Il Consiglio comunale ha respinto l’ordine del giorno presentato dal consigliere dei Verdi Carlo Monguzzi che chiedeva di sospendere «ogni forma di collaborazione con lo Stato di Israele», inclusa la sospensione del gemellaggio con Tel Aviv. La proposta è stata votata per punti separati e la parte sul gemellaggio è stata bocciata con 21 voti contrari, 9 favorevoli e 6 astenuti.
La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa Ansa.
La seduta si è rapidamente surriscaldata dopo l’esito della votazione: dal settore riservato al pubblico si sono levate proteste e cori, e secondo i cronisti presenti alcuni attivisti hanno reagito in Aula alla bocciatura mostrando striscioni e cantando slogan. Di fronte alle tensioni, la presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi, ha chiesto l’intervento della Polizia Locale per procedere allo sgombero dell’area riservata al pubblico.
All’esterno di Palazzo Marino, dove era in presidio un gruppo di manifestanti pro-Palestina, la notizia del voto ha generato momenti di forte tensione: alcuni presenti hanno cercato di forzare le transenne che delimitavano l’area e sono avvenuti spintoni tra manifestanti e agenti. Le forze dell’ordine, in tenuta antisommossa, hanno respinto i manifestanti e sono stati impiegati anche manganelli per contenere le spinte; un corteo spontaneo si è poi formato e ha proseguito la marcia in centro.
Contestualmente, il Partito Democratico, durante la seduta, ha inoltre presentato un proprio ordine del giorno con la proposta di avviare un gemellaggio con Gaza City.
Non si registrano al momento comunicazioni ufficiali sulle eventuali persone ferite né sull’apertura di procedimenti a carico dei manifestanti o degli agenti; le ricostruzioni sulle dinamiche degli scontri e sul numero preciso dei partecipanti al presidio sono al vaglio delle autorità.
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