È stato inaugurato ieri nella sede del Dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni dell’Università degli Studi di Milano in piazza San Alessandro, “Fiumi di pace”, un dipinto su tela per ricordare Mario Paciolla, giornalista e operatore Onu trovato morto a San Vicente del Caguán, in Colombia nel 2020, a soli 33 anni.
Alla cerimonia sono intervenuti Anna Motta e Giuseppe Paciolla, genitori di Mario Paciolla, e l’artista autore dell’opera Fabrizio Bianchini. Presenti tra gli altri: il professor Marco Castellari, direttore del Dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni, Roberto Cornelli, Delegato per i temi della pace e giustizia sociale, Silvia Romani, Delegata per il Public Engagement, docenti dell’Università Statale di Milano, la direttrice dell’Instituto Cervantes, Ana Vásquez Barrado, e l’Assessore della zona 1 di Milano Lorenzo Pacini.
Ricerca, arte e impegno civile come strumenti concreti di costruzione della pace. E’ questo l’obiettivo dell’iniziativa che fa parte del programma “Estéticas de paz: literatura, artes y otras medialidades” coordinato dalla cattedra di Letterature Ispanoamericane del dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni, all’interno del progetto MSCA-SE Peace & Mobilities, e che si intreccia alle numerose attività della rete “Statale per la pace”, un palinsesto di oltre 120 lezioni universitarie, proiezioni cinematografiche e presentazioni di libri, in programma tra ottobre 2025 e gennaio 2026.
“In una prospettiva interdisciplinare, Estéticas de paz vuole offrire nuovi elementi di comprensione, strumenti interpretativi e contenuti di studio nella formulazione di nozioni di pace che sopravanzino la concettualizzazione di pace in quanto ‘assenza di violenza’” spiega Laura Scarabelli docente di Lingua e letterature ispano-americane e referente del progetto.
Il dipinto vuole ricordare una delle azioni di Pace di Mario Paciolla. Il giornalista e operatore Onu venne trovato morto nel suo appartamento, a San Vicente del Caguán, nel Sud della Colombia mentre lavorava al monitoraggio degli accordi di pace tra il governo colombiano e le FARC.
Fabrizio Bianchini, in arte Jupiterfab, è un muralista e street artist italiano classe 1979 che opera in svariati contesti e progetti in tutto il mondo. Le sue opere toccano temi sociali e di integrazione.
MSCA-SE Peace & Mobilities: (bando Marie Skłodowska‑Curie Actions – Staff Exchanges, Horizon Europe) è un progetto finanziato dall’Unione Europea per studiare le relazioni tra mobilità umana (migrazioni, mobilità forzata, flussi transnazionali) e processi di pace quotidiana in Europa e America Latina. L’obiettivo è indagare e promuovere forme di “pace quotidiana” o “pace lenta” attraverso approcci interdisciplinari che considerano zone di transito, conflitto e accoglienza.
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