Una battaglia che passerà alla storia, una vittoria dopo due tempi supplementari, 97-93, totalmente meritata al termine di 50 minuti ricchi di colpi di scena. Shavon Shields dopo aver segnato due punti, ne ha segnati 22 tra riprese e supplementare, centrando tutti i tiri che servivano, da tre, i tiri liberi più importanti e ha difeso dove doveva difendere. L’Olimpia ha costruito un vantaggio di 13 punti due volte nel quarto periodo. Ha incassato la rimonta furiosa dell’Efes andando sotto nel punteggio, poi di nuovo nel primo supplementare quando dopo un 6-0 di parziale e uno 0-7, è stato Shields dall’arco ad acciuffare il pareggio. E nel secondo overtime, lui e Guduric hanno vinto la partita per l’Olimpia. E’ stata una gara clamorosa, in cui anche Quinn Ellis ha saputo ergersi a protagonista e Bryant Dunston ha firmato momenti di grande qualità. Per l’Olimpia è la terza vittoria esterna in sei trasferta. Sofferta ma meritata.
IL PRIMO TEMPO – L’Efes lancia Yilmaz in quintetto per alzare il livello di aggressività. Ma l’ala turca spende subito tre falli. L’Olimpia non è assistita dalle percentuali ma Guduric monta una buona guardia su Larkin e in generale la difesa regge. Il primo parziale è favorevole, 7-0, in quasi quattro minuti di gioco. Il primo problema è il secondo fallo di Quinn Ellis, anche se Nico Mannion si presenta con una tripla. Il secondo quintetto dell’Efes però funziona meglio, anche se Milano strappa qualche rimbalzo d’attacco. PJ Dozier con penetrazioni e tiri da fuori entra subito in ritmo. E’ lui a pareggiare la gara per la prima volta a quota 14 e ancora nel 16-16 di fine primo quarto. Jordan Loyd con un gioco da tre punti consegna all’Efes il primo vantaggio. L’Olimpia fatica a trovare il canestro, perde qualche palla nel tentativo di andare ad attaccare l’Efes dentro l’area. Dozier gioca un primo tempo sensazionale, poi lo aiuta Ercan Osmani. L’efes tre volte scava sei punti di vantaggio, anche se l’Olimpia in qualche modo risponde, con una tripla di Guduric, le iniziative di Bolmaro e da ultimo una tripla di LeDay che chiude il primo tempo sul 36-33 Efes.
IL SECONDO TEMPO – Zach LeDay esce indemoniato dallo spogliatoi. La prima tripla pareggia la gara, la seconda permette all’Olimpia di tornare avanti nel punteggio. Segue un corpo a corpo fatto di sorpassi e controsorpassi. La tripla del più due Efes di Osmani è cancellata da un missile dall’angolo di Quinn Ellis. Poi Ellis replica anche alla tripla di Larkin. Nella seconda metà del terzo quarto, l’Olimpia offre il meglio. Shields dall’arco la porta avanti, poi difende fortissimo su Dozier, centra un’altra tripla, capovolge l’inerzia della partita. Milano finisce il terzo periodo forte, Dunston manda a schiacciare Bolmaro. Alla fine del terzo, l’Olimpia è avanti 59-48. Il vantaggio massimo tocca due volte i 13 punti ancora sull’asse Bolmaro-Dunston. Poi l’Efes va all’assalto guidato da Larkin. Il parziale di 7-0 riapre la gara. Shields con un’altra tripla ferma l’emorragia. Ma l’Efes ha l’inerzia della partita in mano sia in difesa che in attacco, Smits segna da sotto, Larkin aggiunge una tripla. L’Efes torna tre volte a meno due. LeDay lo respinge una volta, due volte, poi fa uno su due dalla linea nella terza circostanza. Dozier dalla media riavvicina l’Efes a meno uno, Guduric con un floater scava tre punti, ma Dozier replica ancora un millimetro oltre la linea per il 73-73 dell’overtime.
I SUPPLEMENTARI – L’Olimpia ci riprova. Shields comincia con una tripla dall’angolo, Guduric ne segna un’altra. I sei punti di vantaggio vengono disintegrati in una questione di secondi. Dopo una tripla di Jordan Loyd, Weiler-Babb in entrata riporta l’Efes. Ellis con una penetrazione rimette l’Olimpia avanti. Dozier, un incubo per tutta la gara, segna due volte e consegna tre punti di margine all’Efes. Shields dalla punta pareggia ancora. L’ultimo tentativo di Osmani contro Ricci è corto. L’Olimpia impatta 84-84. La trama del secondo supplementare è simile. Milano parte allungando con una tripla ancora di Shields. Dozier dalla lunetta accorcia. Booker converte un rimbalzo d’attacco; Osmani commette il suo quinto fallo su Bolmero; Ellis dalla linea allunga ancora a più quattro. Dopo due tiri liberi di Smits, a 45 secondi dalla fine, Shields prende fallo con una poderosa entrata. Il 2/2 vale ancora quattro punti di margine.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la gara di Istanbul: “E’ stata una grande partita, molto bella da vedere per i tifosi, che poteva andare in ambedue le direzioni come sempre quando si giocano 50 minuti di partita. Abbiamo giocato una bella partita difensiva e mosso la palla bene in attacco, costruendo un vantaggio importante nel cuore del quarto periodo. Poi sul più 13 abbiamo affrettato qualche tiro e questo ha permesso all’Efes di prendere ritmo, segnare qualche canestro di fila e recuperare l’inerzia della partita. Infine, siamo tornati a difendere bene contro una squadra difficile che giocava con quattro esterni e Osmani da centro. Lì abbiamo difeso bene e in attacco abbiamo messo la palla nelle mani dei giocatori giusti. La squadra ha giocato con grande cuore, si è rifiutata di perdere, ha avuto desiderio. Bisogna riconoscerglielo. Voglio sottolineare la partita di Dunston: quando abbiamo costruito un vantaggio importante, lui è stato fondamentale. Nel primo tempo non ci eravamo spaziati bene in attacco. L’abbiamo fatto molto meglio nel secondo tempo. Noi siamo una squadra che crea tiri buoni muovendo molto la palla ma serve spaziarsi. Anche il lavoro dei centri è stato cruciale per rollare forte e creare spazi sul perimetro. Nel secondo tempo e nei supplementari è successo”.
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