Milan di corto muso sul Napoli, decide Theo

Il Milan batte il Napoli per 1-0 nel match in calendario oggi 11 febbraio 2024 per la 24esima giornata della Serie A. Il gol di Theo Hernandez regala la vittoria ai rossoneri che, dopo il sesto successo nelle ultime 7 partite, salgono a 52 punti e avvicinano il secondo posto occupato dalla Juventus. Il Napoli rimane a 35, a metà classifica.

Il Napoli comincia bene e si fa vivo con la prima occasione della serata al 10′. Kvaratskhelia si accende, Simeone conclude ma non inquadra la porta. Il Milan sembra sorpreso dall’avvio aggressivo dei campioni d’Italia e fatica a ingranare. Al primo lampo, però, i rossoneri colpiscono. Leao inventa l’imbucata per Theo Hernandez, che si presenta davanti a Gollini e non sbaglia: 1-0.

Il gol regala tranquillità al Milan che prende in mano il gioco. La formazione di Pioli non crea occasioni nitide per il raddoppio, ma limita i rischi al massimo fino all’intervallo. Il Napoli arriva nell’area dei padroni di casa con una punizione di Zielinski che non crea problemi a Maignan.

Anche il secondo tempo si apre con una chance per Simeone, che al 54′ approfitta dell’errore di Bennacer ma spara alto. Più pericoloso Politano al 60′: la conclusione finisce a pochi centimetri dal palo. Il Milan torna a pungere al 70′ con la sgasata di Leao che si accentra da sinistra e calcia: palla fuori. Il Napoli tenta l’assalto finale e all’89’ va vicinissimo al pareggio. Lindstrom mette in mezzo il pallone, Simic devia verso la propria porta: palo, il Milan si salva e vince.

Mister Stefano Pioli ha parlato a DAZN al termine di Milan-Napoli. Queste le sue dichiarazioni.

La classifica, -8 dalla vetta: “Stiamo facendo bene in questo ultimo mese e mezzo, stiamo viaggiando quasi ai ritmi elevatissimi dell’Inter. L’Inter sta facendo un campionato incredibile e noi cerchiamo di provare a vincere ogni partita da qua alla fine, vedremo cosa riusciremo a fare. Inutile guardarsi indietro, ora arriva anche l’Europa League. Gli impegni saranno di più e ci sarà ancora più dispendio di energia: dovremo essere bravi a fare bene in Europa e in Campionato”.

Rivedrete le ripartenze sbagliate che potevano farvi chiudere la partita? “Abbiamo avuto la possibilità di raddoppiare, le rivedremo. Ma tanto le partite con noi non sono mai chiuse (ride, ndr), quindi è bene aver vinto una partita così, avevamo bisogno di lavorare così bene in fase difensiva stando attenti. Abbiamo lottato da squadra, abbiamo voluto vincere. Sono situazioni importanti”.

Le condizioni di Bennacer e Calabria: “Isma credo solamente stanchezza, a fine primo tempo mi aveva detto che era stanco. Ma sta bene, viene dalla Coppa d’Africa e da un infortunio. Calabria ha un problema all’adduttore ma non sappiamo ancora di quale entità, da valutare nei prossimi giorni. Rientrerà Thiaw ma non credo per giocare dall’inizio. Per giovedì ci teniamo, vogliamo fare bene la partita d’andata e prenderci un piccolo vantaggio”.

La posizione di Kvara: “Nell’ultima partita sorprendentemente era tornato a 4 contro il Verona, non sapevamo che sistema avrebbe usato. Poi a metà settimana è venuta fuori la notizia che Kvara avrebbe potuto giocare più vicino alla punta. Io credo che nel primo tempo col loro 3-5-2 abbiamo preso buone posizioni, nel secondo tempo col 4-3-3 qualche situazione in più l’hanno creata. Potevamo aggredire meglio i loro 4 con i nostri 3 e ci siamo abbassati”.

Oggi il Milan ha difeso con più ordine e con la capacità di saper soffrire: “Ho avuto tanti confronti con i giocatori nelle scorse settimane per i nostri atteggiamenti in fase difensiva e stare più compatti, meno propensi ad aggredire subito alto ci può aiutare. Poi sono i nostri tre attaccanti che ci devono dare il segnale. È stato un Milan equilibrato, ordinato. Ci hanno fatto lavorare tanto ma nessuno si è tirato indietro. Questi risultati qua ci danno una classifica parziale, dobbiamo guardare alla prossima”.

Avete ritrovato Theo e Leao dei tempi migliori? “Sì. Per necessità Theo si era dato disponibile a giocare da centrale e secondo me l’ha fatto alla grande. In fascia si sentono, si annusano, si conoscono, si baciano, li bacio anche io quando fanno gol (ride, ndr)”.

L’aspetto psicologico di Theo: “Credo che Theo abbia avuto difficoltà l’anno scorso a smaltire la delusione della finale del Mondiale, la fatica del Mondiale in quel periodo lì. Quest’anno quando abbiamo ripreso la stagione l’ho trovato molto positivo, molto propositivo. È diventato un leader di questa squadra, non parla tantissimo. Le partite che ha fatto da difensore centrale gli hanno fatto capire quanto può essere ancora più attento e attivo in fase difensiva. Ha un potenziale così importante che deve assolutamente continuare così”.

Ora c’è il Rennes, che sfida è? “Una sfida difficile. Li ho visti anche oggi a Le Havre, anche se hanno fatto più fatica. È una squadra che sta bene mentalmente e fisicamente, ha giocatori di qualità e gamba. Sarà una sfida difficile. Dovremo di cercare fare bene subito in casa”.