Intervista a Luigi Rinzivillo, vincitore del condominio letterario

Intervista a Luigi Rinzivillo, vincitore del condominio letterario

Nel mondo dinamico delle pubbliche relazioni, dove la connessione tra persone e aziende è fondamentale, abbiamo il piacere di incontrare l’autore Luigi Rinzivillo che ha saputo trasformare la sua esperienza professionale in una fonte di ispirazione letteraria.

Vincitore del prestigioso Premio “Il Condominio Letterario” con il suo primo libro «L’Amministratore Saggio», il nostro intervistato ci guida attraverso un viaggio innovativo nel ripensare il ruolo dell’amministratore di condominio.

Con una visione creativa e un approccio scientifico, esplora nuovi modi di collegare idee e persone, proponendo cambiamenti epocali nel settore. Scopriamo insieme il percorso che ha portato alla nascita di questo straordinario progetto letterario e cosa riserva il futuro per questo autore appassionato.

Congratulazioni per la vittoria al Premio “Il Condominio Letterario”! Quali emozioni hai provato al momento dell’annuncio?

È il mio primo libro. È il mio primo premio. Puoi immaginare la soddisfazione nel sentirmi proclamare vincitore del concorso.

concorso "Il Condominio Letterario" all'interno del Villaggio del Condominio, organizzato dalla testata giornalistica Benvenuti in Condominio.

Quando ho conosciuto gli altri autori, lo ammetto, ognuno di loro avrebbe potuto vincere il premio. Credo però che l’approccio scientifico ed al contempo innovativo del mio scritto abbia fatto la differenza. Sicuramente un incoraggiamento a continuare a scrivere.

Nel tuo libro «L’Amministratore Saggio», parli di nuovi schemi per pensare il condominio. Puoi raccontarci quali sono i principali cambiamenti che proponi?

Gli schemi nuovi sono modi originali di collegare idee, esperienze o conoscenze che prima non erano connesse tra loro. Significa uscire dai modelli abituali e ristrutturare la realtà in modo diverso.

Per me è sinonimo di creatività intesa come la capacità di produrre schemi nuovi che siano: Originali – diversi da ciò che già esiste ed utili o significativi – hanno un senso o una funzione nel contesto.

Nel libro parlo della saggezza di Aristotele per identificare la caratteristica principale dell’amministratore di condominio.

Ecco forse l’esempio più calzante di cosa sono gli schemi nuovi. Vedere il mondo con uno sguardo diverso, da diverse prospettive. Ripensarlo in modo creativo e trarne utilità per il futuro. Questo sarebbe un cambiamento epocale nel mondo condominiale.

Come l’esperienza di amministratore di condominio ha influenzato il tuo modo di scrivere e il contenuto del tuo libro?

Scrivere di qualcosa che si conosce è sempre bello ed avvincente. A volte cerchi di idealizzare un mondo del quale conosci i tanti pregi ma sei consapevole dei difetti. Capita anche nel proprio settore o ambiente lavorativo.

Amministrazione Rinzivillo - Luigi Rinzivillo

A me è successo pensando al condominio. Non è tutto rose e fiori, sicuramente, ma non si può buttare il bambino con l’acqua sporca. Ho tenuto quindi tutto quanto fosse positivo e, nella speranza che potesse essere la normalità, prima o poi, ci ho lavorato sopra.

Ho pensato, riflettuto, immaginato, chiedendomi, e se tutto fosse veramente così come lo penso? Ecco il libro. Provare ad anticipare quel che sarà ponendo come base uno zoccolo solido: quello che di buono esiste.

Quali sono stati gli ostacoli più grandi che hai dovuto superare nella stesura del tuo libro?

Il libro è stato scritto in sei mesi, pur contenendo idee e studi fatti nel corso di vent’anni. L’ostacolo più duro è stato ordinare le idee e sicuramente la parte propositiva. Mi sono fermato per quasi un mese perché non riuscivo ad andare avanti.

