Tre uomini a quota 23 punti, Shavon Shields devastante nel primo tempo, Devin Booker nel secondo, Armoni Brooks più regolare, alimentano la gara dell’Olimpia a tratti molto divertente nel 101-88 finale sulla Reyer.
L’Olimpia ha guidato praticamente per 40 minuti su 40 ma in tre diversi momenti la Reyer ha messo la testa avanti, con carattere, senza mollare mai. Ma nella fase finale del terzo periodo e poi nel quarto, anche quando ha giocato senza un playmaker di ruolo, con Guduric come portatore di palla e Tonut in versione sentinella per spegnere subito RJ Cole, l’Olimpia ha giocato bene (24 assist) e ha dilagato toccando anche il più 16. Poi dopo essersi fermata ha avuto la lucidità di difendere sull’ultimo possesso rubando palla e mettendo nelle mani di Pippo Ricci la tripla del più 13 strizzando l’occhio alla differenza punti. Se tre uomini hanno segnato 23 punti ce ne sono stati anche tre oltre i cinque assist (tra cui Shields) mentre Brooks ha portato giù sette rimbalzi sotto lo specchio difensivo, migliore di squadra.
IL PRIMO TEMPO – Sul 9-7 Olimpia con la tripla di Pippo Ricci, che prolunga il suo momento torrido dall’arco, arriva anche il secondo fallo del Capitano che costringe Coach Messina a modificare la rotazione e utilizzare spesso il quintetto con quattro esterni. Leonardo Totè si presenta bene, con un potenziale assist per Guduric e una stoppata. Shields, che gioca un primo tempo esemplare, parte con una tripla che vale il più sette sul 14-7. Dal time-out di Coach Spahija, la Reyer esce con un 6-0 che include due palle perse a metà campo, per due facili canestri, di Parks e Bowman. Tre tiri liberi di Leo Candi e il secondo fallo di Mannion, permettono a Venezia di mettere la testa avanti. Armoni Brooks con una tripla ripristina tre lunghezze per l’Olimpia, 20-17, alla fine del primo periodo. L’Olimpia tenta l’allungo all’inizio del secondo quarto con la seconda tripla di Brooks. Venezia replica ancora con due triple di Candi e Valentine dalla stessa posizione frontale. Milano ci riprova ancora: Brooks ruba palla e manda a canestro Shields, poi l’altro Capitano dell’Olimpia completa un gioco da tre punti che restituisce cinque punti di margine. Anche dopo il terzo fallo di Ricci, l’Olimpia prova a sostenere l’allungo con Shields, una schiacciata di Brooks poi due tiri liberi di Booker. Ma sul 43-34, si ferma ancora tra palle perse e tiri da tre. Segna Parks dall’arco, poi segna Bowman, infine arriva una tripla di RJ Cole in transizione che ribalta del tutto la partita. Guduric sulla sirena dall’angolo chiude sul 50-49 Olimpia.
IL SECONDO TEMPO – Shields con una tripla e Bolmaro dalla lunetta, provocando il terzo fallo di Jordan Parks, cercano subito di lanciare l’Olimpia. Ma Denzel Valentine con due triple frontali, da lunghissima distanza, pareggia una volta di più. Kyle Wiltjer, due volte dal post basso, permette alla Reyer di superare, ma non dura. L’attacco esplode con una tripla di Ricci e due di Booker consecutive. Il vantaggio tocca i sei punti perché due volte giocando uno contro Cole centra il bersaglio riportando Venezia a meno uno, 71-70. Coach Messina chiede a Guduric di portare palla tenendo al suo fianco Brooks, Tonut come stopper su Cole, e in generale quattro esterni. Una tripla dall’angolo di Guduric rimette in ritmo l’Olimpia. Poi ci sono due liberi di Brooks, una stoppata di Dunston che poi va anche a schiacciare e un uno contro uno tonante con il quale Brooks chiude il terzo quarto schiacciando ancora il più 10, 82-72. Nel quarto periodo l’Olimpia allunga. Una tripla di Booker e una di Brooks scavano il più 14, poi anche 16 prima di un gioco da quattro di Bowman. Ma l’Olimpia non si scompone: su una palla rubata da Bolmaro la terza tripla di Ricci chiude la gara 101-88.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la gara con Venezia: “Per noi era una gara importante contro una squadra che ha grande potenziale offensivo. Il secondo fallo iniziale di Ricci ha complicato subito la partita perché nella situazione lunghi attuale questo ci ha costretto a giocare tantissimo con quattro esterni perché non era la partita per impiegare Booker da 4. Il secondo tempo è stato interpretato con tanta energia, ci ha dato una grande mano Tonut, come avevano fatto Flaccadori a Sassari e Diop in altre circostanze, e questo è un altro segnale promettente. Nel primo tempo avevamo pagato le palle perse, alcune banali, che avevano consentito a Venezia di segnare 13 punti contropiede. Poi abbiamo impiegato un po’ di tempo a capire dove difendere sulla penetrazione e dove sul tiro da tre. Ad esempio, Valentine ha segnato tre triple prima che lo forzassimo a mettere la palla in terra. Ma in attacco dopo Monaco abbiamo mosso la palla più velocemente, alzato i ritmi, come nel secondo tempo di oggi. E’ stato un buon passo in avanti, anche in una situazione in cui siamo costretti a fare giocare Booker tanti minuti per ovviare alle assenze. Oggi Dunston ci ha dato una mano, Totè ha giocato qualche minuto anche se il tono fisico non è quello giusto dopo sei mesi senza partite. Ma sono convinto che ci darà una mano. Diop ha avuto un’elongazione alla coscia sinistra, non grave, senza lesioni, quindi non ci sarà nelle due gare di EuroLeague ma speriamo di averlo domenica a Reggio Emilia”.
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