TLC: PNRR e Nuovo Codice delle Comunicazioni Elettroniche rivoluzionano il comparto

I rischi e le opportunità del mercato delle tlc nell’evento a ingresso gratuito di Assoprovider che si terrà il 1 aprile a Bergamo dalle ore 10

Le opportunità del PNRR, i rischi del Nuovo Codice delle Comunicazioni Elettroniche e l’impatto per i Comuni. E ancora le insidie del cloud di Stato affidato ad aziende straniere.

Questi alcuni dei temi che saranno trattati in APBG2022, l’evento di Assoprovider, l’associazione degli operatori di prossimità, che si terrà a Bergamo, il 1 aprile dalle ore 10, presso il Centro Congressi Giovanni XXIII (Viale Papa Giovanni XXIII 106).

Il polso delle tlc: tra rischi, opportunità e scenari

L’evento è l’occasione per fare il punto sul mercato delle tlc che è in una fase di profonde trasformazioni. Il Nuovo Codice delle Comunicazioni Elettroniche, che ha recepito alcune delle richieste dell’associazione, come le riduzioni dei costi delle frequenze licenziate, e i fondi del PNRR che sono destinati alla digitalizzazione del Paese:

«Il PNRR deve finanziare beni di proprietà dello Stato, con la garanzia di un loro uso trasparente. Inoltre, chiediamo, come associazione di categoria, di poter dare un nostro contributo fin dalla definizione dei requisiti tecnici all’interno dei bandi», spiega Dino Bortolotto, presidente di Assoprovider.

Il pericolo cloud di Stato e la fiscalità

Assoprovider fin dalla sua nascita ha avuto la mission di difendere i diritti delle piccole e medie imprese nel comparto delle tlc affrontando diverse battaglie, negli anni. Quella attuale vede l’associazione denunciare i pericoli dell’affidamento del cloud di Stato a vendor stranieri.

«C’è un problema di sicurezza nazionale e di privacy dei cittadini. Abbiamo in Italia aziende e competenze per soddisfare la domanda sul mercato e possiamo partire dal cloud per creare un ecosistema digitale che appartenga agli italiani», continua Bortolotto che spiega come “considerazioni simili valgono anche per l’utilizzo di altri beni collettivi da parte di pochi operatori mondiali, come lo spettro elettromagnetico”.

A questo si aggiunge il nodo della fiscalità: «Ci auspichiamo che i soldi pubblici siano utilizzati per favorire gli attori economici che partecipano al gettito fiscale italiano e non per chi ha comportamenti elusivi e non contribuisce alla fiscalità collettiva», conclude Bortolotto.

Il futuro: 5G, LoraWan e il rilancio del turismo digitale e sostenibile

L’evento sarà anche l’occasione per parlare delle nuove opportunità di finanziamento attraverso il credito di imposta, progetti sul 5G (e come farli finanziare), industria 4.0 Lorawan, la rete di telecomunicazione wireless progettata per consentire la comunicazione tra dispositivi elettronici, nell’ambito dell’Internet delle Cose.

La partecipazione all’evento è gratuita, previa prenotazione da effettuare al link https://assoprovider.it/apbg22/

Chi è Assoprovider: Associazione indipendente degli operatori di prossimità, le aziende che svolgono l’attività di Internet Service Provider (ISP). Nata nel Luglio 1999, si prefigge di combattere le logiche di potere e di spartizione dei grandi carrier e delle compagnie di telefonia. L’associazione, che oggi raccoglie circa 245 aziende del settore dei Servizi Internet e della connettività, ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo armonioso di Internet in Italia. In particolare si propone di contribuire affinché a colmare il gap che ancora ci separa dalle nazioni più informatizzate e di aiutare l’Italia a diventare protagonista del processo di sviluppo di Internet a livello mondiale. Info: https://assoprovider.it/