“La verità è che noi taxisti a Milano, in particolar modo a cavallo delle festività o delle vacanze, siamo un comodo bancomat per i rapinatori. Oramai si lavora in uno stato di tensione fortissima: non solo devi affrontare un traffico impazzito ma ogni volta che ti fermi devi controllare che non ci siano balordi pronti ad assalirti, a rubare le valigie o fregarti il telefono se lasci l’abitacolo per assistere i passeggeri. Nei punti più a rischio come nelle stazioni ferroviarie non hai un momento di tregua dall’ansia, di notte come di giorno. Da tempo chiediamo all’amministrazione comunale un tavolo per affrontare le tematiche della sicurezza lungo le linee della metropolitana, dei bus e del trasporto pubblico come quello dei taxi: ad oggi non si muove una foglia. Il tema è decisivo per il futuro di Milano e dei suoi cittadini. Senza garanzie di sicurezza ATM ad esempio non troverà mai le migliaia di lavoratori di cui ha bisogno e i taxisti si muoveranno sempre con maggiore preoccupazione, sperando ogni volta di tornare a casa anche senza soldi ma vivi. È evidente che non possiamo andare avanti così”.
È quanto ha dichiarato Pietro Gagliardi, coordinatore dei taxisti di Unione Artigiani, commentando il video della rapina subìta da un collega.