Luigi Corbani, portavoce del Comitato Sì Meazza, ha rilasciato dichiarazioni significative a Tuttosport dopo la sentenza del TAR che ha respinto il ricorso sul vincolo al secondo anello dello stadio San Siro.
Ecco i punti salienti:
La battaglia legale continua
- Corbani afferma che “la partita è tutt’altro che conclusa”.
- Il Comitato attende ora la data del dibattimento sul merito della vicenda.
- Intende coinvolgere la Corte dei Conti e l’ANAC per approfondire presunti conflitti di interesse e anomalie nella gestione del progetto.
Critiche al progetto del nuovo stadio
- Secondo Corbani, il piano di demolire San Siro per costruire un nuovo impianto in concessione su terreno pubblico non rappresenta una vera “scelta europea”.
- Sottolinea che in altre città europee le società costruiscono stadi di proprietà o in concessione, ma su basi diverse.
Proposta alternativa per San Siro
- Il Comitato propone una riqualificazione dello stadio esistente con una copertura mobile.
- L’obiettivo è trasformarlo in un’arena multifunzionale per sport, concerti e spettacoli.
- Cita lo stadio Pierre Mauroy di Lille come esempio virtuoso: ospita calcio, basket, pallamano e concerti.
Corbani conclude che il futuro degli stadi non dovrebbe essere limitato al calcio, ma aperto a molteplici attività, in linea con le tendenze europee.
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