Reliquia di San Francesco alla Chiesa dei Cappuccini di Musocco

Proprio in preparazione all’VIII centenario della morte di San Francesco, ecco un evento straordinario atteso con devozione dai fedeli di Milano, ma anche da tutti i cittadini per interesse storico: arriva nella Chiesa del SS Crocefisso dei Cappuccini Missionari di Musocco (p.le Cimitero Maggiore 5) una preziosa reliquia di San Francesco: un pezzo originale del cingolo che cingeva il suo saio, simbolo dei voti di obbedienza, povertà e castità.

Per l’occasione, il Direttore del Centro Missionario, Fra Giovanni Cropelli, ha voluto organizzare un ricco programma di mostre, conferenze e momenti di preghiera per condividere con la città questo evento importante e significativo non solo per la fraternità francescana, ma anche per tutti coloro che vorranno partecipare ai vari momenti di spiritualità.

Per celebrare l’avvenimento, si terranno una mostra fotografica tratta dal celeberrimo film “Fratello sole, sorella luna” girato nel 1971 con la regia di Franco Zeffirelli, con Valentina Cortese nei panni di Monna Pica, madre di Francesco, interpretato da Graham Faulkner, serie di bellissime tavole fotografiche in bianco e nero. Poi si potranno ammirare i ricami ad ago di Barbara Trestini Trimarchi ispirati a Giotto e l’esposizione dell’antologia di quadri di Milo ‘Farsi ape”, ispirati all’amore e alla salvaguardia del Creato; infine una selezione di Presepi italiani. Inoltre Fra Giovanni Cropelli sarà in dialogo con la giornalista Elisabetta Invernici, curatrice della mostra “Fratello sole, sorella luna”, con due talk su temi quali le donne nella vita di San Francesco e il significato del saio francescano.

Per i Padri Cappuccini Missionari di Milano, l’arrivo della reliquia, custodita nel Sacro Convento di Assisi, viene accolta come speciale segno di grazia in preparazione alla unione delle Province religiose di Lombardia, di Genova e Piemonte, nell’unica provincia di “San Francesco d’Assisi”. Tale unificazione sarà sancita ufficialmente il 4 marzo 2026 al convento di Milano Piazzale Velasquez,1. La reliquia ha iniziato la sua “Peregrinatio” in settembre partendo dai conventi della Provincia della Liguria, passando in quelli della Provincia del Piemonte e concludendo il percorso nella nostra Provincia Lombarda, nel convento di Piazzale Cimitero maggiore, 5.

PROGRAMMA CELEBRATIVO

Giovedì 4 dicembre

Ore 20.45, Inaugurazione mostra fotografica “Fratello sole, sorella luna”

Lunedì 8 dicembre

ore 17.00 Talk di Fra Giovanni Cropelli con Elisabetta Invernici: “San Francesco e le donne come Santa Chiara, frate Jacopa e la mamma di Francesco, donna Pica, interpretata da Valentina Cortese”

Ore 18.00 “Farsi ape”. Opere di Milo. Visita alla Mostra

Mercoledì 10 dicembre

ore 17.30 Mostra ‘Giotto nei ricami ad ago di Barbara Trestini Trimarchi’

ore 18.30 Cerimonia di accoglienza della reliquia di San Francesco e preghiera dei Vespri

ore 21.00 Veglia di preghiera di fronte alla reliquia di San Francesco

Domenica 14 dicembre

ore 15.30 Talk animato da Fra Giovanni Cropelli ed Elisabetta Invernici “L’abito fa il monaco”. I significati simbolici del saio scelto da Francesco.

ore 17.00 Viaggio tra i presepi italiani. Visita alla Mostra e al Mercato Missionario

Lunedì 15 dicembre

Ore 07:30 Santa Messa con lodi mattutine e saluto alla reliquia di San Francesco che viene portata nella Curia dei Cappuccini fino al 4 marzo 2026.

