Potrebbe essere stato doloso l’incendio, divampato la notte scorsa in un appartamento di Cornaredo nel Milanese, che ha provocato la morte di una coppia di anziani e del figlio di 55 anni.
Dai primi rilievi, effettuati dai vigili del fuoco, è stata trovata traccia di una sostanza accelerante all’interno della camera da letto dalla quale sono partite le fiamme, della quale non è ancora chiara la natura. Sul posto il nucleo investigativo antincendio della direzione regionale dei vigili del fuoco, insieme ai carabinieri di Corsico, che indagano sulla vicenda.
A quanto apprende l’Adnkronos saranno fatti anche esami sulle salme per capire se questa sostanza accelerante è presente anche sui corpi. In quest’ultimo caso infatti l’ipotesi del gesto volontario prenderebbe ancora maggiore quota. Al momento non si conosce il tipo di sostanza. Sui fatti indaga la Procura.
A quanto si apprende l’incendio è partito dalla stanza da letto nella quale dormiva il figlio, che sarebbe stato il primo a perdere la vita. Secondo una prima ricostruzione, i genitori del 55enne si trovavano nella propria camera da letto quando il rogo è iniziato. L’anziano marito sarebbe uscito dall’appartamento, chiedendo aiuto per poi rientrare in casa, dove ha perso la vita. Un vicino della casa di fronte ha raccontato di aver sentito un rumore, di aver aperto la finestra e visto le fiamme.
Sul posto rimane dislocata una Aps del distaccamento di Rho per consentire ai cinquanta residenti evacuati di recuperare alcuni beni dai propri appartamenti.
E’ di tre morti il bilancio di un incendio divampato la notte scorsa in un appartamento di un palazzo a Cornaredo, nel Milanese. Le vittime sono tre membri di una famiglia: Benito Laria, di 88 anni, sua moglie Carmela Greco, di 82, e il figlio Carlo Laria, di 55 anni. L’appartamento si trova al primo piano di un condominio di quattro piani.
Cinquanta residenti sono stati evacuati dallo stabile che è inagibile. Diciannove persone sono state controllate sul posto dal personale sanitario, mentre otto sono state trasportate in ospedale per accertamenti e cure.
I vigili del fuoco sono intervenuti con tre autopompe, un’autoscala, una autobotte, due furgoni di supporto e un funzionario tecnico. Tre vigili del fuoco sono rimasti leggermente feriti durante le operazioni di soccorso: uno di loro è stato trasportato in ospedale e successivamente dimesso.
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