Milan, brusco stop a Torino.

Players of Milan disappointed at the end of the Italian Serie A soccer match Torino FC vs AC Milan at the Olimpico Grande Torino stadium in Turin, Italy, 30 october 2022 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

Torino batte Milan 2-1 (2-0) in una partita della 12/a giornata della serie A di calcio.

Le big chiamano, ma il Milan non risponde: i rossoneri cadono a Torino, Pioli scivola terzo dietro all’Atalanta e a sei punti dal Napoli capolista.

Juric (espulso per proteste), invece, si gode il primo successo contro una grande grazie al letale uno-due di Djidji e Miranchuk tra il 35′ e il 37′, mentre Messias riapre la sfida a metà ripresa.

E il suo Toro consolida il nono posto, tornando ad esultare davanti ai propri tifosi dopo quasi due mesi. Pioli sceglie Origi come unica punta e piazza l’ex Pobega in mezzo al campo con Tonali, mentre Diaz vince il duello con De Ketelaere per agire da trequartista. Nel Toro, invece, si rivede Singo al posto dell’infortunato Aina, con Lazaro sull’out opposto e la coppia Miranchuk-Vlasic alle spalle di Pellegri. Leao avvisa subito il Toro, nei primi sei minuti di gara ha due occasioni clamorose ma non è freddo davanti a Milinkovic-Savic e le spreca entrambe. I granata prendono le misure agli avversari e cominciano a creare, Tatarusanu è costretto ad un grande intervento su Pellegri e poi controlla agevolmente la girata di Schuurs. L’olandese viene ammonito così come Buongiorno, ma il Toro cresce ulteriormente e trova un gol meritato al 35′: punizione tagliata di Lazaro, Djidji anticipa tutti e firma l’1-0. Il gol non basta ai granata, 120 secondi dopo è Miranchuk a far impazzire il Grande Torino con il raddoppio immediato. Il Milan è tramortito e Pioli cerca la scossa durante l’intervallo, il tecnico decide di cominciare il secondo tempo con Dest, De Ketelaere e Rebic al posto di Kalulu, Diaz e, sorprendentemente, di Leao. I rossoneri rientrano in campo con un altro piglio, ma di grandi pericoli dalle parti di Milinkovic-Savic non se ne vedono. Al 67′ l’episodio che riapre la partita: il portiere serbo esce dalla sua area di rigore, Messias viene a contatto con Buongiorno e con un pallonetto deposita in rete a porta vuota. La panchina del Toro protesta veementemente, Juric viene ammonito e poi espulso perché è una furia. Nei granata entra Karamoh per sfruttare gli spazi aperti mentre Zima e Rodriguez danno il cambio agli ammoniti Schuurs e Buongiorno, Pioli tenta il tutto per tutto inserendo anche Giroud oltre a Bennacer. Il finale è infuocato, ma di grandi occasioni non ce ne sono: Abisso concede cinque minuti di recupero e ne aggiunge uno extra, la difesa del Toro resiste agli assalti del Milan e batte i campioni d’Italia. Mercoledì Pioli avrà l’impegno di Champions contro il Salisburgo per strappare il pass per gli ottavi di finale, Juric colleziona il secondo successo di fila dopo quello di Udine e si prepara alle sfide sulla carta più agevoli contro Bologna e Sampdoria.

Stefano Pioli, tecnico rossonero, si è così espresso a DAZN nel post Torino-Milan: “Non siamo stati lucidissimi. Non abbiamo giocato di altissimo livello. Le partite vanno indirizzate, mettendoci qualità e determinazione negli episodi, ma su questo aspetto non siamo stati bravi nella nostra e nell’area avversaria; abbiamo concesso troppo”.

Cosa non ti è piaciuto rispetto a ciò che avevate preparato?

“Dovevamo palleggiare di più stando molto più aperti; Junior lo ha fatto, Leao meno. Abbiamo provato a fare 4 con 4 davanti, ma la velocità del gioco da dietro e i movimenti davanti non sono stati veloci. Non siamo stati qualitaticamente alti per sbloccare la partita”.

Come mai i tre cambi all’intervallo?

“Volevo cambiare qualcosa, cercando più vivacità e movimento senza palla, con più spinta con Dest al posto di Kalulu”.

Perchè ha tolto Leao?

“Non è stata la sua serata migliore, questo è evidente. Ho altri giocatori con caratteristiche diverse e ho cercato di cambiare. Ci voleva un episodio un po’ prima, ma non siamo riusciti a riprendere il risultato. È una sconfitta che fa male”.

È deluso?

“Sono deluso, volevamo continuare la nostra striscia positiva e mi aspettavo un’altra prestazione convincente. Dovremo lavorare sicuramente meglio”.

Il Napoli fa più paura ora?

“La partita di stasera era importante per mantenere il secondo posto e non allontanarci dal Napoli; loro sono molti forti e stanno facendo un campionato eccezionale, ma è ancora lunga. Noi dobbiamo riprendere il nostro cammino, archiviando questa brutta sconfitta e pensare a mercoledì: il primo obiettivo si avvicina”.

Si aspetta un Salisburgo simile al Torino?

“No, sono aggressivi, ma non rimangono chiusi, con una mentalità diversa rispetto al Torino. Credo sarà una partita diversa rispetto al Torino”.