Coppa Italia, Olimpia in semifinale, battuta Trento

L’Olimpia usa la difesa per spaccare la partita in un secondo periodo in cui Trento viene limitata a sei punti. Lì costruisce un margine importante che non restituisce più, anzi lo estende nel terzo quarto, imponendosi 80-57 nel primo quarto di finale di Coppa Italia. La prova difensiva, il controllo dei rimbalzi (sette Melli, sei Ricci, Mirotic e Voigtmann) ha consentito di gestire la partita senza patemi e senza farsi condizionare dal 6/24 nel tiro da tre.

IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia forza tre palle perse nei primi cinque possessi di Trento, parte 11-6 anche senza essere troppo precisa al tiro, ma cercando e trovando situazioni favorevoli vicino a canestro. Trento risponde innescando la mano di Davide Alviti: segna tre triple di fila e capovolge il punteggio. Con la terza replica anche al gioco da tre punti completato da Mirotic appena entrato in campo. Due volte, Trento mette la testa avanti. Kyle Hines con un canestro dalla media e poi uno a rimbalzo riporta Milano avanti 20-17 alla fine del primo quarto. Trento ripristina la parità all’inizio del secondo periodo su un canestro di Cooke da sotto. Poi Hines manda a canestro Voigtmann e Shields batte la difesa avversaria in penetrazione restituendo all’Olimpia quattro punti di margine con time-out immediato di Coach Galbiati. Al rientro, Milano tenta l’allungo. Costruisce il primo vantaggio in doppia cifra con Napier che fa 6/7 dalla lunetta. Trento riparte con una tripla di Forray dall’angolo, ma subito dopo arriva un ulteriore 7-0 Olimpia, con un’entrata di Hall e una tripla di Shields in transizione. Arriva il secondo time-out. Ma l’Olimpia ruba un altro pallone e lo converte in un contropiede chiuso da Flaccadori. All’intervallo è 39-23 Olimpia.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia non ha cali di tensione nel terzo quarto, anzi schiaccia sul pedale dell’acceleratore, prima con la difesa poi con l’attacco. In breve il vantaggio sorvola i venti punti consentendo a Coach Messina di usare la panchina. Flaccadori e Ricci controllano la situazione. Milano costruisce trenta punti di vantaggio e li conserva alla fine del periodo con due tiri liberi di Nikola Mirotic per il 65-35. Trento ha un sussulto di orgoglio nel quarto periodo, gioca con energia fino alla fine, e riesce a ridurre lo scarto approfittando anche del passaggio in panchina dei giocatori più spremuti. Trento torna fino a meno 18, poi la gara finisce 80-57.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria su Trento: “Siamo riusciti a difendere bene sui loro esterni che normalmente creano molto sia in situazione di pick and roll che di isolamento. Abbiamo segnato abbastanza in contropiede e in definitiva l’approccio alla partita è stato incoraggiante e ci ha permesso di vincere bene. Ora ci prepariamo alla prossima. E’ ovvio che se difendi bene e riesci a farlo per 10 o 12 minuti di fila poi acquisisci un vantaggio importante che ti consente di chiudere la partita. Difesa e contropiede ci hanno permesso di non dipendere dalle percentuali di tiro, cosa che invece succede quando giochi a metà campo. Giocare da favorito aumenta sempre la tensione, ma noi avevamo vinto a Trento da poco tempo solo nell’ultimo quarto quindi siamo scesi in campo con grande rispetto per loro e quello che hanno fatto per arrivare a queste Final Eight”.

Una precisazione su Rodney McGruder: “Ci sta dando molto in EuroLeague, è una persona e un giocatore che ha grandi qualità, ma noi abbiamo un solo tesseramento a disposizione e dobbiamo tenercelo per ogni possibile emergenza. Quindi per il momento non è previsto che possa giocare in campionato”.