Milan Urban Food Policy Pact Global Forum 2025, bilancio finale

Dopo cinque giorni di incontri, confronti, sessioni plenarie e visite sul campo, collaborazioni tra città e partner internazionali, si chiude il Milan Urban Food Policy Pact Global Forum 2025.

I 500 delegati internazionali, provenienti da 130 delle oltre 330 città firmatarie del Patto di Milano, hanno approvato con consenso unanime la “Dichiarazione Finale di Milano” che, confermando gli intenti e gli impegni originari dell’accordo siglato nel 2015, traccia le linee future e le prospettive del prossimo decennio.

Sei i punti che delineano la cornice strategica e politica all’interno della quale lavoreranno le città del Patto: riconoscere la profonda connessione tra crisi climatica e sistemi alimentari; riconoscere i pasti scolastici come uno strumento fondamentale di protezione sociale; investire nelle persone, nelle infrastrutture e nelle partnership; riaffermare il ruolo della ricerca per trasformare le dimensioni sanitarie, economiche e sociali dei sistemi alimentari urbani; impegnarsi a trasformare i principi condivisi in risultati locali, intervenendo in processi globali e regionali per assicurare che la voce delle città sia sempre più ascoltata; ribadire che l’accesso a un’alimentazione adeguata, sana e sicura è un diritto umano fondamentale, da garantire in ogni circostanza e che la fame non può mai essere usata come arma: il diritto al cibo per tutti è una responsabilità condivisa, insieme all’impegno per costruire sistemi alimentari che nutrano le persone, rigenerino il pianeta e sostengano la pace.

“Nel 2015 abbiamo promosso il Milan Urban Food Policy Pact, segnando l’inizio di un’alleanza globale che è in continua crescita e che a oggi è la più grande comunità di città al lavoro per rendere i sistemi alimentari più sostenibili, inclusivi e resilienti – ha detto la vicesindaca con delega alla Food Policy Anna Scavuzzo –. Nell’ultimo decennio, insieme alle città e ai partner, abbiamo mostrato come le politiche alimentari stanno costruendo ponti tra le comunità: ci permettono di disegnare una nuova urbanistica dei nostri spazi sociali, coinvolgono le scuole, i mercati, l’ambiente e le relazioni fra le persone. Le città possono trasformare la politica alimentare in un pilastro dello sviluppo sostenibile, e ci chiedono di considerare insieme le istanze climatiche, quelle di giustizia sociale e di salute pubblica. Guardando al prossimo decennio, riaffermiamo il nostro impegno condiviso mentre affrontiamo sfide nuove e sempre più interconnesse fra loro – i cambiamenti climatici, la disuguaglianza sociale, i conflitti e l’insicurezza alimentare. La comunità del Patto di Milano continua a crescere con rinnovata determinazione, e il prossimo decennio sarà un tempo di attuazione, integrazione e inclusione, che seguirà le nuove linee guida che abbiamo approvato insieme oggi: attraverso il cibo possiamo coltivare la pace, l’inclusione e la sostenibilità”.

Dichiarazione Finale di Milano


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