Il Comune di Milano annuncia l’avvio di una nuova e prestigiosa collaborazione con Valore Italia e la Scuola di Restauro di Botticino, volta all’istituzione di un laboratorio operativo coordinato da un comitato di docenti e ricercatori della scuola per lo sviluppo di attività formative e operative nel campo del restauro e della valorizzazione del patrimonio artistico.
Il progetto, fortemente voluto dall’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, e dal Direttore Cultura e Direttore dell’Area Mostre e Musei Scientifici, Domenico Piraina, rappresenta un importante passo nella creazione di un modello virtuoso di sinergia tra enti formativi e istituzioni culturali.
La collaborazione si apre con una serie di interventi di restauro condotti da studenti e docenti della Scuola di Restauro di Botticino presso Palazzo Reale e il Castello Sforzesco, due dei luoghi simbolo della cultura milanese, che consentiranno agli studenti di mettere in pratica le competenze acquisite durante il percorso di studi, confrontandosi con opere e contesti di elevato valore storico e artistico. Gli interventi proseguiranno presso le altre istituzioni culturali del Comune di Milano tra cui Museo del Novecento, Galleria d’Arte Moderna, MUDEC – Museo delle Culture e Museo del Risorgimento.
Il primo intervento, diretto ed eseguito lo scorso luglio dalla docente di restauro lapideo Deborah D’Elia, ha riguardato un’attività di riallestimento nella Grande Anticamera di Palazzo Reale, che ha visto il posizionamento delle copie dei celebri vasi Borghese e Medici, elementi decorativi di grande pregio che storicamente ornavano la Galleria degli Specchi fino alla Seconda guerra mondiale.
La collaborazione si estenderà nei prossimi mesi a un progetto internazionale più ampio di restauro e valorizzazione di opere un tempo appartenenti al patrimonio di Palazzo Reale e in seguito disperse presso le sedi diplomatiche italiane all’estero, tra cui Ambasciate e Istituti Italiani di Cultura. Attraverso un’attenta attività di studio, catalogazione e restauro, realizzata con la supervisione dei docenti e la partecipazione attiva degli studenti, sarà possibile preservare e valorizzare una parte significativa del patrimonio artistico milanese presente all’estero, contribuendo alla sua diffusione e alla promozione della cultura italiana nel mondo.
“Con questa collaborazione – ha commenta l’assessore Sacchi – vogliamo costruire un ponte tra la formazione e il patrimonio culturale della città. Offriamo ai giovani restauratori un’opportunità di apprendimento diretto in luoghi di grande valore storico e simbolico, contribuendo al tempo stesso alla conservazione delle opere. È un modo concreto per trasmettere competenze, rafforzare la ricerca e sostenere la tradizione italiana del restauro, riconosciuta nel mondo come eccellenza assoluta”.
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