Milan, sconfitta a Firenze nella giornata di Astori.

An image in memory of Davide Astori displayed during the Italian serie A soccer match between AC Milan and Udinese at Giuseppe Meazza stadium in Milan, 3 March 2021. ANSA / MATTEO BAZZI

Minuto 13′, lo Stadio Artemio Franchi, i tifosi viola e milanisti iniziano ad applaudire e Fiorentina-Milan si ferma per ricordare Davide Astori, l’ex capitano scomparso cinque anni fa.

Tutti ad applaudire, anche Stefano Pioli che lo ha allenato proprio a Firenze, col quale aveva instaurato un rapporto incredibile.

Già prima dell’inizio della gara sul megaschermo del Franchi sono andate in onda le immagini di Davide Astori con la maglia della Fiorentina e della Nazionale con tutto lo stadio ad applaudire. Alla lettura delle formazioni lo speaker al termine ha ricordato la scomparsa avvenuta cinque anni fa e al nome pronunciato di ‘Davide’ tutto lo stadio ha gridato ‘Astori’. Infine, all’ingresso delle squadre in campo in Curva Fiesole e apparsa una scenografia ricordando la fascia di capitano della Fiorentina indossata fino alla scorsa stagione, che ricorda Davide Astori, con ai lati il Giglio di Firenze, poi gli stemmi delle quattro quartieri del Calcio Storico Fiorentino e al centro la scritta DA13.

Dopo quattro vittorie di fila si ferma il Milan e perde 2-1 contro una Fiorentina arrembante e determinata, protagonista della sua migliore partita stagionale.

Segnano per i viola Nico Gonzalez su rigore e il subentrato Jovic nel finale, bellissimo ma troppo tardivo il gol di Theo Hernandez nell’ultimo minuto di recupero. Vittoria meritata per la squadra di Italiano (l’ultima in casa in campionato era stata il 7 gennaio) che anche l’anno scorso aveva fermato i rossoneri al Franchi, passo indietro sul piano del gioco e sulla tenuta da parte del Milan (l’ultimo ko era stato nel derby) che ha pagato l’assenza di Leao e non è riuscito a rispondere alla Lazio.

Ben sette angoli battuti per i viola che al 26′ hanno avuto l’occasione più nitida con il salvataggio sulla linea di Tomori su affondo ancora di Bonaventura. Il Milan, meno brillante e propositivo rispetto alle ultime gare, ha impegnato Terracciano per la prima volta solo al 32′ con un sinistro al volo di Giroud. Unico vero acuto nella prima parte del match. Un Milan che si è trovato a rincorrere la Fiorentina a inizio ripresa quando un contatto tra Tomori e Ikoné è stato punito con il rigore realizzato da Nico Gonzalez. A quel punto i rossoneri hanno cercato di reagire e prima Giroud, poi Hernandez hanno impegnato Terracciano ma senza sfondare. Mentre i viola continuavano a battersi sull’onda dell’entusiasmo Pioli al 20′ giocava la carta Ibrahimovic (fuori Giroud) e inseriva insieme anche Origi e Bakayoko per Rebic e Bennacer. Una mezza rivoluzione per cercare di dare una scossa. Che però non è arrivata. Anzi, dopo un rigore assegnato ai rossoneri e poi tolto dall’arbitro richiamato dal Var (Cabral aveva colpito di testa, non con la mano), Jovic entrato al posto del brasiliano ha sigillato il risultato con un’inzuccata su assist di Dodò: per il serbo 11/o gol stagionale. La squadra di Pioli ha avuto un sussulto d’orgoglio nel recupero con il suo capitano che ha accorciato con un gran tiro, ma troppo tardi. Mercoledì a Londra contro il Totteham servirà un altro Milan. Il popolo viola festeggia illuminando con i cellulari gli spalti del Franchi. (ANSA).

Stefano Pioli, tecnico rossonero, ha rilasciato un’intervista a SkySport al termine di Fiorentina 2-1 Milan.

Com’è la classifica?

“Abbiamo preparato la partita come se fosse molto importante. Nel primo tempo la Fiorentina ha fatto meglio di noi per qualità e energia. Nella ripresa abbiamo fatto meglio, malgrado il rigore e l’occasione per pareggiare. Primo tempo non interpretato bene e questo ci ha penalizzato”.

Pensiero a Londra?

“No no no, non è stato assolutamente questo. La Fiorentina ha giocato meglio di noi, ma non perché pensavamo al Tottenham. Non abbiamo mai pensato al Tottenham. Dovevamo fare le cose meglio. Era uno stop che non ci voleva e che non volevamo”.

Sarà un altro Milan a Londra?

“Sarà una partita diversa, da dentro o fuori, perché non conta la partita di stasera. Sono due squadre che giocheranno al massimo. Sicuramente il Milan sarà pronto”.

Oggi giornata particolare con il ricordo di Astori…

“Il pubblico di Firenze sa tutto quello che è successo e quanto era bello Davide. Questa partita intimamente per me è forte”.

In trasferta quest’anno il Milan non va…

“È vero, è un dato che ci penalizza molto ed è strano per i numeri che abbiamo sempre avuto. Dobbiamo fare meglio perché abbiamo le qualità per fare meglio di ciò che abbiamo fatto stasera. Abbiamo corso tanto, ma non bene”.

Un commento alla gara di De Ketelaere?

“Ha fatto delle buone cose, però è chiaro che la nostra fase offensiva non è stata così propositiva e per gli attaccanti diventa difficile trovare spazi e tempi. Si è mosso bene, ma la squadra poteva fare di più coi movimenti senza palla”.

Hai in mente la squadra per Londra?

“Sì sì, più o meno si. Vedremo come starà la squadra. Bennacer è appena rientrato, vediamo anche per Diaz. Sarà una partita diversa”.