Dazn e Sky chiederanno danni a utenti pirati

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Un’importante svolta nella lotta alla pirateria digitale in Italia: DAZN, Sky e Lega Serie A, con il supporto della Guardia di Finanza, hanno identificato oltre 2.000 utenti che utilizzavano il cosiddetto “pezzotto”, ovvero abbonamenti IPTV illegali.

Ma cosa rischiano gli utenti coinvolti

  • Sono già stati sanzionati per l’uso illecito.
  • Le piattaforme intendono avviare azioni risarcitorie che potrebbero arrivare a diverse migliaia di euro per ciascun utente, equivalenti a circa dieci anni di abbonamenti regolari.
  • Le indagini si sono basate su dati bancari, anagrafici e geografici, coordinati dalle procure locali.

Le dichiarazioni ufficiali

  • Stefano Azzi (DAZN): “Non è furbo. Non è gratis. Non è senza conseguenze.”
  • Andrea Duilio (Sky): “Chi sceglie piattaforme illegali compie un furto.”
  • Luigi De Siervo (Lega Serie A): “Chi sbaglia paga. Ora anche con il risarcimento.”

Tuttavia, molti tifosi, paganti e non, continuano a lamentare

  • Prezzi elevati e qualità del servizio non sempre all’altezza.
  • Impossibilità di abbonarsi solo per seguire la propria squadra.
  • Interruzioni pubblicitarie e riduzione dei contenuti rispetto al passato.

Insomma, mentre le autorità intensificano la repressione della pirateria, resta aperto il dibattito sul modello economico del calcio italiano e sul rapporto con i tifosi.


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