Diego Flaccadori si alza dalla panchina per aiutare la squadra nel quarto periodo e ci riesce con le giocate risolutive in attacco e anche in difesa con la palla rubata risolutiva.
Marko Guduric poi, sale in cattedra quando serve con una tripla e un rimbalzo d’attacco dopo essersi spremuto in difesa per contenere i tiratori della Dinamo – nove triple nel primo tempo, 12 alla fine – per produrre le giocate che consentono all’Olimpia di chiudere una lunga, estenuante, settimane in trasferta con la terza vittoria su quattro gare, 76-72. E’ stata una partita condotta all’inseguimento contro una Dinamo preparata, ispirata al tiro, affamata. Devin Booker nel mezzo ha tenuto la squadra in linea di galleggiamento, Pippo Ricci ha giocato una partita di quantità, alla fine l’Olimpia è venuta fuori quando doveva.
IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia parte commettendo tre errori banali al tiro così permette a Sassari di scappare sul 7-2 anche se Coach Messina ferma subito la partita con un time-out. La seconda tripla di Carlos Marshall genera il 10-4, poi Milano sale di tono in difesa con l’energia di Ousmane Diop. Impiegato da ala forte si presenta con un rimbalzo, un assist, una palla rubata e due tiri liberi con i quali impatta la partita a quota 13. I problemi difensivi si ripresentano con l’ingresso in campo del bomber lituano Belianauskas. Centra tre triple consecutive e scava nove punti di vantaggio per la Dinamo. Un sussulto di Brooks e una tripla di Diop permettono all’Olimpia di tornare a meno quattro, 22-18, alla fine del primo. Nel secondo quarto, una palla rubata da Ellis porta Milano a due punti della Dinamo, ma il resto del periodo somiglia al primo. Belianauskas converte quattro triple prima di fermarsi, ma il testimone lo ereditano Nate Johnson, Alessandro Zanelli e infine Desure Buie. La Dinamo affida il gioco interno a Rashawn Thomas, ma per il resto costruisce la partita su un clamoroso 9 su 15 da tre che stride con il 2 su 9 di Milano. Alla fine del primo tempo è 42-34 Sassari.
IL SECONDO TEMPO – Una tripla di Devin Booker, in campo con tre falli, ricuce il divario a meno quattro e poi assiste Bolmaro per il meno due prima di centrare la tripla del sorpasso, 45-44. Sassari risponde ancora con Marshall, Brooks due volte impatta a quota 49. Desure Buie firma altri due canestri, allunga ancora. Infine con Dunston e Diop insieme l’Olimpia chiude il terzo quarto sotto, di due punti, 55-53. Alessandro Vicini attacca il quarto periodo, quando McGlynn ha quattro falli, segnando cinque punti consecutivi. L’Olimpia allenta la pressione con una tripla di Ellis. Nate Johnson replica con un altro canestro pesante che spinge Milano a meno sette. E’ il momento più difficile della ripresa, ma Ricci lo cancella con una tripla che riconduce la partita sui binari dell’equilibrio. A quel punto tocca di nuovo ad un monumentale Booker caricarsi la squadra sulle spalle. Firma il meno due e mette i liberi del pareggio. L’Olimpia ha l’inerzia dalla sua ma su un rimbalzo non controllato Buie centra una tripla demoralizzante, A 3:06, Flaccadori mette due tiri liberi: sono quelli del sorpasso. Thomas risponde ancora dentro l’area ma il suo 70-69 è l’ultimo vantaggio della Dinamo. Nel finale, Guduric si erge protagonista centrando la trpla a 2:00 dalla fine del sorpasso. Thomas trova ancora il modo di pareggiare, ma Ellis con una strepitosa entrata firma il vantaggio definitivo che poi Guduric ribadisce a rimbalzo, per il 76-72 conclusivo.
Cosi Coach Ettore Messina ha commentato la gara di Sassari: “La partita poteva finire in ogni direzione. Sassari ha giocato bene, era preparata, ha fatto le scelte giuste. Sono convinto che risaliranno. Noi siamo patiti molto lentamente: non è mai facile giocare dopo un doppio turno, una settimana in trasferta, ritrovare le energie soprattutto mentali. Nel primo tempo avevamo pochissima lucidità offensiva. Poi abbiamo mosso la palla meglio, la difesa è salita di tono. Credo che limitare i cambi difensivi nel quarto periodo ci abbia consentito di fare meglio nella nostra metà campo. Poi siamo stati più lucidi in attacco. Ci sono state due prestazioni che vorrei sottolineare: Devin Booker è stato monumentale oggi, come presenza; Diego Flaccadori anche oggi ha dimostrato che non importa quanto e quando gioca, non importa se è fermo da tre gare, quando lo chiamo risponde sempre. Oggi ha segnato due tiri liberi cruciali, ha rubato la palla decisiva, ha fatto più 10 di plus/minus. E’ vero che in qualche momento siamo stati esitanti in attacco, soprattutto i meno esperti contro una difesa che ci sfidava a tirare da tre e ha avuto ragione a farlo”.
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