“Non fu un lavoro facile, ma l’impegno e la passione trasformarono quel luogo in un gioiello culturale, pronto per essere riaperto al pubblico. E così, come la fenice che risorge dalle ceneri, il Teatro Carcano resuscitò”.
Luigi Stippelli, tra i soci fondatori del rilancio culturale e sociale del Teatro Carcano negli anni ’80, ripercorre la propria storia personale — profondamente intrecciata a quella del teatro — nell’autobiografia I Miracoli succedono anche a Milano, un racconto intimo e diretto della straordinaria rinascita del Carcano.
Fondato nel 1803 e conosciuto nell’Ottocento come “il teatro dei poveri”, alternativa popolare alla Scala, il Carcano ha attraversato secoli di gloria e decadenza: dai concerti di Niccolò Paganini alle prime assolute di Donizetti e Bellini, fino alla trasformazione in un cinema. Quando all’inizio degli anni ’80 al Prof. Stippelli e ad altri soci viene proposto di restituirgli dignità teatrale, la risposta è immediata: «Certo che sì».
Da quel momento prende forma una sfida che è insieme culturale e civile. Ristrutturare il teatro, ridargli un’identità, riportare il pubblico in sala. Il Carcano rinasce grazie a una visione chiara: fare del teatro un luogo vivo, accessibile, capace di parlare alle nuove generazioni. Stippelli, insegnante e promotore culturale, costruisce un ponte solido tra il mondo della scuola e quello della scena, dando vita a un progetto che segnerà centinaia di studenti e spettatori: “la scuola va a teatro”.
Nel libro, edito da Europa Edizioni e disponibile in libreria e nei principali store online, il Teatro Carcano non è solo uno spazio fisico, ma diventa il punto di svolta di un’esistenza. Stippelli racconta il suo viaggio dal Sud a Milano, dalle difficoltà iniziali alla costruzione di una rete di relazioni fondate sulla fiducia, sull’onestà e sulla passione per la cultura. Un racconto che intreccia memoria personale e storia collettiva, restituendo il ritratto di una Milano capace di accogliere, trasformare e far rinascere.
I Miracoli succedono anche a Milano è molto più di un memoir: è una dichiarazione d’amore per il teatro, per il valore delle persone e per quei luoghi che, quando tornano a vivere, riescono a cambiare il destino di chi li attraversa. E il Teatro Carcano, oggi come allora, continua a esserne la prova più luminosa.
Luigi Stippelli, nato a Fasano (01 settembre 1947), primo di 7 figli, ha frequentato le scuole superiori a Lecce. Successivamente trasferitosi a Milano, si è laureato presso l’Università Statale in Scienze Politiche con specializzazione in campo storico-geografico. Assistente di Storia dei Paesi Afroasiatici presso la medesima facoltà, ha poi insegnato Geografia Economica dal 1975 fino al 2013 (dal 1976 fino al 2013 ininterrottamente presso l’IIS “Vilfredo Federico Pareto” di Milano). Ha contribuito a riaprire il Teatro Carcano agli inizi degli anni ’80, insieme ad altri soci, per cedere recentemente l’attività all’attuale compagine sociale. Ha sviluppato l’attività e la promozione di spettacoli teatrali e viaggi nel mondo della scuola. La Stippelli Viaggi oggi è tra i maggiori sostenitori dell’impresa teatrale.
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