Juve-Inter, termina in parità la sfida scudetto, a Vlahovic risponde Lautaro

Juventus e Inter pareggiano 1-1 nel big match della 13esima giornata della Serie A 2023-2024. I nerazzurri salgono a 32 punti e conservano il primo posto in classifica con 2 lunghezze di vantaggio sui bianconeri, secondi a quota 30. La Juve passa in vantaggio al 27′ con Vlahovic, l’Inter replica al 33′ con Lautaro.

Allegri per il big match allo Stadium si affida a Szczesny tra i pali, con Gatti, Bremer e Rugani in difesa. La sorpresa è Nicolussi Caviglia dal 1′ con Rabiot e McKennie a centrocampo. Sulle fasce ci sono Kostic e Cambiaso e in avanti la coppia formata da Chiesa e Vlahovic. Inzaghi dovendo fare a meno di giocatori come Pavard e Bastoni, schiera in difesa Darmian, De Vrij e Acerbi. Gli esterni sono Dumfries e Dimarco, mentre in mediana ci sono Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan. Lautaro Martinez e Thuram in attacco.

La Juve parte forte e al 1′ Chiesa serve Rabiot di tacco sulla sinistra, il francese crossa al centro per Cambiaso che colpisce al volo con il mancino, non trovando lo specchio. La risposta nerazzurra arriva al 4′ con Thuram che ci prova di testa sulla punizione di Dimarco. La gara è aperta e al 15′ su una rimessa lunghissima di McKennie in area, Chiesa si ritrova la palla ad altezza del dischetto del rigore, ma con il mancino manca completamente la porta. Il botta e risposta porta al 18′ Lautaro a colpire di testa trovando la presa di Szczesny. I bianconeri affondano ancora al 27′ e trovano il vantaggio: Vlahovic fa partire l’azione stoppando un pallone difficile sulla trequarti e lanciando Chiesa in campo aperto, che serve nuovamente l’attaccante in area, colpo di prima con il piattone destro di Vlahovic e gol dell’1-0. La reazione dell’Inter è immediata e al 31′ ci prova Barella che però strozza la conclusione. Il gol arriva poco dopo. Al 33′, con un’azione avviata da un intervento sospetto di Darmian su Chiesa, palla per Thuram che crossa basso al centro dell’area con Lautaro che anticipa Gatti e con il destro batte Szczesny per l’1-1.

Ad inizio ripresa al 50′ bella giocata di Barella che serve in area Mkhitaryan con il tacco, l’armeno tocca per Thuram che non riesce ad impegnare Szczesny. Dopo un primo tempo giocato su ottimi ritmi, le due squadre tendono a non esporsi troppo per non concedere nulla agli avversari. Carosello di cambi da parte di Inzaghi ed Allegri ma non accade più nulla di importante con le due squadre che si accontentano del pari.

Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine del derby d’Italia pareggiato per 1-1 contro la Juventus: “Sappiamo che fare gol alla Juventus non è semplice, la squadra è rimasta concentrata. Abbiamo fatto un bellissimo gol, sul loro gol potevamo fare meglio. Poi abbiamo fatto la partita, senza creare tantissimo nel secondo tempo ma giocavamo contro una ottima squadra. Ci prendiamo questo pari, per il quale non avrei firmato alla vigilia perché volevamo vincere”.

Si aspettava qualcosa di più?
“La squadra ha fatto quello che doveva fare, l’anno scorso la stessa partita l’abbiamo persa avendo avuto qualche occasione in più. La Juventus si difende molto bene, siamo venuti a Torino per fare una partita di padronanza e palleggio, i ragazzi sono rimasti lucidi fino alla fine”.

La Juventus è la rivale più credibile per lo scudetto?
“Sono tutte squadre importanti, non ho visto Milan e Napoli ma sono due grandi squadre costruite per stare al vertice”.

Era il piano gara previsto?
“Sapevamo che la Juventus sarebbe rimasta in attesa, avendo giocatori bravissimi nelle ripartenze. Non è facile trovare linee di passaggio con spazi così stretti”.

Capacità di gestire la stagione?
“Puoi gestire venti minuti finali di una gara, per il resto è complicato. Abbiamo Benfica e Napoli, ci mancano giocatori, Cuadrado e Dumfries non erano al meglio, sapevo che si sarebbero alternati con delle difficoltà. Siamo in emergenza perché giochiamo tanto e abbiamo qualche problemino che dobbiamo risolvere. Ho la fortuna di avere giocatori disponibili. Le rotazioni le ho sempre fatte, dei tre fuori speriamo di recuperare almeno Sanchez. Con un calendario così difficile dobbiamo lavorare ancora di più”.