Una classicissima finita con un corpo nel quarto finale in cui l’Olimpia ha messo la testa avanti due volte, è stata sempre respinta soprattutto da Carsen Edwards e infine ha acciuffato la parità con una prodezza incredibile di Quinn Ellis che allo scadere o quasi ha centrato la tripla con cui Milano ha spedito la semifinale di Supercoppa al supplementare.
Nell’overtime, l’Olimpia ha controllato la gara fin dall’inizio, è stata lucida in attacco rifornendo di palloni Zach LeDay che sfruttando i mismatch ha segnato e guadagnato viaggi in lunetta (11/12 alla fine), e crescendo di colpi in difesa con Ellis, Bolmaro e Shields insieme a tamponare gli attaccanti della Virtus, soprattutto Edwards. L’Olimpia ha vinto 93-86. Domani alle 18:00 gioca la finale di Supercoppa contro la Germani Brescia che ha vinto in rimonta contro Trento nella prima semifinale.
Gli attacchi dominano il primo quarto soprattutto. Le difese sono mal sincronizzate, l’Olimpia incassa troppe penetrazioni, Bologna spende subito dei falli. I primi cinque punti li segna Bolmaro, i successivi sei li segna LeDay. Pajola dopo un gioco da tre punti mette anche una tripla generata da un rimbalzo offensivo. Anche Niang segna sei punti veloci così la Virtus schizza sul 18-14 obbligando Coach Messina a usare il primo time-out. Devin Booker commette subito due falli, la rotazione cambia di conseguenza con Nebo costretto ad alzare il minutaggio. I tiri liberi sbagliati impediscono il ricongiungimento: alla fine del primo periodo, tripla di Ricci, Bologna guida 22-2’0. Si mette in ritmo Carsen Edwards nel secondo quarto: la sua tripla scava cinque punti per la Virtus. Shields risponde, poi Lorenzo Brown con due canestri riporta Milano a meno uno. L’Olimpia si avvicina e la Virtus replica sempre. Un altro canestro di Edwards riapre cinque punti di margine dopo il terzo fallo di Booker. Questa volta, Coach Messina prova ad usare Ricci e LeDay insieme, ma l’Olimpia si scopre a rimbalzo. Arriva anche il secondo fallo di Brown. Il vantaggio massimo raggiunge i sei punti. Shields risponde con cinque punti di fila e all’intervallo è 45-42 Bologna.
Una tripla rocambolesca di Pajola genera il 5-0 che spinge Bologna avanti di otto punti. Ad impedire alla Virtus di fuggire è Shields con una tripla, ma è solo un attimo. Una palla rubata ancora da Pajola e un facile canestro di Morgan determinano il massimo vantaggio bianconero sul 54-45. L’Olimpia trova la reazione di Brown e Bolmaro, ma poi Lorenzo commette il terzo fallo, Una prodezza di Mannion in entrata riavvicina l’Olimpia a meno tre ma con troppi falli commessi, Bologna va in lunetta e lì costruisce il suo margine di vantaggio. Una tripla dello specialista Alston restituisce alla squadra di Ivanovic sette punti di vantaggio. Bolmaro allo scadere del terzo con un difficile jumper dalla media ricuce a meno cinque, 64-59. Nel quarto periodo, l’Olimpia scatta forte: un alley-oop Mannion-Booker e poi la seconda tripla di un chirurgico Ricci vale la parità a quota 64, raggiunta con un quintetto in cui Bolmaro è l’unico starter. Dopo un botta e risposta tra Alston e Booker, Quinn Ellis dalla lunetta firma l’agognato sorpasso a 5:13 dalla fine. Ma Bologna reagisce subito con Edwards e Niang. Sempre Edwards con una tripla apre cinque punti di vantaggio. Sale allora in cattedra Shavon Shields. Con due missili consecutivi firma un personale 6-0 che riporta l’Olimpia avanti in dirittura d’arrivo. Momo Diouf fa 1/2 dalla lunetta, Booker sfruttando un mismatch consegna il vantaggio all’Olimpia. Ma non dura. Edwards segna due volte, dalla media e con un’entrata spettacolare. A 59 secondi dalla fine, il 2/2 di Niang significa quattro punti di divario a favore di Bologna. Ma LeDay con un 2/2 accorcia, poi diventa protagonista: subisce fallo da Niang. Poi sempre lui da sotto impatta a quota 80. Manca un possesso per parte, ma Edwards spacca l’equilibrio con una tripla. L’Olimpia è alle corde. Dal time-out, esce mettendo nelle mani di Shields la potenziale tripla della parità, ma non entra. Sul rimbalzo, in qualche modo Bolmaro e Booker fanno schizzare la palla nelle mani di Ellis. Il britannico lascia partire il missile dell’83-83.
L’Olimpia nel supplementare alimenta il gioco interno di Zach LeDay sfruttando il suo vantaggio in post basso. Segna a ripetizione. Quando non lo fa lui ci pensa Booker con un’altra schiacciata su assist di Ellis. Ma qui la difesa dell’Olimpia sale di intensità, non poco. La Virtus trova pochissimi sbocchi e Edwards nessuno. Così finisce 93-86.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria su Bologna: “E’ stata una partita molto combattuta, che ovviamente poteva andare in ambedue le direzioni. E’ stata decisa da dettagli minuscoli in alcuni possessi. Noi siamo partiti male in difesa, qualcuno è indietro di condizione e intensità. Ma abbiamo trovato tanti da altri elementi: Booker è cresciuto nel corso della partita, Bolmaro ha portato giù 12 rimbalzi. Sono segnali importanti. L’abbiamo strappata con i denti, anche con un canestro bellissimo anche se ovviamente non programmato. Nel supplementare però abbiamo giocato bene: abbiamo visto un vantaggio sotto con Zach LeDay e siamo andati da lui con grande disciplina, la stessa che abbiamo avuto in difesa. Adesso, cercheremo di recuperare le energie e prepararci ad una finale che sarà difficile, contro una squadra che ha vinto rimontando da meno 15, con grande personalità, che sta proseguendo sulla strada della stagione passata. Sappiano quanto vale Brescia e sarà difficile”.
Su Devin Booker: “E’ partito male, distratto, ha commesso un paio di errori in difesa ma poi è cresciuto sia in attacco con il suo gioco dentro e fuori che in difesa cambiando sulle guardie, Ma vorrei dire due cose su Nebo perché si era preparato bene, ci teneva tantissimo, era concentrato e veniva da due ottime gare a Creta. Oggi non gliene andava bene una e mi dispiace”.
Su Quinn Ellis: “Ha giocato con la stessa serenità mostrata per tutto l’anno passato a Trento. La cosa più importante è che ha conquistato i compagni con la sua personalità e la sua energia. nel primo tempo ha fatto bene anche giocando insieme a Mannion. Loro due in coppia nel campionato ci daranno un grande contributo ma io penso che lo faranno anche in EuroLeague”.
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