Innovazione, convegno Optimization and Decision Science a settembre

L’importanza di sostenere la ricerca scientifica e di creare sinergie virtuose con il mondo delle imprese per tradurre le potenzialità dell’innovazione tecnologica in progetti concreti a servizio della competitività del territorio.

È stato questo il tema emerso oggi a Palazzo Lombardia nel corso della conferenza stampa di presentazione del convegno ‘ODS 2025 – Optimization and Decision Science’, iniziativa che si terrà all’Università degli Studi di Milano dal 1 al 4 settembre 2025.

All’evento hanno partecipato, tra gli altri, gli assessori di Regione Lombardia Alessandro Fermi (Università, Ricerca, Innovazione), Barbara Mazzali (Turismo, Marketing territoriale e Moda) e il presidente di AIRO Raffaele Cerulli.

L’appuntamento organizzato da AIRO – Associazione Italiana di Ricerca Operativa, è dedicato in particolare alle potenzialità della ricerca operativa, disciplina che studia l’utilizzo di modelli matematici, algoritmi, intelligenza artificiale e machine learning come supporto per prendere decisioni più efficaci, tempestive e razionali di fronte a problemi complessi relativi a diversi settori.

Due sono in particolare i filoni tematici di questa branca della ricerca scientifica: l’ottimizzazione, ovvero il settore della matematica applicata che si occupa di calcolare il modo migliore di ottimizzare prestazioni e risorse in contesti complessi e sottoposti a vincoli; e la scienza delle decisioni, ovvero l’elaborazione di modelli matematici a supporto delle decisioni in scenari complessi e in contesti applicativi come la logistica, la sanità, la produzione e distribuzione di energia, la gestione delle risorse naturali e le scienze computazionali.

“La ‘scienza delle decisioni’ – ha sottolineato l’assessore Mazzali – non si limita ai settori tradizionalmente tecnici o scientifici. Al contrario, può e deve essere applicata anche in ambiti come il turismo, la moda e il design, dove l’analisi dei dati, l’ottimizzazione dei processi decisionali e l’uso strategico delle informazioni possono fare la differenza, creando esperienze più efficaci, sostenibili e personalizzate”.

“In un mondo sempre più complesso e interconnesso – ha aggiunto – disporre di strumenti per interpretare e orientare le decisioni è una risorsa fondamentale. Per questo, Regione Lombardia sostiene con convinzione momenti di confronto come questo, che promuovono il dialogo tra istituzioni, mondo accademico e impresa. In questo contesto, il convegno ODS 2025 rappresenta un appuntamento di grande valore per il nostro territorio, confermando il ruolo di Milano e della Lombardia come centri propulsivi di ricerca, innovazione e pensiero avanzato. Ringrazio AIRO – Associazione Italiana di Ricerca Operativa per il suo impegno, che per noi istituzioni è uno stimolo a guardare sempre all’avanguardia”.

“Promuovere la ricerca scientifica e destinare risorse adeguate a questo settore – ha sottolineato Fermi – è una priorità di questa Giunta. Per ottenere questo risultato abbiamo deciso di agire in maniera incisiva e raddoppiare gli investimenti destinati a quest’ambito, che ha un ruolo chiave in termini di competitività economica. La Lombardia si è caratterizzata da sempre per la sua capacità di innovare e di restare al passo con tutte le opportunità offerte dalle scoperte scientifiche più all’avanguardia. Il nostro impegno è quello di continuare su questa strada e dare ulteriore linfa alla ricerca attraverso lo stanziamento di risorse sempre più ingenti che consentano alla Lombardia di compiere un vero e proprio balzo in avanti.

“Tra i settori chiave – ha aggiunto l’assessore – ci sono sicuramente quello dell’Intelligenza Artificiale, del machine learning, della gestione mirata dei big data, ambiti che hanno una valenza economica estremamente rilevante. In quest’ottica è fondamentale favorire un dialogo proficuo tra mondo della ricerca e mondo delle imprese, trasformando i risultati della scienza in ricadute positive e concrete per il territorio”.

Sull’importanza di una gestione mirata dei big data e sulle potenzialità del binomio ricerca scientifica/imprese si è soffermato anche il presidente di AIRO Raffaele Cerulli che ha spiegato come sia “fondamentale” avere un approccio mirato alla gestione di queste grandi moli di informazioni. Nello specifico, ha precisato, come sia necessario “discriminare” quelli più rilevanti e individuare le modalità più efficaci per tradurli in vantaggi concreti per le imprese.


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