Sabato 1° novembre, in occasione della solennità di Tutti i Santi, l’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, presiederà in Duomo, alle ore 11, il solenne Pontificale. La celebrazione verrà trasmessa in diretta televisiva su Telenova (canale 18 del digitale terrestre) e in streaming sul portale e sul canale YouTube della Diocesi.
Nel pomeriggio, alle ore 15.30, al Cimitero Monumentale di Milano l’Arcivescovo presiederà la celebrazione eucaristica per tutti i fedeli defunti.
Domenica 2 novembre, giorno tradizionalmente dedicato alla Commemorazione dei defunti, mons. Delpini presiederà le celebrazioni eucaristiche alle 9 nella Basilica di Sant’Ambrogio, con la partecipazione dei rappresentanti delle Forze Armate, alle 15.30 al Cimitero di Greco e alle 17.30 in Duomo (diretta streaming sul portale e sul canale YouTube della Diocesi).
Nel corso della giornata mons. Delpini visiterà per un momento di preghiera alcuni cimiteri di Milano secondo il seguente orario:
. 8.15 Cimitero Maggiore
. 10.30 Cimitero di Chiaravalle
. 11.15 Cimitero di Baggio
. 12 Cimitero di Bruzzano
. 14.45 Cimitero di Lambrate
Domenica sono anche in programma, alle ore 15.30, altre celebrazioni eucaristiche nei cimiteri cittadini presiedute dai Vicari episcopali. Di seguito luogo e celebranti:
. Cimitero di Baggio, mons. Giuseppe Vegezzi, Vescovo ausiliare e Vicario episcopale per la Zona I
. Cimitero di Bruzzano, mons. Erminio De Scalzi, Vescovo ausiliare emerito
. Cimitero di Chiaravalle, mons. Luca Bressan, Vicario episcopale per la cultura, la carità, la missione e l’azione sociale
. Cimitero di Lambrate, mons. Bruno Marinoni, Vicario episcopale per gli affari economici
. Cimitero Maggiore, mons. Franco Agnesi, Vicario generale
Le giornate dedicate alla memoria dei defunti offrono anche l’occasione per riflettere sul significato cristiano della morte. In questa prospettiva, la Conferenza Episcopale Lombarda si è espressa pubblicando la Nota “Credo la risurrezione della carne e la vita eterna”. Con questo documento i Vescovi intendono «offrire alcune indicazioni liturgiche e pastorali su come accompagnare il momento della morte e della sepoltura dei battezzati, nella fede pasquale della Chiesa». Vengono indicati anche alcuni orientamenti pastorali sulle pratiche relative alla cremazione e alle scelte post-cremazione.
Il documento, a firma di tutti i dieci Vescovi della regione, richiama l’importanza di conservare le ceneri dei defunti in luoghi idonei alla preghiera e alla memoria comune, contrastando la tendenza a privatizzare l’evento del morire.
Richiamando gli insegnamenti del Magistero e le indicazioni di carattere disciplinare, riferite soprattutto all’Istruzione dell’allora Congregazione per la Dottrina della fede Ad resurgendum cum Christo (2016), e le indicazioni liturgiche, la Nota ricorda che la Chiesa ammette la cremazione se scelta per motivazioni non contrarie alla fede e raccomanda che le ceneri siano conservate nei cimiteri o in altri spazi preposti dall’autorità ecclesiastica. Si tratta di luoghi che intendono alimentare la speranza e la preghiera, rafforzando la fede nella vita eterna e la comunione dei santi.
Nel caso in cui comunque i fedeli intendessero conservare personalmente le ceneri dei loro cari, la Nota raccomanda, in ogni caso, di non celebrare riti religiosi nelle abitazioni private o nei luoghi di dispersione delle ceneri. La sepoltura del corpo o la deposizione dell’urna nello spazio del cimitero assumono, infatti, una particolare valenza comunitaria: «La Chiesa, che ha accolto i credenti nel suo seno da vivi, si fa custode delle loro spoglie dormienti, in attesa della risurrezione».
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