Oggi ‘Festa della Lombardia’ è il giorno in cui il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il presidente del Consiglio regionale, Federico Romani consegnano il Premio Rosa Camuna, il più alto riconoscimento assegnato a personalità ed associazioni che rappresentano il saper fare, la generosità e l’ingegno lombardo.
Dopo la selezione da parte del Consiglio regionale delle 172 candidature pervenute a Palazzo Pirelli e dopo le indicazioni del presidente della Giunta, domani, in sala Biagi, saranno consegnati 5 Premi e 10 Menzioni del Consiglio, cui si aggiungono i Premi indicati dal presidente Attilio Fontana.
All’evento partecipano gli assessori Guido Bertolaso (Welfare), Francesca Caruso (Cultura), Massimo Sertori (Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, Utilizzo risorsa idrica), Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche), Simona Tironi (Istruzione, Formazione e Lavoro).
Sono inoltre presenti anche i sottosegretari alla Presidenza di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo (Relazioni Internazionali ed Europee) e Mauro Piazza (Autonomia e Rapporti con il Consiglio Regionale).
“Ho provato semplicemente ad ascoltarli, non so neanche se ci sono riuscita, però so che ci ho provato. E questo premio voglio dedicarlo proprio a loro”. Questo il messaggio della premiata Maria De Filippi riferito alle nuove generazioni e rivolto al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in occasione dei Premi Rosa Camuna 2025. Un’edizione, quella andata in scena oggi a Palazzo Lombardia, presentata da Enrico Galletti di RTL 102.5, con uno sguardo particolarmente rivolto ai giovani, al sociale e al welfare, “tutti elementi centrali e portanti del modo in cui governiamo la nostra regione” ha spiegato il governatore Fontana commentando l’evento che, come ogni anno, il 29 maggio, nel giorno della Festa della Lombardia, conferisce la più alta onorificenza della Regione.
Oltre a Maria De Filippi, restando in ambito ‘giovani’, un riconoscimento è andato al programma televisivo ‘X Factor’ e alla cantante Mimì, vincitrice dell’ultima edizione. Restando nell’ambito sociale il presidente Fontana ha quindi premiato don Chino Pezzoli e don Virginio Colmegna “sacerdoti e uomini sempre in prima linea per sostenere i più deboli e i più fragili” e i medici Adele Sgarella e Francesca Rovera “donne che, con instancabile impegno, sono in prima linea al fianco delle donne colpite da un tumore al seno”.
Per l’edizione 2025 al Consiglio regionale sono pervenute 172 candidature: l’esito delle valutazioni del Consiglio ha portato alla selezione di 5 Premi e 10 Menzioni, cui si aggiungono i Premi conferiti dal presidente della Giunta.
“Oltre a coloro che sono stati insigniti del riconoscimento – ha commentato Federico Romani, presidente del Consiglio regionale – il nostro ringraziamento va a tutti i lombardi. Sono loro il motore di una regione eccezionale che, proprio grazie all’impegno quotidiano, declinato in ogni settore, fanno grande il nostro territorio e la nostra istituzione”.
“La festa di oggi – ha concluso Romani – ci spinge a guardare al futuro sempre più con fiducia e ottimismo”.
E proprio il Consiglio regionale ha indicato come premiati: Bernardo Caprotti (alla memoria), l’Associazione City Angels, Simone Barlaam (campione paralimpico), Rossano Carrisi (Federazione Volontari del Soccorso) e Giorgia Colombo (giornalista) che hanno ricevuto il riconoscimento dai presidenti Fontana e Romani.
L’evento è quindi proseguito con la consegna dei ‘Premi tematici’ a Marzio Tremaglia per la Cultura e Carlo Lucchina per la sanità (entrambi alla memoria), “due importanti personalità – ha commentato il governatore Fontana – che hanno contribuito fattivamente alla crescita della Lombardia”, a Massimo Boldi per lo spettacolo e Roberto Boninsegna alla carriera sportiva. E, ancora, ad Andrea Mandelli e Annarosa Racca per il welfare, all’Avis Lombardia con il presidente Oscar Bianchi e a Giovanni Manzoni per associazionismo e solidarietà; a Univer Lecco per lo sviluppo e l’innovazione e alla docente universitaria Maria Colombo per la formazione e l’istruzione.
Inoltre, le menzioni del Consiglio regionale attribuite a: Luciano Grella (alla memoria); Eleonora Buratto; Antonetta Carrabs; Associazione Coro Idica aps; Gruppo l’Impronta; Antonio Guida; Ordine di Malta – delegazione della Lombardia; Patrizia Spadin; Giuseppe de Bellis e Luciano Vacca per il Comitato inquilini via Bellinzaghi a Milano.
Infine, in una fase successiva alla giornata di oggi, per l’impossibilità dei premiati a essere presenti, verranno conferiti anche i seguenti Premi Rosa Camuna 2025: Federica Brignone (per i successi sportivi); Cesc Fàbregas (per i successi sportivi e il marketing territoriale); Teo Teocoli (per lo spettacolo); Ron Rosalino Cellamare (per la musica e la poesia).
