‘La pausa. The ideal Mediterranean Villa of Gabrielle Chanel’ “celebra la relazione che esisteva tra Chanel e gli artisti che lei intratteneva a ‘La Pausa’”, una magione in Costa Azzurra, recentemente riacquistata dalla Maison francese, “e restaurata da Peter Marino”, architetto visionario, “che sarà luogo di residenza per artisti, di incontri” e di scambi culturali. Un’ idea che “si inserisce nel programma del Cultural Fund di Chanel, che, nel 2020, ha deciso di non accumulare arte attraverso collezioni private o fondazioni, ma di sostenere gli artisti, dando loro le migliori condizioni per creare”, secondo “lo spirito del patronage di Madame Chanel”, racconta Adriano Rossi, direttore della comunicazione di Chanel Italia, davanti alla vetrina della Libreria Bocca, location d’eccezione per festeggiare l’uscita di questo elegante volume, edito da Flammarion, ricco di foto d’epoca di Coco Chanel e di alcuni dei suoi prestigiosi ospiti, tra cui Picasso, Salvador e Gala Dalì, Colette, Jean Cocteau, Man Ray.
Anche il mood della serata ricorda i fasti di quelle organizzate negli anni ‘30 dalla stilista, nel Sud della Francia: una piccola folla di creativi del mondo dell’arte, della moda e della comunicazione che, tra prosecco e mondeghili gourmand, chiacchiera dell’ultima mostra in corso a Palazzo Bagatti Valsecchi, di trucchi Chanel limited edition, dell’imminente inaugurazione, in Triennale, del festival Slam. Chi vuole, può sedare la propria curiosità sfogliando le 335 pagine de ‘La Pausa’, nella tranquillità della Libreria Bocca, coccolati dalle note dal maestro Pierluigi Flammarin, al piano.
“Addirittura è stata riprodotta in fac-simile una cartolina scritta da Picasso a Coco Chanel”, sottolinea Giorgio Lodetti, titolare della libreria insieme alla sorella Monica, ricordando che questa è la seconda “manifestazione in partnership con Chanel: ancora una volta arte e moda trovano una loro location straordinaria in Galleria Vittorio Emanuele II nella più antica libreria d’Italia”.
a cura di Paola Ceretta
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