Milan, prove di fuga, battuto il Torino con una rete di Giroud, si rivede Theo Hernandez.

AC Milan's Olivier Giroud (C) jubilates with his teammates after scoring goal of 1 to 0 during the Italian serie A soccer match between AC Milan and Torino Fc at Giuseppe Meazza stadium in Milan, 26 October 2021. ANSA / MATTEO BAZZI

Un lampo di Olivier Giroud regala la vetta solitaria al Milan.

Tre punti pesantissimi in una partita non entusiasmante e molto equilibrata ma questo Milan, almeno in campionato, sembra non fermarsi più: 28 punti in 10 partite, un percorso quasi perfetto che fa sognare i tifosi a San Siro.

Ora il Napoli è obbligato a vincere contro il Bologna per tenere il passo dei rossoneri. Questa volta ci ha pensato Giroud, ancora una volta a San Siro, alla prima e unica palla buona del primo tempo. Calcio d’angolo, sponda di testa di Krunic e sulla palla si avventa il francese che sfugge alla marcatura di Lukic. Quarta rete in sei partite, un gol pesantissimo in una gara nel complesso non eccezionale. Il francese che nelle tre partite giocate a San Siro ha sempre firmato il tabellino – solo Mario Balotelli come lui nella storia del Milan – conferma di non aver perso il killer instinct dell’uomo d’area di rigore anche a 35 anni compiuti. Al di là del gol, però, i rossoneri non brillano. Il Torino va vicino al pari negli ultimi minuti – scheggiando anche la traversa – e non demerita, nonostante il risultato.

Il possesso palla, in favore dei granata al 56%, è la prova che la squadra di Juric non si è chiusa in difesa ma le è mancata un po’ di spavalderia. Così il Milan esce dal campo a porta imbattuta, passo avanti chiesto da Pioli per poter davvero lottare fino alla fine per lo scudetto. L’1-0 è l’unica vera emozione del primo tempo. Troppi errori in fase di impostazione per il Milan che fatica a costruire occasioni nette. E non è un caso che il gol arriva su calcio piazzato. A Krunic manca l’estro di Brahim Diaz che tornerà presto a disposizione, ormai guarito dal Covid. Kalulu, a sinistra, soffre in più situazioni e Pioli a inizio ripresa lo richiama in panchina per Theo Hernandez rientrato dopo il tampone negativo. Il pressing aggressivo del Torino limita il giro di palla dei rossoneri ma Tatarusanu non viene comunque mai chiamato in causa, almeno nel primo tempo. Belotti, di nuovo titolare a due mesi dall’ultima partita, lotta ma ha pochi palloni pericolosi da trasformare. A inizio ripresa anche Romagnoli, ammonito, lascia il campo per Kjaer. Stesso destino per Buongiorno del Torino, anche lui dopo un giallo. E’ una partita troppo ‘sporca’ per rischiare doppie ammonizioni. Juric cerca di cambiare l’inerzia della partita e al 9′ della ripresa richiama Belotti e Linetty per Sanabria e Praet.

Una prestazione non indimenticabile quella del capitano granata, ancora lontano dalla condizione migliore. Il secondo tempo non regala emozioni, fino a quando al 31′ Sanabria involato a sinistra calcia in porta un diagonale insidioso su cui si fa trovare pronto Tatarusanu. Bella parata del portiere rossonero che respinge la più chiara occasione da gol costruita dai granata dopo più di un’ora in controllo. Juric si gioca il tutto per tutto e inserisce Zaza a dieci minuti dalla fine. Un finale in crescendo per il Torino che va ancora vicino al pari con una conclusione dalla distanza di Praet che scheggia la parte alta della traversa. Negli ultimi minuti di partita c’è spazio anche per Ibra, giusto il tempo di ricevere l’ovazione di San Siro. Perché nella mente dello svedese e dei compagni di squadra c’è già il big match di domenica con la Roma.

“Se sono soddisfatto? Lo sono tantissimo. È difficile giocare contro il Torino, per noi era la quarta partita in dieci giorni con tanti giocatori che le hanno giocate tutte. Nel secondo tempo non siamo stato dinamici e abbiamo rischiato solo nel finale. Mi è piaciuta la voglia di portare a casa una vittoria difficile ma comunque meritata”: gioisce il tecnico del Milan Stefano Pioli dopo la vittoria per 1-0 sul Torino che ha regalato il primo posto in classifica al Milan che ha, almeno momentaneamente, allungato sul Napoli di tre punti. Il Milan dovrà affrontare ora un trittico di fuoco contro Roma, Porto e il derby contro l’Inter. “:Ora abbiamo tre partite importanti la settimana prossima. Il club e l’area tecnica sono stati bravissimi a costruire un organico così completo. Mi dispiace non aver potuto far rifiatare Leao, sta spendendo tantissimo. Mi auguro che Rebic possa rientrare presto. Dobbiamo continuare ad avere questo spirito e questa generosità”, spiega Pioli che ha recuperato anche Brahim Diaz, guarito dal Covid. (ANSA).