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“Questo premio Rosa Camuna, così importante, lo intendo come un tributo alla cultura dell’accoglienza, un impegno al quale ho dedicato la mia vita stando costantemente al fianco di poveri ed emarginati, persone senza dimora, minori in condizioni di disagio, sofferenti psichici, immigrati, profughi e rom”.
Lo ha detto don Virginio Colmegna, che ha ricevuto il premio Speciale del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana nell’ambito della consegna del Premio Rosa Camuna, avvenuta oggi a Palazzo Lombardia.
“Impegno e senso di responsabilità caratterizzano l’operato di tutta la sua vita e l’attività della Fondazione SON, Fondazione Speranza Oltre Noi Onlus avviata nel 2017. Una realtà unica nel suo genere che si prende cura quotidianamente di molte famiglie con figli portatori di disabilità, dando una casa dove abitare e sperimentare una vita in autonomia pur rimanendo in un contesto familiare, circondati da un sistema di relazioni con il quartiere e il territorio di riferimento”.
“Il mio tumore al seno mi ha insegnato che tutte le donne meritano il massimo della competenza, dell’attenzione e della cura. La Breast Unit è nata proprio da questa consapevolezza: costruire un percorso multidisciplinare di diagnosi, cura e riabilitazione, validato da standard di qualità europei, che accompagni le pazienti lungo tutta la loro esperienza di malattia e guarigione. Questo premio rappresenta un riconoscimento per tutte le professioniste e i professionisti che condividono questa visione e la realizzano ogni giorno, sul campo”. Lo ha detto Adele Sgarella, direttore della Breast Unit Interaziendale Pavese che ha ricevuto il premio speciale del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, nell’ambito della consegna del Premio Rosa Camuna 2025.
Un riconoscimento che – si legge nella motivazione – “premia oltre vent’anni di impegno clinico, scientifico e organizzativo nella costruzione di un modello di cura multidisciplinare del tumore al seno, diventato punto di riferimento per tutto il sistema sanitario regionale”.
La carriera della dottoressa Sgarella si è sviluppata fin dai primi anni 2000 all’interno della Fondazione Policlinico San Matteo, dove ha contribuito alla nascita e alla crescita della Breast Unit, struttura oggi certificata secondo i più elevati standard europei. La sua storia personale, segnata da una doppia esperienza diretta con la malattia, ha rafforzato la sua visione di una presa in carico centrata sulla persona e su team integrati di specialisti.
Dal 2021, Adele Sgarella dirige la Breast Unit Interaziendale Pavese, che riunisce le competenze cliniche e oncologiche del Policlinico San Matteo e dell’ASST di Pavia, offrendo un servizio integrato e capillare sul territorio.
“Ricevere il premio Rosa Camuna per me è un grande onore: il prestigioso riconoscimento che Regione Lombardia ha voluto assegnarmi è un attestato al mio impegno nel sociale, sin da quando ho fondato la Comunità Promozione Umana, negli anni 80, a sostegno dei tossicodipendenti, minori in difficoltà e ammalati di AIDS”.
Lo ha detto don Chino Pezzoli, che ha ricevuto il premio Speciale del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana nell’ambito della consegna del Premio Rosa Camuna, avvenuta oggi a Palazzo Lombardia.
Nella motivazione del Premio viene definito “Un sacerdote e uomo di grande fede, ma anche uno scrittore e un imprenditore animato in ogni sua azione dall’amore per il prossimo e da un profondo sentimento di vicinanza ai giovani”.
La Rosa Camuna gli è stata assegnata perché “Attraverso Promozione ha aiutato migliaia di ragazzi con problemi di dipendenza insegnandogli un lavoro e supportandoli nel reinserirsi nella vita quotidiana, offrendo un aiuto concreto oltre ad un profondo conforto psicologico e spirituale”.
“Questo premio è un riconoscimento che condivido con tutte le donne che ogni giorno affrontano la malattia con coraggio, e con i professionisti che lavorano con passione e competenza per offrire loro percorsi di cura sempre più efficaci e umani. Regione Lombardia ha creduto fortemente nella rete delle Breast Unit, e questo ha fatto la differenza”.
Lo ha detto la professoressa Francesca Rovera, presidente della Scuola di Medicina dell’Università dell’Insubria e responsabile della Breast Unit dell’ASST Sette Laghi, che ha ricevuto il premio Speciale del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana nell’ambito della consegna del Premio Rosa Camuna, avvenuta oggi a Palazzo Lombardia.
Il massimo riconoscimento della Regione Lombardia celebra l’impegno della professoressa Rovera nel campo della cura e prevenzione del tumore al seno, a cui ha dedicato la sua carriera clinica, scientifica e istituzionale. Il suo contributo è stato determinante nel promuovere e consolidare il modello delle Breast Unit, strutture multidisciplinari che rappresentano oggi un’eccellenza nel panorama sanitario lombardo e nazionale.