DOVE

Potrete ammirare la mostra su San Francesco a Milano, nella Chiesa del SS Crocifisso in Piazzale Cimitero Maggiore, 5 – Orario 9-12 / 15.30-18:00-

IN EVIDENZA

MOSTRA “È di scena Francesco”: da giovedì 4 a domenica 14 dicembre 2025. Un progetto a cura di Elisabetta Invernici

Disponendo di una serie di bellissime tavole fotografiche in bianco e nero di grandezza naturale, scatti di scena e fuori set, è stata studiata una installazione di sapore cinematografico. La mostra prende vita nella suggestiva cornice della chiesa francescana del SS Crocifisso e si sviluppa in un percorso dentro e fuori dal film con scatti di grande formato e impatto drammatico. Il visitatore si ritrova circondato dalle immagini dell’attrice protagonista sul set. Parallelamente scorre un percorso didascalico con fotografie, appunti e contrappunti che intrecciano la storia del film con quella dell’arte italiana rinascimentale.

Due i temi che meglio testimoniano le fonti di ispirazione registiche e interpretative: la Vergine dell’Annunciazione e la Mater Dolorosa del Compianto. Leonardo da Vinci, Sandro Botticelli, Filippino Lippi, Giotto, Ambrogio Lorenzetti, Beato Angelico sono alcuni tra i grandi artisti ai quali il regista e l’attrice dedicano il proprio tributo. Cuore della mostra la collezione di capolavori ad ago ispirati a Giotto, il pittore di San Francesco, e realizzati dalla ricamatrice Barbara Trestini Trimarchi. In calendario il talk “L’abito fa il monaco” e un approfondimento sul rapporto tra San Francesco, Santa Chiara, il mondo femminile e Valentina Cortese.

La curatrice

In occasione dell’VIII centenario della morte di San Francesco con l’accoglienza a Milano della sua reliquia autentica proveniente dal Sacro Convento di Assisi, ho deciso di rivolgere la mia attenzione ad una delle più riuscite interpretazioni cinematografiche dell’attrice Valentina Cortese, la sua partecipazione al film “Fratello sole, sorella luna” girato nel 1971 con la regia di Franco Zeffirelli che scrive il film con Suso Cecchi D’Amico e Lina Wertmüller. Valentina veste i panni di Monna Pica, madre di Francesco d’Assisi, interpretato da Graham Faulkner. Iniziava così una collaborazione professionale tra due grandi amici che generò un capolavoro, per la cura e l’attenzione maniacale che entrambi posero nel lavoro e la profonda intesa intellettuale. Zeffirelli e Cortese si conoscevano fin da ragazzi, quando abitavano a Roma, nei pressi di Piazza di Spagna. “Gemelli astrali”, si definiscono, nati entrambi nel 1923, e cresciuti senza genitori, nelle difficoltà, soprattutto affettive e psicologiche, ma diventati poi giganti nel mondo dello spettacolo e coraggiosi nella vita. Nella sua Villa sull’Appia Antica, Zeffirelli predispose un’ala riservata e dedicata a Valentina, dove l’attrice soggiornava tutte le volte che si intratteneva nella capitale. L’affetto che legò Zeffirelli a Valentina si estese anche al figlio Jackie considerato quasi un nipote.

Il film

“Fratello sole, sorella luna” ebbe una lunga gestazione. Il film uscì in Italia il 3 marzo 1972, negli Stati Uniti il 2 dicembre 1972. Si parla di un budget di circa 3 milioni di dollari. Vinse il David di Donatello 1972 come miglior regia di Franco Zeffirelli e fu candidato all’Oscar alla migliore scenografia del 1974. Il giorno prima del ciak, il 7 febbraio 1971, un terremoto distrusse il centro di Tuscania: tanto spavento ma nessun danno alla Produzione.

Per tutta l’estate fu facile incontrare Franco e Valentina a spasso per i vicoli di Gubbio, alla ricerca di sempre nuovi spunti scenografici. La campagna toscana fa da sfondo a questo affresco mistico nel quale Valentina primeggia con la grazia dei bellissimi (ma pesantissimi) costumi di Danilo Donati, conservati dalla Fondazione Cerratelli di San Giuliano Terme. L’ispirazione dell’intera opera cinematografica rimanda alla grande arte fiorentina del Rinascimento.


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