Mobilitazione nelle piazze italiane dopo l’abbordaggio della Flotilla da parte di Israele oggi 1 ottobre 2025. Da Milano a Roma, da Torino a Napoli, da Genova a Firenze, i manifestanti sono scesi in piazza a sostegno della missione diretta a Gaza per portare aiuti alla popolazione palestinese.
A Milano i manifestanti pro Palestina hanno occupato la stazione Cadorna (VIDEO). Il corteo, circa 5mila persone, è entrato nella stazione, senza tensioni con le forze dell’ordine, ed ha percorso un centinaio di metri di binari. “Milano lo so da che parte stare: Palestina libera dal fiume fino al mare”, “siamo tutti palestinesi”, “non un chiodo per Israele” gli slogan intonati dai manifestanti che hanno poi lasciato la stazione per fare ritorno in piazza della Scala dove da giorni gli attivisti sono in presidio permanente giorno e notte.
L’università Statale di Milano è stata occupata e gli studenti si dicono pronti a “bloccare tutto”, convocando un’assemblea per le 10 nell’ateneo, dopo l’abbordaggio della Global Sumud Flotilla. “Ieri sera Israele ha cominciato le prime operazioni di abbordaggio contro alcune navi della Global Sumud Flotilla – si legge in una nota di Cambiare Rotta Milano -. Alcune imbarcazioni, invece, sono riuscite a evitare l’attacco dell’Idf e procedono verso Gaza. Come abbiamo promesso, se avessero toccato la Flotilla, avremmo bloccato tutto: così questa mattina, dopo il corteo che ieri ha bloccato la stazione di Milano Cadorna, abbiamo occupato l’università Statale di Milano”.
Quindi aggiungono gli studenti: “Come equipaggio di terra della Global Sud Flottilla siamo da tre settimane in mobilitazione permanente, con presidi, assemblee studentesche con i lavoratori, mobilitazioni nei dipartimenti e il blocco degli ingressi dell’università il 22 settembre in occasione dello sciopero generale indetto dall’unione sindacale di base. Oggi, di fronte alla gravità di quanto successo e alla sempre più diffusa indignazione degli studenti, abbiamo deciso di seguire l’appello lanciato dalla facoltà di Lettere occupata in Sapienza e di lanciare un segnale forte per rompere ogni complicità con il genocidio e il sionismo”.
Il 22 settembre, ricordano, “ce l’ha dimostrato: studenti e lavoratori uniti possono bloccare guerra e genocidio, ogni ateneo sarà una barricata”. Quindi invitano a raggiungerli in aula 211, dove è stata convocata per le 10 un’assemblea d’occupazione “contro il genocidio, per la Palestina, per rompere con Isralele”. E ribadiscono: “La Statale è pronta per lo sciopero generale, dalle università alle piazze blocchiamo tutto“.
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