“Sono certa che il papà sarebbe stato davvero contento di ricevere questo prestigioso Premio: non ha mai accettato alcun tipo di riconoscimento, per sua abitudine, ma la Rosa Camuna gli avrebbe fatto davvero molto piacere. Pochi sanno che ha iniziato la sua attività ad Albiate, in Brianza, occupandosi del settore tessile manifatturiero. Poi il suo impegno si è concentrato sulla grande distribuzione e ha portato la sua, la nostra Esselunga, a diventare sempre più grande e presente non solo in Lombardia ma anche in altri territori. L’attenzione della Regione è un riconoscimento alla sua forza, alla determinazione e all’invidiabile lungimiranza”.
Lo ha detto Marina Caprotti, amministratore delegato Esselunga che ha ritirato il Premio Rosa Camuna (alla memoria) assegnato al papà Bernardo Caprotti, fondatore e guida di Esselunga, nella cerimonia che si è svolta a Palazzo Lombardia presenti il presidente della Regione Attilio Fontana e il presidente del Consiglio regionale Federico Romani.
Nella motivazione che accompagna il più importante riconoscimento attribuito dalla Regione Lombardia si legge che Caprotti è stato un “Imprenditore lungimirante e visionario, capace di rivoluzionare il settore della grande distribuzione italiana introducendo standard di qualità e innovazione elevatissimi che hanno saputo accontentare i consumatori più esigenti e attenti ai dettagli”.
Un successo che, si legge ancora, “è sempre stato accompagnato da un forte impegno sociale e con generosità e responsabilità ha sempre investito in progetti di solidarietà, assistenza e sostenibilità ambientale. Esselunga è tra i primi partner dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026”.
“Sono davvero onorato per il prestigioso riconoscimento che Regione Lombardia ha voluto assegnarmi. Ogni volta che gareggio in vasca rappresento la mia regione, la Lombardia, la mia Milano e l’Italia. E’ un premio che mi scalda tantissimo il cuore”. Lo ha detto l’atleta paralimpico Simone Barlaam ricevendo la Rosa Camuna, il più alto riconoscimento attribuito da Regione Lombardia, nella cerimonia che si è svolta oggi a Palazzo Lombardia e alla quale sono intervenuti il presidente della Regione Attilio Fontana e il presidente del Consiglio regionale Federico Romani.
Il premio gli è stato assegnato perchè – si legge nella motivazione – “E’ un atleta che rappresenta per tutti un grande esempio sportivo e umano: nel suo palmarès si annoverano 19 titoli di campione del mondo, 12 di campione europeo e infine uno straordinario successo alle Olimpiadi di Parigi 2024. Qui ha conquistato l’argento nei 400 m. stile libero S9, la prima medaglia italiana nel nuoto ai Giochi Paralimpici. È uno sportivo amatissimo anche per il coraggio e la tenacia con cui raccoglie le nuove sfide sportive, sociali e umane. Un campione non solo in vasca, un talento dalle molteplici forme con tantissimi interessi personali, dal disegno, all’arte e al videomaking”.
Del nuoto ama i momenti di condivisione con gli altri e la possibilità di conoscere il mondo viaggiando. Nel settembre 2023 aveva ricevuto il Para Awards – il maggior riconoscimento conferito dall’IPC (International Paralympic Committee) – quale Miglior Atleta Maschile negli sport estivi. “Sto tornando ad allenarmi e a far fatica – ha aggiunto Barlaam – ma sono contento di essere qui: è sempre bello essere premiati in Regione Lombardia, le occasioni sono sempre di più, e anche questa volta ne sono felice”.
“Oggi ho l’onore di consegnare simbolicamente al presidente Fontana il nostro basco azzurro: un gesto che rappresenta la fiducia, la protezione e la vicinanza che i City Angels vogliono offrire a tutte le istituzioni e ai cittadini lombardi. Questo riconoscimento ci riempie di orgoglio e ci dà nuova forza. Ricevere il Premio Rosa Camuna significa che il lavoro silenzioso e quotidiano dei City Angels viene visto, apprezzato e condiviso. È un premio che dedico a tutti i volontari e volontarie che, ogni giorno, scendono in strada con il cuore, per aiutare chi è in difficoltà, e costruire una città più sicura. Ringraziamo la Regione Lombardia per questo grande onore: è un segno tangibile che i valori della solidarietà, dell’inclusione e della cittadinanza attiva sono centrali nella nostra comunità e per le nostre istituzioni”. Lo ha detto Mario Furlan, in rappresentanza dell’associazione City Angels, ricevendo l’onorificenza nell’ambito del premio Rosa Camuna, il più alto riconoscimento attribuito dalla Regione nella cerimonia che si è svolta a Palazzo Lombardia. Lo stesso Furlan ha consegnato al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il basco azzurro dei City Angels.
