Nel cuore pulsante della nostra società, il concetto di comunità condominiale si sta evolvendo, e il Villaggio del Condominio è un evento che incarna perfettamente questa trasformazione.
Ideato come una piattaforma innovativa per promuovere la coesione sociale e la gestione sostenibile degli spazi comuni, il Villaggio del Condominio si svolgerà nei suggestivi Giardini Estensi e a Palazzo Estense.
Attraverso una serie di attività formative, culturali e sociali, l’evento mira a ridefinire il ruolo del condominio come microcosmo di vita collettiva, offrendo ai partecipanti un’opportunità unica di esplorare nuove idee e soluzioni per migliorare la loro esperienza abitativa.
Qual è stata l’ispirazione dietro la creazione del Villaggio del Condominio e quali obiettivi sperate di raggiungere con questo evento?
L’ispirazione alla base del Villaggio del Condominio nasce da un’idea semplice ma potente: trasformare il condominio da luogo spesso percepito come problematico o frammentato in uno spazio di relazione, innovazione e comunità.
Ci siamo chiesti: e se il condominio fosse un piccolo ecosistema in cui innovazione, sostenibilità e benessere collettivo potessero coesistere? Da questa visione è nato il Villaggio del Condominio — un evento pensato non solo come momento formativo, ma come spazio di incontro, scambio e co-progettazione.
Gli obiettivi che ci siamo dati sono chiari:
- Valorizzare il ruolo dell’amministratore come figura centrale nella gestione e nell’evoluzione degli spazi abitativi.
- Offrire strumenti pratici e aggiornati a chi lavora nel settore, attraverso workshop, sessioni formative e testimonianze reali.
- Promuovere una cultura del vivere comune, dove il condominio non è solo un insieme di appartamenti, ma un luogo che può migliorare la qualità della vita.
Per rafforzare questo messaggio abbiamo voluto includere anche un elemento culturale e partecipativo, che mettesse al centro le emozioni, i racconti e le esperienze di chi il condominio lo vive ogni giorno.
Così è nato “Il Condominio Letterario“, il concorso dedicato a tutti gli scrittori legati al mondo del condominio, un’iniziativa che ha arricchito il Villaggio con una dimensione narrativa e umana, restituendo voce e dignità a quelle piccole-grandi vicende quotidiane che troppo spesso restano invisibili.
In poche parole, il Villaggio del Condominio è nato per costruire ponti tra professionisti, imprese e abitanti, e per contribuire, nel nostro piccolo, a far crescere una nuova visione dell’abitare condiviso.
Che, in fondo, è la missione che portiamo avanti ogni giorno come Benvenuti in Condominio, dal 2023 come testata giornalistica e ancora prima, dal 2021, con la omonima serie tv.
Come avete scelto i temi e i relatori per le sessioni formative e i workshop? Ci sono stati criteri particolari?
Per la scelta dei temi e dei relatori delle sessioni formative e dei workshop del Villaggio del Condominio, abbiamo seguito criteri ben precisi, guidati dall’obiettivo di offrire contenuti realmente utili, aggiornati e ispiranti per chi vive e lavora all’interno del mondo condominiale.
I temi sono stati individuati partendo dai bisogni più ricorrenti segnalati da amministratori, fornitori di servizi, tecnici e anche condomini stessi. Abbiamo poi incrociato queste esigenze con i principali trend normativi, tecnologici e sociali che stanno impattando il vivere in condominio.
Per quanto riguarda i relatori, la selezione è stata fatta privilegiando figure con competenze concrete, esperienza sul campo e capacità di comunicare in modo chiaro e coinvolgente.
Accanto a esperti consolidati del settore come Mario Tura de Marco, Daniele Fanelli e Ivan Giordano, abbiamo voluto includere anche voci nuove e multidisciplinari, per offrire punti di vista freschi e stimolanti.
In sintesi: abbiamo scelto con cura, ascoltando il settore e mettendo al centro chi il condominio lo vive ogni giorno.
Quale impatto sperate che il Villaggio del Condominio abbia sugli amministratori di condominio e sui condòmini che hanno partecipato?
Ci auguriamo che il Villaggio del Condominio lasci un segno concreto e positivo, sia negli amministratori che nei condòmini che hanno partecipato.
Per gli amministratori di condominio, il nostro obiettivo è duplice: da una parte offrire aggiornamento professionale di qualità, con strumenti subito applicabili nel lavoro quotidiano; dall’altra, rafforzare il loro ruolo come facilitatori di comunità, capaci di coniugare competenze tecniche e relazionali in un contesto sempre più complesso.
Per i condòmini, ci auguriamo che il Villaggio abbia rappresentato un’occasione per sentirsi più coinvolti, più informati e soprattutto più consapevoli del proprio ruolo attivo nella vita condominiale. Spesso il condominio è percepito come qualcosa da “subire”, noi vogliamo invece stimolare partecipazione, dialogo e corresponsabilità.
