Il Milan espugna l’Olimpico, ma quante polemiche, la Lazio chiude in 8

Il Milan vince 1-0 sul campo della Lazio oggi nel match in calendario per la 27esima giornata della Serie A 2023-2024. I rossoneri si impongono con il gol di Okafor, a segno all’88’. La vittoria consente alla formazione allenata da Pioli di salire a 56 punti, a -1 dal secondo posto occupato dalla Juventus. La Lazio chiude in 8 uomini. All’espulsione di Pellegrini, che rimedia il cartellino rosso al 57′, si aggiungono nei minuti di recupero quelle di Marusic e Guendouzi. I biancocelesti rimangono a quota 40 e rischia di perdere terreno nella corsa all’Europa.

La prima grande occasione della partita è dei padroni di casa con Vecino all’8′. Su azione d’angolo spizzata di Felipe Anderson per la deviazione in area dell’uruguaiano che manda di un soffio a lato. All’11’ ci prova Zaccagni dalla distanza ma il suo tiro è troppo centrale e Maignan para senza particolari problemi. Al 12′ clamorosa incomprensione tra Florenzi e Maignan: il terzino sbaglia a toccarla sull’uscita del portiere che va a franare su Castellanos: protesta dei padroni di casa ma l’arbitro Di Bello fa continuare. Al 17′ si fa vedere Giroud che prova lo stacco di testa dopo un cross dalla destra, ma non riesce a indirizzare la sfera verso la porta.

Al 22′ Sarri protesta per una rimessa laterale assegnata al Milan e l’arbitro lo ammonisce: il tecnico biancoceleste era diffidato e salterà il prossim match con l’Udinese per squalifica. Al 36′ i rossoneri cercano uno schema da corner che non esce, ma sulla respinta arriva il tentativo al volo di Pulisic che non inquadra la porta di poco. Al 39′ tentativo di fuori area di Luis Alberto, Maignan para in due tempi. Nel recupero arriva l’occasione migliore per il Milan della prima frazione. Azione rapida dei rossoneri che si sviluppa sul lato destro: Florenzi gli porta via l’uomo e Pulisic si accentra per calciare di sinistro, bravo Provedel che alza la traiettoria in angolo.

In avvio di ripresa, al 3′ Leao prova a sorprendere Provedel dalla distanza ma la sua conclusione non trova la porta. Al 5′ Lazio in attacco, la palla messa in mezzo da Guendouzi e respinta in qualche modo dalla difesa rossonera, il Milan parte in contropiede e qualche metro fuori dell’area Pellegrini stende irregolarmente in scivolata Pulisic e prende il giallo. Sette minuti dopo Pellegrini subisce un’altra ammonizione e lascia i suoi in dieci uomini: L’ex terzino della Juventus chiede di far uscire la palla dopo uno scontro di gioco dei compagni, Pulisic scappa via e lui lo trattiene: l’arbitro estrae il secondo giallo e lo espelle. Grandi protesta da parte laziale e giallo anche per Romagnoli.

Al 20′ bella azione dei rossoneri, con l’appoggio centrale per il sinistro di Giroud che calcia centrale, graziando gli avversari. Al 28′ chance per gli ospiti: diagonale di Reijnders, ben servito sul taglio da Calabria, palla deviata e Okafor che non ci arriva di un soffio. Alla mezz’ora la Lazio risponde in contropiede, con Isaksen che riesce a passare in mezzo per Immobile che calcia fuori da pochi passi. Un minuto dopo gol annullato al Milan: gli ospiti sfondano sulla sinistra con Leao che mette la palla in mezzo e, complice una deviazione, beffa Provedel per il vantaggio. Il Var, però, lo annulla per offside. Al 37′ Reijnders prova una conclusione difficile dal vertice destro dell’area di rigore: palla che termina fuori di poco.

Al 43′ arriva il gol partita per il Milan. Grande azione personale di Theo Hernandez che serve Leao: appoggio centrale per Okafor e primo tentativo respinto da Provedel, sulla ribattuta Gila mura Giroud ma arriva il terzo tiro di Okafor che piega le mani del portiere. Nel recupero arrivano altre due espulsioni per i capitolini: prima Marusic, reo di qualche parolina di troppo all’arbitro dopo un fallo, poi Guendouzi per un fallo di reazione su Pulisic.

Stefano Pioli, allenatore rossonero, si è così espresso a DAZN nel post Lazio-Milan: “È stata una partita nervosa, fallosa. Nel primo tempo abbiamo avuto poco ritmo, dovevamo avere più velocità nel giro palla e più profondità. È stata una partita equilibrata, con poche occasioni. Nel secondo tempo siamo partiti meglio e abbiamo sfruttato gli errori della Lazio”.

Cosa le ha detto Sarri sull’espulsione di Pellegrini?

“Mi ha detto ‘La palla stava per uscire’. Ma l’arbitro non ha fischiato. Pulisic è un giocatore corretto, ha fatto la sua giocata. Non vedo perché dovevamo buttare noi fuori il pallone, se questa era la loro volontà dovevano farla loro”.

Un commento tattico?

“Avevamo preparato che le nostre mezzali scalassero un po’ più sulle fasce per andare in superiorità numerica: a destra lo abbiamo fatto bene, a sinistra Loftus-Cheek è stato un po’ troppo dentro al campo. Poi in 10 vs 11 era giusto aggiungere un’altra punta”.

Siete tornati a non prendere gol in trasferta…

“Non prendere gol era importante per noi, avendone subiti troppi nelle ultime trasferte pur non concedendo chissà quanto. Abbiamo le qualità per segnare, abbiamo qualità nei titolari e in chi subentra. Quando chi entra si fa trovare pronto l’allenatore è soddisfatto. Merito della professionalità di questi ragazzi e della voglia di fare bene”.

Leao è stato bene?

“Sì, ma l’abbiamo trovato poche volte… Theo poteva servirlo di più nel primo tempo, ma lui è sempre stato pronto quando serviva”.

Europa League obiettivo?

“Obiettivo confermare o migliorare il terzo posto in classifica: la vittoria di oggi potrebbe farci allungare, provando poi a prendere la Juve. Grande concentrazione per lo Slavia Prafa, che è un’ottima squadra. L’Europa League è un nostro obiettivo”.

Cosa ne pensa delle parole di Cardinale?

“Vivo la situazione con grande concentrazione su ciò che stiamo facendo per provare a rendere questa stagione positiva, siamo concentrati sul fare il meglio possibile. Le parole della proprietà non le ho mai commentate: in quanto tale, la proprietà ha il diritto e il dovere di fare le proprie valutazioni”.

Queste vittorie compattano ancora di più?

“Non è mai mancato atteggiamento, sfiducia o gelosie nel gruppo: questo è un grande gruppo. Se perderemo le partite, non sarà per mancanza di compattezza o di sintonia nel gruppo”.

Come vede Ibrahimovic?

“È strano ora con Zlatan. È stato un mio giocatore e un compagno fino a poco tempo fa. Si sta calando con grande passione e competenza nel nuovo ruolo, ci fa piacere che sia vicino a noi”.