Il premio è stato assegnato con la seguente motivazione: “Dal 1994 riunisce volontari di strada, prima a Milano e oggi in 20 città italiane e svizzere. Percorrono ogni notte le vie delle città aiutando i senzatetto, portando un sostegno concreto nei quartieri più difficili e anche offrendo una scorta alle donne minacciate e a rischio di femminicidio”.
“Ricevere il Premio Rosa Camuna è un onore che condivido con tutte le volontarie e i volontari della Federazione del Soccorso che ci riunisce. Questo riconoscimento non è solo personale, ma rappresenta il lavoro silenzioso, competente e generoso di migliaia di persone che, ogni giorno, scelgono di esserci per gli altri. In Lombardia il volontariato è una forza viva, capace di fare la differenza nelle emergenze come nella quotidianità. Ringrazio Regione Lombardia per questo gesto che valorizza il nostro impegno e ci motiva a proseguire con ancora più determinazione”. Lo ha detto Rossano Carrisi, presidente della Federazione Volontari del Soccorso, ricevendo la Rosa Camuna nell’ambito della cerimonia che si è svolta a Palazzo Lombardia alla presenza del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e del presidente del Consiglio regionale, Federico Romani.
Il premio è stato assegnato con la seguente motivazione: “Per l’impegno e il senso di responsabilità con cui preside la Federazione Volontari del Soccorso e per la sua instancabile attività a sostegno di iniziative di solidarietà sociale. Una vita spesa al fianco dei più deboli, con profonda generosità e amore vero per il prossimo”.
Sono straorgogliosa di ricevere il premio Rosa Camuna. Questo non è un premio, è il premio. Lo dedico a tutti quelli che mi seguono, a tutti quelli che sono soli e a cui ogni giorno faccio compagnia. Sono grata a tutti voi perché ho una grande opportunità quella di fare un lavoro che mi piace e che mi permette di svegliarmi ogni mattina con il sorriso sulle labbra”.
Così Giorgia Colombo, giornalista televisiva che ha ritirato il premio Rosa Camuna 2025, il più alto riconoscimento attribuito da Regione Lombardia nella cerimonia che si è svolta a Palazzo Lombardia.
Nella motivazione del premio si legge tra l’altro che si è distinta “Per la passione e la sensibilità con cui ha commentato le dinamiche sociali, economiche, politiche e sportive del nostro territorio. La sua attività rappresenta un esempio di giornalismo impegnato nel sociale e nella promozione della cultura lombarda, incarnando i tipici valori delle nostre comunità locali”.
“Sono orgoglioso a livello personale e come famiglia di questo riconoscimento che dimostra e sottolinea ulteriormente il il legame tra papà e Regione Lombardia. Lui ovviamente era felice e orgoglioso di essere assessore regionale alla Cultura, e quindi questo è un segnale in più di una vicinanza che 25 anni dopo continua”.
Lo ha detto l’onorevole Andrea Tremaglia, figlio di Marzio, che ha ritirato il premio Rosa Camuna 2025, la massima onorificenza conferita da Regione Lombardia.
Nella motivazione si legge tra l’altro che Tremaglia “uomo di profonda cultura ha promosso grandi progetti di valorizzazione di arte, architettura e design, ha sostenuto il sistema museale lombardo, le biblioteche e gli archivi storici, realizzando un sistema organizzato e moderno che ha contribuito significativamente a divulgare la conoscenza dell’inestimabile patrimonio culturale lombardo”.
A lui è inoltre intitolata la Biblioteca di Regione Lombardia, autentico ambasciatore della nostra più profonda identità.
“Ringrazio il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana per questo premio, grazie davvero, tanto. Per me è un onore riceverlo. Mi dispiace non poter esser lì con voi. Quando ho saputo di questo premio, oltre ad essere piena di gioia, mi sono domandata perché lei abbia scelto me e ho cercato di darmi una motivazione. Io penso che sia stata solo un po’ la mia curiosità a far nascere il rapporto con le nuove generazioni. Io ho sempre voluto conoscerle meglio, capire cosa sognavano, cosa speravano e di cosa avessero paura”.
Lo ha detto Maria De Filippi nel video messaggio inviato in occasione del conferimento del Premio Rosa Camuna a lei conferito per la sezione dedicata a ‘Comunicazione e giovani’.
Nella motivazione del Premio si legge che “I suoi programmi hanno conquistato il cuore di milioni di telespettatori, consacrandoli tra i più amati del panorama televisivo. Nel suo straordinario percorso di successo, uno speciale riconoscimento va all’impegno costante verso la valorizzazione dei talenti e delle passioni delle nuove generazioni, per le quali, da oltre venticinque anni, rappresenta un faro di speranza e positività. La sua empatia e competenza nel sostenere i giovani sono un esempio luminoso di come la televisione possa avere un impatto positivo sulla società”.
