linate vivono infatti da anni persone che trovano nei terminal un rifugio per la notte o le torride giornate estive. In un contesto in cui le istituzioni privilegiano la logica degli allontanamenti, il lavoro del terzo settore e dei volontari offre alternative concrete alla marginalità. |
L’estate si annuncia particolarmente torrida per i tanti milanesi che non possono permettersi una vacanza alla ricerca di refrigerio: dei sette centri balneari pubblici presenti in città, quattro sono chiusi perché necessitano di onerosi interventi di ristrutturazione. Associazioni e cittadini chiedono un intervento del Comune per riaprirli mantenendo la gestione pubblica e tariffe popolari. Ma l’ingresso di soggetti privati solleva interrogativi sul possibile aumento dei prezzi e sulla perdita della funzione sociale di questi spazi. |
Infine, tre approfondimenti dedicati ad altrettante importanti ricorrenze: i dieci anni del Refettorio ambrosiano, che ha recuperato oltre 40 tonnellate di cibo e servito oltre 260mila pasti; i dieci anni dell’enciclica “Laudato si’” e i trent’anni anni dal genocidio di Srebrenica. |
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