Scrivevo senza però essere sicuro di farmi capire. Ho dovuto quindi prima capirmi io. L’ho fatto ricominciando a leggere senza distogliere lo sguardo dalla meta.

Quando si fa un convengo, una lezione, una tavola rotonda, ha la possibilità di interagire con le persone che ti circondano. Scrivere un libro invece è un’esperienza completamente diversa.

Non hai nessuno davanti e chi ti “ascolta” (legge!) non può chiedere spiegazioni o dire semplicemente la sua idea. Lo scrittore deve immaginare chi leggerà il libro e cosa capirà del proprio pensiero. Ecco, questa è stata la sfida più grande. Spero di averla vinta.

In che modo la tua formazione come formatore ti ha aiutato a comunicare idee complesse in modo chiaro e accessibile nel tuo libro?

Nella chiarezza espositiva e nell’ordinare le idee. Poche ma chiare. Il libro mi sembra scorra abbastanza bene pur trattando temi molto variegati ed a volte difficili. Essere chiari nell’esposizione facilita la lettura ed instaura un dialogo, come dicevo prima, con il lettore.

Quali consigli daresti a chi si affaccia al mondo della scrittura, in particolare nel campo della gestione condominiale?

Di non aver paura. Di studiare, pensare, riflettere e provare a condividere il proprio pensiero con gli altri. La cosa però più importante è mettersi in discussione, sempre e comunque.

Non nascerebbero i libri senza una “tempesta” interna a chi li scrive. Si cerca di scrivere cose nuove, convincenti, belle ed affascinanti. L’unica cosa invece che conta è scrivere il vero, il proprio pensiero. Ogni libro porta in sé una parte dell’autore.

Il consiglio è quindi: non abbiate timore di mettere del vostro in ciò che fate, specialmente se volete scrivere un libro.

Puoi anticiparci qualcosa sui tuoi prossimi progetti, letterari o professionali?

Alla fine del libro, nella postfazione, Beatrice Manzoni mi lancia una sfida: scrivere un libro sul Condomino saggio. Ci ho pensato seriamente, anche se ora ho accantonato il discorso per dedicarmi ad altro.

Sicuramente lo scriverò, tra un anno o due. Attualmente sto dedicando tempo alla questione della riqualificazione energetica, nei condomini e non solo. Mi sono anche appassionato di allevamenti di cavalli ed ippodromi.

L'Ippodromo di Varese Risplende tra Competizioni e Talenti

Anche in quel settore c’è bisogno di qualcuno che guidi la comunità verso il bene comune. Connesso al mondo della saggezza invece c’è tutta l’interazione tra AI ed imprese. Su questo sto lavorando molto, sono usciti già un paio di articoli e presto spero di farvi leggere un mio contributo in un libro scritto a più mani.

Concludiamo questa stimolante conversazione con uno sguardo verso il futuro, dove la saggezza si intreccia con la tecnologia e l’innovazione.

Luigi Rinzivillo ci lascia con un messaggio di coraggio e autenticità per chiunque desideri intraprendere il cammino della scrittura.

Mentre continua a esplorare nuove sfide nel campo della riqualificazione energetica e dell’interazione tra intelligenza artificiale e imprese, non possiamo che attenderci nuove riflessioni e progetti che arricchiranno ulteriormente il panorama letterario e professionale.

La sua dedizione a promuovere un dialogo tra tradizione e modernità lo rende un pioniere nel suo campo, pronto a guidare con saggezza e passione.

Auguriamo a lui e a tutti coloro che si avventurano in percorsi simili di non temere l’innovazione, di abbracciare il cambiamento e di continuare a contribuire con idee che possano davvero fare la differenza.

Con il cuore aperto alla possibilità e la mente pronta a cogliere nuove opportunità, il futuro della scrittura e della gestione condominiale sembra promettente e ricco di possibilità.

Raffaella Manetta


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