“Non credo proprio di aver insegnato nulla – ha continuato la conduttrice tv, autrice e produttrice lombarda – al contrario, invece, credo davvero di aver imparato tantissimo dai giovani e ogni giorno continuo ad imparare. Ho imparato che i tempi cambiano ma che i loro bisogni sono esattamente i bisogni che avevo io alla loto età. Ho imparato che si sentono giudicati, ho imparato che hanno paura di sbagliare e che per questo spesso rimangono immobili. Io ho provato semplicemente ad ascoltarli, non so neanche se ci sono riuscita, però so che ci ho provato”. “E questo premio che lei mi ha dato – ha sottolineato Maria De Filippi rivolgendosi al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – io voglio dedicarlo proprio a loro. Grazie ancora di cuore e chiedo umilmente scusa di non essere lì”.
Il Premio Rosa Camuna è andato a ‘X Factor’ il talent show canoro, in onda su Sky. A ritirare il più alto riconoscimento attribuito da Regione Lombardia, è stata la vincitrice dell’ultima edizione, la popolare Mimì Caruso.
Insieme a lei a Palazzo Lombardia anche Francesca De Martino, original production entertainment director di Sky.
“È un onore – ha affermato l’artista Mimì – poter rappresentare un programma televisivo del calibro di ‘X Factor’ in una sede istituzionale come Regione Lombardia. Un palco che ha permesso a centinaia di giovani artisti di potersi esprimere attraverso il potere della musica e, allo stesso tempo, che ha ‘dato il La’ a carriere incredibili”.
Ad avere l’’X Factor’, infatti, sono stati artisti del calibro di Giusy Ferreri, Noemi, Lorenzo Fragola, Michele Bravi e i Santi Francesi. E poi, performers che hanno segnato anche il panorama musicale europeo come Marco Mengoni, Francesca Michelin e i Maneskin. Mimì Caruso – in arte ‘Mimì’ –, 18enne residente a Usmate Velate (MB), è solo l’ultima di un lungo elenco di cantanti che X Factor ha lanciato nel mondo discografico.
Nelle motivazione che accompagna il Premio Rosa Camuna X Factor viene definito come “un grande show dedicato alla musica che coinvolge e appassiona i telespettatori in ogni fase della competizione: dalle selezioni, alle sfide fino al giorno della finale con l’attesa proclamazione del vincitore”. Un format unico, “che ha saputo valorizzare i talenti emergenti della nostra Regione, con un podio tutto lombardo nell’edizione 2024”. Il pubblico del programma condivide “con i concorrenti emozioni fortissime”, partecipando “ai dibattiti tra appassionati, giudici, critici musicali e pubblico, sempre godendo di musica di altissima qualità”.
Dietro Mimì, infatti, due gruppi di artisti milanesi hanno conquistato il pubblico: si tratta dei ‘Les Votives’ e dei ‘I Patagarri’.
“Ritirare questo premio alla memoria di nostro padre è un’emozione profonda. Carlo Lucchina ha dedicato la sua vita alla sanità pubblica, con rigore, passione e un profondo senso del dovere. Ha sempre creduto che dietro ogni decisione, ogni riforma, ci fosse prima di tutto la persona, il paziente. Ricevere il Premio Rosa Camuna in sua memoria significa vedere riconosciuto non solo il valore del suo lavoro, ma anche l’impronta umana che ha lasciato in chi lo ha conosciuto e stimato. Ringraziamo la Regione Lombardia e il presidente Fontana, suo grande amico, per questo gesto di affetto e riconoscenza che ci onora e ci commuove”. Lo hanno detto Franca e Marco, figli di Carlo Lucchina, ricevendo la Rosa Camuna, il più alto riconoscimento attribuito da Regione Lombardia, nella cerimonia che si è svolta a Palazzo Lombardia.
Il premio è stato assegnato alla memoria per la sanità, per la lungimiranza e la competenza con cui ha guidato le più importanti riforme del sistema sanitario lombardo, elevandolo ad un livello di eccellenza riconosciuto ormai sia in Italia che all’estero. Negli anni della sua professione ha messo a disposizione del bene comune non solo il suo vasto sapere e la sua esperienza, ma anche il suo impegno personale, dedicando passione, energia e lavoro ad associazioni benefiche e istituti di ricerca, contribuendo a migliorare la vita di molte persone. La Lombardia gli deve molto come Amministratore e come uomo e lo ricorda ancora una volta con grande affetto.
“Questo premio è un riconoscimento importante del ruolo delle farmacie come luoghi privilegiati di dialogo con i cittadini in un settore di primaria importanza come quello della salute. In un periodo drammatico come quello della pandemia, queste strutture hanno fornito supporto concreto alle comunità locali grazie a professionisti che, rimasti in prima linea, hanno fronteggiato l’emergenza con competenza e dedizione. Sono orgogliosa di rappresentare le farmacie lombarde, primo presidio della salute regionale”.
