30 anni di Gruppo Converg, servizi completi per le imprese.

Nel Dicembre del 1992 nasceva a Milano una società ( Converg srl ) che oggi – a 30 anni di distanza – festeggia i suoi primi 30 anni di attività.

Fondata da Stefano Vergani ( ex Militare nell’Arma dei Carabinieri, ex Manager e TOP Manager di aziende multinazionali USA nel settore dell’Informatica e della Consulenza di Direzione ) nel Dicembre 1992, appunto, decide che è arrivato il momento di lavorare per se e provarsi in una nuova avventura, questa volta imprenditoriale. Nasce Converg srl che nel corso dei 30 anni evolve in nuovi soggetti giuridici in parte poi ceduti a realtà multinazionali europee e non.

Oggi il Gruppo Converg si compone di 4 società principali ( anche se Vergani è nel Cda di diverse aziende, incarna alcune presidenze importanti in diversi enti ed Associazioni ) che operano nei seguenti campi : Aachen ( Terzo settore e Formazione ), Amber ( energie rinnovabili e consulenza ambientale ), I-LAB ( Eventi e comunicazione ) e Solaris ( Compliance normativa e legislativa. )

D.1 Quello che ha fatto grande impressione – al di là dei 30 anni ci vita e la crescita esponenziale del gruppo – sono le oltre 1200 lettere di referenze ricevute da aziende di ogni settore merceologico, dimensione provenienza ….Ma come fa una organizzazione a mantenere questo successo che raramente si nota nel panorama nazionale e soprattutto dei servizi ?

R. 1 Forse l’imprinting militare di considerare le battaglie un continuum di una guerra che non termina mai, forse l’esperienza in contesti economici molto competitivi come quelli stranieri, forse la vogli e la curiosità di crescere sempre e scoprire cose nuove, ma anche la fortuna di aver incontrato anche tante persone ben scelte che – ognuno a suo modo e per il tempo che ha condiviso con l’azienda – ha saputo contribuire a costruire una storia così avvincente.

 

D.2 Quello che appare è la forte presenza di aziende multinazionali che, in genere, sono un po’ restie ad appoggiarsi ad operatori italiani..forse scalfiti da una immagine non sempre adeguata allo standard dei livelli di servizio attesi da quelle organizzazioni d’oltralpe.

R.2 aziende USA, UK, francesi, tedesche, spagnole….si ritrovano molto con il ns. modo di affrontare i ns.  servizi orientati alla condivisione di obiettivi e molto pratici, ovvero stesso ottenimento degli obiettivi attesi.

 

D.3 ed  invece con le realtà italiane ? come cambia il rapporto ?

R.3 con gli imprenditori ed i manager italiani le cose vanno diversamente,  c’è una cultura al confronto non così consolidata come con le irmense committenti estere. Il livello medio dell’imprenditore italiano è quello tipico del padre padrone che – siccome paga – ( in genere molto meno e non sempre secondo le pattuizioni ) deve ottenere anche di più delle sue aspettative. Fortunatamente la maggior parte di quegli imprenditori…dopo un prime periodo di reciproca presa delle misure…capisce i vantaggi del confronto e si incammina su un sentiero virtuoso che poi rende anche molto di più delle aspettative. I manager a volte sono costretti a triangolarsi con l’imprenditore e non sempre hanno le opportune autonomie…anche qui, fortunatamente, se riescono ad imbroccare la strada serena del confronto poi capiscono i vantaggi che possono acquisire nella loro esperienzialità ed il fatto che divengono ambiti sul mercato dell’head hunting. Molti head hunter ci chiamano sovente per ricevere segnalazioni su profili talentuosi sapendo che nel confronto con noi poi ne escono manager nuovi e più allenati ad affrontare sfide impegnative.