Unione Artigiani aderisce alla proposta di Abi (Associazione Bancaria Italiana) inviata al governo nella quale si propone un meccanismo di smaltimento dei crediti maturati con i lavori edilizi e acquisiti dalla banche, che si potrebbero usare per “pagare” almeno in parte gli F24 dell’Irpef dei correntisti.
Una soluzione, rileva l’associazione, che permetterebbe agli intermediari di ampliare la loro capacità di acquisto di crediti certi e verificati dagli intermediari stessi, al momento non utilizzabili.
“Sbloccare i crediti fiscali è oramai la priorità assolutamente per le imprese della filiera edilizia. Avevamo già proposto senza successo di utilizzare i bonus come garanzia per i finanziamenti. La proposta di Abi – dice Marco Accornero, Segretario Generale di Unione Artigiani – va incontro al bisogno oggi disperato di liquidità delle micro e piccole imprese che dopo aver anticipato tutti i costi sono in migliaia sull’orlo della chiusura. Il nuovo Governo affronti al più presto la situazione”.