Lo ha detto il presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca, ricevendo la Rosa Camuna, il più alto riconoscimento attribuito da Regione Lombardia, nella cerimonia che si è svolta a Palazzo Lombardia alla presenza del presidente del governatore Attilio Fontana e del presidente del Consiglio regionale Federico Romani.
Il premio le è stato assegnato “per il fondamentale contributo fornito nell’individuazione delle misure più efficaci nel contrasto alla pandemia da Covid 19 e per le innovazioni introdotte nell’offerta del sistema farmaceutico lombardo: servizi di alta specializzazione, prevenzione, screening ed esami, in alcuni casi anche gratuiti”.
l Premio Rosa Camuna per la sezione Associazionismo e Solidarietà è stato assegnato ad Avis Lombardia. A ritirare il massimo riconoscimento di Regione Lombardia, il presidente Oscar Bianchi.
“È un grande onore – ha affermato – poter ricevere un riconoscimento così importante per il nostro impegno nel mondo dell’associazionismo. Sensibilizzare alla donazione del sangue e del plasma è la nostra priorità e avere l’appoggio delle istituzioni in questo instancabile missione è, per noi, fondamentale”.
“Questo premio – ha concluso Bianchi – è dedicato a tutti i donatori, che senza chiedere nulla in cambio e senza pretese rappresentano un fiume umano di solidarietà”.
Avis è un ‘alleato prezioso’ di Regione Lombardia: solo negli ultimi tempi, infatti, durante l’emergenza sanitaria, l’associazione si è resa disponibile per la raccolta di plasma iperimmune. In tema di Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano Cortina 2026, poi, sta dimostrando la sua costante presenza nell’ambito del tour ‘Cuori Olimpici’, con uno stand informativo per ogni tappa, diventando così un punto di riferimento per chi vuole approfondire il tema della donazione e ricevere informazioni sui centri trasfusionali della Lombardia.
La sezione regionale dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue, dunque, è stata premiata come “esempio di impegno civile, punto di riferimento del sistema sanitario e del volontariato fondato sulla cultura del dono, sulla partecipazione e cittadinanza attiva, anche in ambito internazionale”. Nei suoi cinquant’anni di lavoro in Lombardia, infatti, Avis “ha saputo affermarsi come eccellenza a livello nazionale, per numero di sedi, entità delle donazioni e dedizione dei volontari”.
“Ricevere il Premio Rosa Camuna è per me un profondo onore e motivo di grande emozione. Ringrazio la Regione Lombardia per questo riconoscimento che mi lega ancora di più alla mia terra, il Mantovano, che ho sempre portato nel cuore durante tutta la mia carriera. Questo premio non celebra solo i successi sportivi, ma soprattutto i valori che lo sport mi ha insegnato e che cerco di trasmettere ai più giovani: la passione, la determinazione, il rispetto per l’avversario e il lavoro di squadra. E ora, da tifoso nerazzurro, spero che sabato la Rosa Camuna possa tingersi anche un po’ di nerazzurro: forza Inter per questa finale di Champions”. Lo ha detto Roberto Boninsegna ricevendo il premio Rosa Camuna, il più alto riconoscimento attribuito da Regione Lombardia, nella cerimonia che si è svolta a Palazzo Lombardia.
Il premio è stato assegnato – si legge nella motivazione – “a un grande simbolo del calcio lombardo, un attaccante che ha portato in alto il nome della Regione Lombardia con il suo talento, la sua determinazione e i suoi successi. Boninsegna ha lasciato il segno nella memoria dei tifosi e anche del pubblico che ha seguito i suoi trionfi dagli esordi alla storica partecipazione ai Mondiali del 1970; crede nei valori più autentici dello sport e, allenando i giovani talenti del calcio, trasmette non solo tecnica e strategia ma soprattutto passione, lealtà e amicizia. Il Premio è stato assegnato per le grandi emozioni che ha regalato a tutti i tifosi e i grandi insegnamenti che continua a trasmetterci”.
“E’ un grande orgoglio per me ricevere questo premio che rappresenta un riconoscimento importante del nostro impegno quotidiano per offrire servizi sempre più efficienti in un settore fondamentale per la salute dei cittadini. Il nostro obiettivo è continuare a migliorare, valorizzando il ruolo dei farmacisti e declinando al meglio tutte le opportunità legate all’evoluzione di questa figura professionale centrale per la comunità”.
Lo ha detto il presidente dell’Ordine dei Farmacisti italiani e dell’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti di Milano, Lodi, Monza e Brianza, Andrea Mandelli, che ha ricevuto il premio Rosa Camuna, il più alto riconoscimento attribuito da Regione Lombardia, nella cerimonia che si è svolta a Palazzo Lombardia.
L’onorificenza gli è stata assegnata per la professionalità, l’impegno e la competenza che costantemente dedica al miglioramento di un servizio fondamentale per le comunità.
