Sicurezza, presidio Lega davanti campus Bocconi: dei 500 agenti promessi da Lamorgese non c’è traccia.

Presidio della Lega, stamani, tra via Bocconi e via Sarfatti per chiedere maggiore sicurezza nel quartiere attorno al campus dell’Università.

“Abbiamo avuto innumerevoli aggressioni sessuali in pochi giorni a Milano. C’è un problema di sicurezza e ci chiediamo dove siano il sindaco e il ministro Lamorgese che ha l’obbligo di vigilare sulla sicurezza interna. È inaccettabile che le donne a Milano non possano sentirsi sicure”, ha detto la deputata leghista, Laura Ravetto, che ha chiesto di rafforzare l’operazione ‘Strade Sicure’. “Insistiamo che questo programma venga ripristinato nella sua totale funzionalità”.

Il commissario provinciale della Lega e assessore regionale Stefano Bolognini ha dichiarato che serve un intervento “soprattutto da parte del Comune. Qui c’è un parco che gli studenti della Bocconi dicono essere fuori controllo tanto che hanno che hanno creato dei ‘servizi di passaggio accompagnati’ perché diverse studentesse sono state aggredite e molestate”.

“Se di fianco al campus universitario più grande di Milano, vanto per la città e il paese, gli studenti hanno paura a camminare, allora c’è un problema di sicurezza”, ha aggiunto.
Netta la posizione sulla sicurezza da parte del consigliere comunale Samuele Piscina che ha affermato che “Milano è la città degli stupri. Questo è il biglietto di visita che stiamo dando al turismo internazionale e all’Italia”.

“Dei 500 agenti sul territorio promessi dal ministro Lamorgese, nessuno è arrivato. Mentre solo tra due anni vedremo i 500 vigili promessi dal Comune di Milano”, ha concluso.(MiaNews)