Speriamo che il Villaggio abbia innescato riflessioni, scambi e nuove energie, contribuendo a rendere il condominio un luogo più vivibile, collaborativo e orientato al futuro.
Quali sono state le principali sfide nell’organizzare un evento di questa portata nei Giardini Estensi e a Palazzo Estense?
Organizzare il Villaggio del Condominio in una cornice così suggestiva e storicamente importante come i Giardini Estensi e Palazzo Estense è stato un grande onore… ma anche una sfida significativa.
Le principali difficoltà hanno riguardato proprio il rispetto e la valorizzazione di uno spazio così delicato: parliamo di un luogo vincolato, che richiede attenzione massima alla logistica, alla sicurezza e alla sostenibilità.
Ogni allestimento, ogni passaggio tecnico, è stato progettato per garantire il pieno rispetto del contesto architettonico e paesaggistico.
Un’altra sfida è stata quella di coniugare la dimensione “formativa” dell’evento con un’esperienza aperta, accessibile e coinvolgente, adatta anche al grande pubblico: trasformare un luogo istituzionale in uno spazio vivo, dinamico, capace di accogliere workshop, incontri e momenti di relazione non è banale — ma ci sembrava il modo migliore per incarnare lo spirito del Villaggio.
Alla fine, ogni sforzo è stato ripagato dalla bellezza del contesto e dalla risposta entusiasta dei partecipanti. Portare il condominio “fuori dal condominio”, in uno spazio simbolico della città, è stato un messaggio forte: il vivere comune riguarda tutti, ed è parte integrante della comunità urbana.
Come è stata accolta l’iniziativa dalle comunità locali e dai partner istituzionali?
L’accoglienza da parte delle comunità locali e dei partner istituzionali è stata estremamente positiva, e questo ci ha confermato quanto ci fosse bisogno di un’iniziativa come il Villaggio del Condominio.
A livello locale, abbiamo riscontrato grande interesse e partecipazione, sia da parte degli amministratori e dei professionisti del territorio, sia da parte dei cittadini che vivono quotidianamente la realtà condominiale.
La scelta di uno spazio aperto e accessibile, come i Giardini Estensi, ha favorito la presenza di famiglie, curiosi e persone che magari per la prima volta si sono avvicinate in modo attivo al tema dell’abitare condiviso.
Anche i partner istituzionali — Comune, Ordini professionali, associazioni di categoria e realtà del terzo settore — hanno accolto con favore l’iniziativa, riconoscendole un valore non solo formativo ma anche sociale e culturale. In molti casi, la collaborazione è andata oltre il patrocinio formale, diventando un vero e proprio contributo progettuale, segno di un’alleanza concreta sul territorio.
In sintesi, il Villaggio del Condominio è stato percepito come un evento capace di unire: istituzioni, professionisti e cittadini, attorno a un tema comune e urgente come il buon vivere negli spazi collettivi.
Può condividere qualche anticipazione sui progetti futuri per il Villaggio del Condominio? Pensate di espandere l’evento ad altre città?
Il Villaggio del Condominio è nato come progetto vivo, in evoluzione, e guardare al futuro è per noi naturale. L’energia e l’entusiasmo che abbiamo raccolto nella prima edizione ci hanno confermato che c’è uno spazio – reale e simbolico – da abitare e far crescere.
Stiamo già lavorando a nuove edizioni dell’evento, sempre coerenti con i nostri valori: concretezza, inclusività, visione.
In parallelo, stiamo dando forma a un progetto in cui crediamo molto: Benvenuti in Condominio Edizioni, una casa editrice tutta nostra, pensata per diventare un punto di riferimento per chi desidera raccontare, approfondire o esplorare il mondo del condominio.
Che si tratti di opere narrative, tecniche, fotografiche o autobiografiche, vogliamo creare uno spazio editoriale dove voci diverse possano trovare ascolto e diffusione.
L’idea è quella di costruire una vera e propria “comunità di pensiero e racconto” attorno al condominio, che continui a vivere anche oltre l’evento: nei libri, nei corsi, nei progetti culturali e formativi che svilupperemo nel tempo, perché la missione che ci accompagna ogni giorno è quella di promuovere una vera e propria cultura del condominio, una visione a 360 gradi, motivo per cui la nostra testata non è tecnica, non parla solo ai professionisti del settore, ma è fatta soprattutto da e per i condòmini, persone che tutti i giorni nel bene e nel male vivono la vita del condominio.
Il Villaggio del Condominio, insomma, è solo l’inizio. Il nostro obiettivo è farlo crescere come ecosistema di idee, esperienze e relazioni, con lo sguardo rivolto a una nuova cultura dell’abitare condiviso.
Anche dopo l’evento, le connessioni e riflessioni continueranno a ispirare progetti futuri e a diffondersi in altre città, sottolineando l’importanza di costruire comunità forti e resilienti.
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