“Sono profondamente onorata per il prestigioso riconoscimento che Regione Lombardia ha voluto conferirmi. La mia storia con la matematica è iniziata in provincia di Varese, a Luino, partecipando alle Olimpiadi internazionali della matematica al liceo scientifico ‘Vittorio Sereni’. Grazie alle Olimpiadi ho avuto l’opportunità di frequentare i corsi estivi per liceali alla Normale di Pisa che mi hanno permesso di accelerare la mia carriera fino a diventare professore ordinario al Politecnico di Losanna. Per me, studiare matematica è stato come lavorare in bottega: ho imparato dai miei maestri e poi sono andata avanti. Ora cerco di trasmettere alle persone con cui lavoro quello che so, perché a loro volta possano andare avanti”.
Lo ha detto la professoressa del Politecnico di Losanna, Maria Colombo, matematica, che ha ricevuto la Rosa Camuna per la Formazione e l’Istruzione, il più alto riconoscimento attribuito da Regione Lombardia.
La cerimonia si è svolta a Palazzo Lombardia, presenti il presidente della Regione Attilio Fontana e il presidente del Consiglio regionale Federico Romani.
Il premio le è stato assegnato per “Il suo ruolo di autentica ambasciatrice del sapere e dell’ingegno lombardo nel mondo”. Maria Colombo, già insignita di prestigiosi riconoscimenti accademici a livello nazionale e internazionale, ultimo dei quali la ‘Medaglia Stampecchia’ nel 2024, rappresenta infatti un esempio di eccellenza e dedizione a beneficio delle nuove generazioni e un simbolo del valore e del contributo imprescindibile delle donne nelle discipline STEM. Nonostante svolga un lavoro molto complesso che ha portato a straordinari risultati per la comunità scientifica, il suo spirito di grande leggerezza e la sua simpatia hanno mostrato anche l’aspetto ludico della matematica.
“Questo premio rappresenta un riconoscimento importante per il lavoro quotidiano che svolgiamo al fianco delle persone con disabilità. Lo ricevo con profonda gratitudine a nome dell’ANMIC di Bergamo e di tutte le persone che si battono per i diritti, l’autonomia e la dignità dei cittadini più fragili. La nostra missione è dare voce a chi spesso non viene ascoltato, ed è motivo di orgoglio vedere questo impegno riconosciuto dalla Regione Lombardia. Il Premio Rosa Camuna è un incoraggiamento a proseguire, con ancora più determinazione, sulla strada dell’inclusione e della giustizia sociale”. Lo ha detto Giovanni Manzoni, presidente dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili di Bergamo, ricevendo la Rosa Camuna, il più alto riconoscimento attribuito da Regione Lombardia nella cerimonia che si è svolta a Palazzo Lombardia.
Il premio è stato assegnato con la seguente motivazione: ‘Infaticabile difensore dei diritti delle persone invalide, ha dedicato la sua vita e il suo impegno ad aiutare nel concreto chi affronta quotidianamente ostacoli e difficoltà e spesso ha bisogno di trovare un luogo dove essere ascoltato e accolto’.
“Siamo da sempre impegnati a promuovere un modello di formazione all’avanguardia, incentrato sulla realizzazione di progetti concreti. Questo importante riconoscimento è un ulteriore stimolo a continuare su questa strada, creando le condizioni migliori per trasformare gli input provenienti dal mondo della ricerca in ricadute positive per il territorio, senza mai tralasciare gli aspetti sociali. L’obiettivo è in particolare contribuire a supportare innovazione e crescita, anche alla luce delle sfide e delle opportunità legate a un grande evento come Milano-Cortina 2026″. Lo ha detto Vico Valassi, presidente di UniverLecco, ricevendo la Rosa Camuna, il più alto riconoscimento attribuito da Regione Lombardia, nella cerimonia che si è svolta a Palazzo Lombardia.
“Il premio gli è stato assegnato – si lege nella motivazione – per la sua capacità di offrire una formazione universitaria moderna che supera i modelli tradizionali dell’insegnamento, favorendo la collaborazione con centri di ricerca all’avanguardia e con il tessuto economico e produttivo del territorio per la realizzazione di progetti concreti. Tra questi l’iniziativa ‘Living Lab di Lecco’, una struttura dove sarà possibile testare tecnologie avanzate per uno sport inclusivo, riabilitativo e promuovere uno stile di vita attivo. Si tratta di una delle iniziative strategiche per preparare i nostri atleti ad affrontare al meglio i Giochi Olimpici e Paralimpici 2026”.
UniverLecco nasce con l’obiettivo di favorire la presenza e lo sviluppo di alta formazione universitaria e di centri di ricerca sul territorio, in particolare Politecnico di Milano e Cnr.
“Quella di sabato sarà una partita difficile sia per noi che per loro, certamente il cuore batte nerazzurro e logicamente spero che vinca l’Inter”. Lo ha detto Roberto Boninsegna, ex attaccante dell’Inter, a Palazzo Lombardia dove ha ricevuto Premio Rosa Camuna 2025 per la sua carriera sportiva. “Inzaghi ultimamente – ha aggiunto Boninsegna – non mi è piaciuto perché ha fatto vincere prima uno scudetto al Milan e poi al Napoli, all’88esimo minuto con la Lazio vincevamo 2-1 e praticamente avremmo vinto il campionato”. Alla domanda se ci sia un bomber italiano che gli assomigli, Boninsegna ha risposto che “non c’è. Ci sono giocatori ottimi ma con caratteristiche diverse”.
