Inserimento dei disabili nel mondo del lavoro: quando un obbligo di legge diventa un’opportunità sociale

Le persone con disabilità lavorano? Una domanda un po’ provocatoria a cui si può rispondere partendo dai numeri. Secondo ANDEL Agenzia Nazionale Disabilità e Lavoro (2021), in Italia ci sono circa un milione di persone con disabilità disoccupate o in cerca del primo impiego. Al contempo, dobbiamo considerare che il collocamento mirato porta circa 30.000 inserimenti l’anno, a fronte di oltre 800.000 iscrizioni.

Nella Giornata internazionale delle persone con disabilità, Equalis vuole fare il punto della situazione di assunzione lavorativa delle persone con disabilità.

Presente sul territorio, non solo lombardo, dal 2018, ogni anno cerca di implementare l’opportunità lavorativa per le categorie fragili, perseguendo obiettivi che oltre ad essere garantiti per legge, devono assumere un connotato di valore etico e sociale. Il numero delle persone con disabilità aumenta ogni anno per molteplici fattori (anagrafica, stile di vita, etc) e con essi aumentano i bisogni e le necessità anche in ambito di autonomia quotidiana, come può essere il mondo del lavoro. L’attività centrale della cooperativa resta sempre l’offerta di servizi alle aziende per l’esternalizzazione di commesse in convenzione ex Articolo 14. Le aziende sono obbligate, ai sensi della legge 68/99, ad assumere una o più persone con disabilità in funzione della dimensione dell’organico. In alcune situazioni, per dimensioni dell’azienda e/o per tipologie di attività, adempiere al 100% in autonomia può essere difficile.

L’azienda che deve assolvere all’obbligo di assunzione di persone appartenenti alle categorie protette, ma che ha difficoltà a collocare figure fragili all’interno del proprio sistema produttivo, può individuare una commessa da esternalizzare ad una cooperativa sociale finalizzata all’assolvimento dell’obbligo di assunzione di persone appartenenti alle categorie protette secondo la legge 68/99. Si tratta di un’azione che esalta la collaborazione perché crea lavoro per persone che avrebbero con maggior difficoltà accesso a opportunità occupazionali e permette alla cooperativa di crescere incrementando le proprie commesse.

Trasformare quindi, un obbligo di legge in un’opportunità di crescita sociale.

Nonostante il perdurare della situazione di difficoltà e incertezza portata dalla pandemia da Covid-19, Equalis è stata in grado di soddisfare le esigenze dei suoi clienti e ha saputo entrare in nuovi settori. La risposta è stata aprirsi a nuove opportunità, perseguendo una proficua e necessaria contaminazione tra profit e non-profit con diversi servizi all’attivo: Servizi di assistenza clienti e call center sia inbound che outbound, Attività di data entry e di archiviazione e digitalizzazione documenti, Servizi di pulizie e sanificazione di ambienti, Attività di accoglienza e servizi vari di segreteria, Servizi di facchinaggio, fattorinaggio e piccole manutenzioni, maggiordomo aziendale, Servizi di confezionamento e assemblaggio meccanico di precisione e Assistenza a uffici del personale, fatturazione, altri servizi amministrativi in outsourcing.

 

Equalis ha investito molto sul capitale umano registrando una grande crescita anche per quanto riguarda il personale. Nel corso del 2021 abbiamo assunto più di 100 nuovi dipendenti: risultato di grande rilievo vista la situazione economica sfavorevole e che ci rende molto orgogliosi del lavoro svolto. Osservando i dati, relativi alla situazione al 31/12/2021, sulla forza lavoro possiamo notare l’attenzione di Equalis verso le fasce svantaggiate nel mondo professionale. La maggior parte dei lavoratori di Equalis è anche socia della cooperativa. Possiamo anche notare la prevalenza di personale di sesso femminile, a dimostrazione dell’attenzione di Equalis nei loro confronti. La mission della cooperativa viene pienamente perseguita: quasi il 40% dei lavoratori appartiene a categorie svantaggiate. Nel corso del 2021 non si sono verificate stabilizzazioni ma, vista la forte crescita avvenuta nel corso di questo anno, sono stati assunti 70 dipendenti direttamente con un contratto a tempo indeterminato e 4 di queste appartenevano a categorie protette, a conferma della serietà e della solidità della cooperativa.

 

“Siamo sicuri di aver messo il massimo impegno possibile per perseguire la nostra mission. Nel corso di questo anno abbiamo intenzione di continuare ad espanderci, anche grazie all’offerta di nuovi servizi per le aziende, sempre con l’obiettivo di garantire a più persone svantaggiate una possibilità di inserimento lavorativo.”, il commento del Presidente Stefano Costato.

CHI SIAMO

Equalis è una cooperativa sociale di tipo A e B, che svolge attività produttive a servizio della vostra azienda finalizzate all’inserimento nel mondo del lavoro di persone svantaggiate. Equalis nasce in Lombardia dall’esperienza Adriacoop e Axet Facility. Con la mission di restituire ad ogni individuo, l’opportunità di mettere in atto le sue capacità e di offrire un servizio a tutte le aziende, e nello stesso tempo contribuire allo svolgimento di un’attività socialmente utile. Equalis si impegna ogni giorno per riportare l’attenzione sui bisogni delle persone svantaggiate, in modo corretto e dignitoso, per valorizzare le loro capacità e dare un’opportunità concreta di crescita e sviluppo. Lo fa ispirandosi ai principi che sono alla base del movimento cooperativo mondiale quali la mutualità, la solidarietà, la democraticità, l’impegno, l’equilibrio delle responsabilità rispetto ai ruoli, lo spirito comunitario e il legame con il territorio.