Un grave incendio ha colpito il monastero di Bernaga, situato nel comune di Perego, in provincia di Lecco.
Questo luogo è noto anche per essere quello in cui San Carlo Acutis ricevette la sua prima comunione.
L’incendio è divampato nella notte tra venerdì 10 e sabato 11, coinvolgendo parte della struttura storica del monastero.
Le fiamme hanno causato danni significativi, ma fortunatamente non si registrano feriti.
Diverse squadre dei Vigili del Fuoco sono intervenute per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area. Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento.
Il monastero è un luogo di grande rilevanza religiosa e culturale, legato alla figura di San Carlo Acutis, giovane beatificato nel 2020 e canonizzato il mese scorso e molto venerato soprattutto tra i giovani.
Il monastero è un luogo di grande rilevanza religiosa e culturale, legato alla figura di San Carlo Acutis, giovane beatificato nel 2020 e molto venerato soprattutto tra i giovani.
Come riportato dagli organi di informazione, la sera di sabato scorso, 11 ottobre, un incendio ha quasi completamente distrutto il Monastero della Bernaga a Perego, frazione di Valletta Brianza (LC): della comunità facevano parte 22 monache Romite Ambrosiane, tutte sopravvissute incolumi e ora ospitate altrove. In questo Monastero, la cui fondazione risale al 1628, nel 1998 ricevette la sua prima comunione Carlo Acutis, il giovane ambrosiano canonizzato lo scorso 7 settembre.
Di seguito il messaggio dell’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini:
«Le monache Romite Ambrosiane dell’Ordine di Sant’Ambrogio ad nemus sono tutte salve! Non ci sono state ferite! È stato un grande sollievo, mentre si vedono e si rivedono le fiamme impressionanti che hanno avvolto l’antico monastero recuperato nel 1963 come casa per la nuova fondazione delle Romite.
L’incendio spietato ha distrutto un patrimonio di documentazione, di segni di devozione, quei pochi effetti personali di cui vivono le monache.
In questo disastro voglio esprimere la solidarietà di tutta la Chiesa Ambrosiana e la mia vicinanza e preghiera. So che le monache continueranno a pregare e la fiducia in Dio sarà l’incoraggiamento più necessario.
San Paolo VI che ha incoraggiato Madre Candida nella fondazione, san Carlo Acutis che nel monastero ha ricevuto giovanissimo la Prima Comunione, Madre Candida e le altre romite sepolte nel cimitero interno al monastero certo continuano ad essere vicini alle monache. E in questo momento di spavento e di dolore, di precarietà e di incertezza sul futuro, le monache possono essere certe della prossimità, della solidarietà, della assistenza dei tanti amici della Bernaga e di tutti noi».
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