Questo premio lo dedico a chi mi vuole bene, a chi mi ha aiutato a crescere. Oggi i miei fans spaziano dai bambini agli ultranovantenni, e questo è un risultato straordinario, che mai avrei pensato di conquistare in vita mia. Cipollino, uno dei miei personaggi, nasce qui in Lombardia oltre 30 anni fa, ad Antenna 3 Lombardia, dove abbiamo creato battute che hanno fatto la storia della comicità, con Renzo Villa e altri. Sono ancora Cipollino adesso. I grandi successi del resto si fanno qui, in Lombardia”.
Lo ha detto l’attore Massimo Boldi ricevendo la Rosa Camuna, il più alto riconoscimento attribuito da Regione Lombardia, nella cerimonia che si è svolta a Palazzo Lombardia, alla presenza di Attilio Fontana, presidente della Giunta regionale, e Federico Romani, presidente del Consiglio regionale.
Il premio gli è stato assegnato perché, come attore, comico, produttore cinematografico, cabarettista e musicista italiano, ma per molti è sempre ‘Cipollino’, uno dei suoi personaggi più divertenti e amati, ha accompagnato con le sue commedie le festività di milioni di spettatori, creando un vero e proprio genere cinematografico e una irrinunciabile tradizione natalizia.
Nella sua lunga e splendida carriera, Massimo ‘Cipollino’ Boldi ci ha regalato tanto. Soprattutto tante belle risate.
+++ RIEPILOGO DEI PREMIATI +++
Premi Rosa Camuna indicati dal Consiglio regionale:
1. BERNARDO CAPROTTI – alla memoria
2. ASSOCIAZIONE CITY ANGELS
3. SIMONE BARLAAM (Campione paralimpico)
4. ROSSANO CARRISI (Federazione Volontari del Soccorso)
5. GIORGIA COLOMBO (Giornalista)
Premi Speciali del Presidente:
1. DON CHINO PEZZOLI E DON VIRGINIO COLMEGNA
2. ADELE SGARELLA e FRANCESCA ROVERA (rispettivamente Breast Unit Policlinico San Matteo Pavia professoressa ordinaria di Chirurgia generale, presidente della Scuola di Medicina e direttrice del Centro ricerche in Senologia dell’Università dell’Insubria e Breast Unit Asst Varese)
Premi Rosa Camuna tematici del Presidente:
1. MARZIO TREMAGLIA alla memoria – Premio per la Cultura
2. CARLO LUCCHINA – alla memoria – Premio per la Sanità
3. MARIA DE FILIPPI – Premio Comunicazione e Giovani
4. TEO TEOCOLI – Premio per lo Spettacolo e la Carriera
5. MASSIMO BOLDI – Premio per lo Spettacolo e la Carriera
6. X FACTOR – Premio per la Musica e la TV
7. ROBERTO BONINSEGNA – Premio alla carriera sportiva
8. UNIVER LECCO – Premio lo Sviluppo e l’Innovazione
9. ANDREA MANDELLI (Presidente Ordine Farmacisti) – Premio per il Welfare
10. ANNAROSA RACCA (Presidente Federfarma Lombardia) – Premio per il Welfare
11. AVIS LOMBARDIA – Presidente OSCAR BIANCHI – Premio Associazionismo e Solidarietà
12. MARIA COLOMBO (docente universitario) – Premio per la Formazione e l’Istruzione
13. GIOVANNI MANZONI (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili Bergamo) – Associazionismo e Solidarietà
Menzioni indicate dal Consiglio regionale:
1. LUCIANO GRELLA – ALLA MEMORIA
2. ELEONORA BURATTO
3. ANTONETTA CARRABS
4. ASSOCIAZIONE CORO IDICA APS
5. GRUPPO L’IMPRONTA
6. ANTONIO GUIDA
7. ORDINE DI MALTA – DELEGAZIONE DELLA LOMBARDIA
8. PATRIZIA SPADIN
9. LUCIANO VACCA – PRESIDENTE DEL COMITATO INQUILINI VIA BELLINZAGHI – MI
10. GIUSEPPE DE BELLIS
Inoltre, in una fase successiva alla giornata del 29 maggio, per l’impossibilità dei premiati a essere presenti, verranno conferiti anche i seguenti Premi Rosa Camuna 2025:
FEDERICA BRIGNONE – Premio per i successi sportivi
CESC FÀBREGAS – Premio per i successi sportivi e il Marketing territoriale
TEO TEOCOLI – Premio per lo spettacolo
RON Rosalino Cellamare – Premio per la musica e la poesia. (LNews)