Sono circa 27mila le imprese artigiane attive a Milano città, oltre 50mila i lavoratori assunti. Dietro queste cifre scorre un cambiamento veloce e inarrestabile: mancano innanzitutto i giovani, lartigianato di qualità e di tradizione è a rischio estinzione, non si trovano migliaia di tecnici, nuovi e vecchi mestieri devono fare i conti con linnovazione, i nuovi modelli di sostenibilità, il caro-prezzi, un eccessivo carico burocratico. Dall’altro lato occorre accompagnare una crescita tumultuosa dellimprenditoria straniera. Tutto questo mentre sempre più le micro e piccole imprese cercano spazi per operare in rete, nei quartieri milanesi, sfruttando anche le agevolazioni promosse in questi anni dal Comune.
Per affrontare questi scenari Unione Artigiani, con Apa-Confartigianato, Cna Milano, Acai/Casartigiani e A.P.I. – sottoscriveranno, insieme allassessora alle attività produttive Alessia Cappello, il Patto per il Lavoro promosso da Palazzo Marino. Appuntamento fissato per martedì 15 novembre alle ore 15 in Sala Alessi.
Levento sarà aperto dallassessora Cappello e dalla presidente del Salone del Mobile di Milano Maria Porro con un primo dibattito dedicato ad una della possibili prime azioni strategiche del Patto: nella città simbolo nel mondo del design e del legno arredo sono sempre più rare figure artigiane come falegnami e tappezzieri. Come stimolare i giovani ad intraprendere unattività in questo settore che può garantire importanti gratificazioni?
Sono previsti inoltre due panel, con la presenza di esperti e la testimonianze di imprenditori. Il primo sarà dedicato alla formazione e alla riqualificazione professionale, con unattenzione ai NEET e agli over 50 senza lavoro, e allutilizzo strategico della risorse del PNRR.
Il panel sarà aperto dal racconto dell’esperienza di Dolce&Gabbana e della loro Bottega di Mestiere, una scuola di formazione voluta dai due fondatori della maison che ha permesso alla celebre maison di far crescere una nuova generazione di sarti all’interno dell’azienda. Ce ne parlerà Laura Corno, head of Human Resorces Corporate & Industrial per Dolce&Gabbana.
Protagoniste saranno poi le Scuole Civiche di Milano insieme ai direttori dei Centri di Formazione Professionale degli artigiani. Obiettivo: come coinvolgere i giovanissimi, innalzare la qualità dei corsi, progettare la formazione just in time. Un dato: oltre il 90% degli studenti dei CFP trova lavoro stabile entro pochi mesi dalla conclusione dei corsi e molti di loro, dopo alcuni anni di esperienza, avviano attività imprenditoriali. Tra le attività formative presenteremo il primo corso italiano per le figure tecniche della serialità televisiva.
Focus sullinnovazione artigiana nel secondo panel: parleremo del ruolo dei Fab Lab e delle reti dei maker milanesi, di transizione digitale e dei servizi promossi dal Comune di Milano a sostegno delle imprese artigiane: dal crowdfunding civico alla città a 15 minuti, ai piani di economia circolare, a partire dai progetti di riuso dei materiali edili.
Le conclusioni, previste intorno alle 17.30, saranno affidate al Presidente della Camera di Commercio Carlo Sangalli e all’assessora Cappello.
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